Creato da Pitagora_Stonato il 12/07/2010

EREMO MISANTROPO

se non avete nulla da aggiungere astenetevi. Grazie

 

Messaggi del 21/05/2014

Dedicato

Post n°761 pubblicato il 21 Maggio 2014 da Pitagora_Stonato
 
Tag: pelù

 

Calci alla vita e anche più giù
ma farò finta che è tutto ok
sembrava finita e invece tu
mi hai detto alzati che ancora ci sei
guarda mi vedi? sono sempre qui
Io sono il toro e sono el matador
se non c'è sangue non c'è business
perché chi paga vuole l'anima
amati per quello che sei perché se lo fai tu lotti contro il vuoto
e scusa se è poco
e non pensare che ciò che faisia esclusivamente un videogioco
sarebbe poco

Toro loco
hai quel fuoco
hai quel sole e le parole
come fare cosa dire
devi solo farti capire

ehi tu ma stai scherzando Toro loco
calci alla vita e anche più giù
ma farò finta che è tutto ok
Io ti assicuro che da fare ce n'è
per domare la bestia che c'è in me
finchè c'è lotta c'è speranza
perché chi soffre usa l'anima
amati per quello che sei
perché se lo fai tu lotti contro il vuoto
e scusa se è poco
e non pensare che ciò che fai sia esclusivamente un videogioco sarebbe poco

Toro loco
hai quel fuoco
Hai quel sole e le parole
come fare cosa dire
devi solo farti capire
Toro loco è un grande gioco
Ma stai scherzando con il fuoco
In quel gioco
In quel sole
c'è già scritto sei speciale


 
 
 

Un letto fra le lenticchie da Signore e signori di Alan Bennett

Post n°760 pubblicato il 21 Maggio 2014 da Pitagora_Stonato
 

 

NERO.

Susan è seduta nel salotto della canonica. Appare molto più elegante delle scene precedenti, è fresca di parrucchiere, sembra una donna diversa. Sera.

 

Mi alzo e dico: «Mi chiamo Susan. Sono la moglie di un vicario e sono alcolizzata». Poi racconto la mia storia. Almeno in parte. «Non indorarci la pillola» dice Clem, l'assistente socio-psicologico. «Nessuno si scandalizzerà, credimi cocca, ci siamo passati tutti». Ma di Mr Ramesh non parlo perché da lì non ci sono passati. «Ascoltate, gente. Ero talmente ubriaca che andavo a letto con un droghiere asiatico. Sì, e voi non ci crederete mi piaceva. Mi piaceva eccome ». Oh, mamma mia. Che razza di ubriacona.

Perciò stendo un velo su Mr Ramesh che una volta, nel giorno di san Simone e san Giuda (preghiera corale del Vespro alle sei, funzioni alle solite ore), si è messo il trucco sugli occhi, i campanelli alle caviglie, e vestito della sola cintura ha danzato nel retro del negozio con un tamburello.

« Come sei arrivata agli Alcolisti Anonimi? » domandano. «Mio marito» dico. «Il vicario. Mi ha convinta lui ». Ma è una bugia. Non è stato mio marito, è stato Mr Ramesh, lo squisito, delicato, gentile Mr Ramesh che una domenica sera mi ha guardato col viso sgomento, nel quale i baffi stentavano a crescere, e mi ha chiesto se poteva prendere il toro per le corna e domandare se l'ubriachezza era un requisito del rapporto sessuale, o se lo era solo quando andavo a letto con lui, il bel Mr Ramesh, ventisei anni, gambe meravigliose: se l'ebbrezza era riservata solo a lui. E forse, ha proseguito questa creatura esile, perfetta e sgomenta, forse era per il suo colore? Perché se no si permetteva di suggerire che magari senza bere sarebbe stato ancora più bello. Perciò la via di Damasco è merito di Mr Ramesh, il cui nome è risultato essere ancora Ramesh. Ramesh Ramesh, membro dell'associazione comunitaria e della camera di commercio di Leeds.

Ma non dico niente di tutto ciò. Anzi, non dico mai niente di niente. Solo quando Geoffrey si rende conto (e occorrono tre settimane buone) che la signora Vicaria si è finalmente staccata dalla bottiglia, a chi va il merito? Non a uno degli allegri piccoli dèi di Mr Ramesh che se ne fanno di cotte e di crude alla luce del sole, proprio come Mr Ramesh. Nossignori. Il dieci e lode va al compare di Geoffrey, la Divinità, che agisce in modo notoriamente misterioso.

Perciò adesso tutto è cambiato. Per ora sono un'altra donna, e Geoffrey è un altro uomo. E lo ricorda a ogni piè sospinto. « Sapete, mia moglie è un'alcolizzata. Sì. È un bel cimento per me e per quella famiglia allargata che è la nostra parrocchia». Da spina nel fianco che ero, mi ritrovo trasformata nel fiore all'occhiello. Ne ha parlato nel suo sermone sulle Preghiere Esaudite: mi ha confidato che lui e il fan club si erano organizzati queste amene riunioncine in cui pregavano tutti insieme per quello che chiama « il mio problema». Solo a pensarci mi veniva voglia di ributtarmi sul Tio Pepe. Naturalmente i fan sono furibondi, non si sarebbero mai sognati che le loro preghiere fossero esaudite. Pensano che la cosa ci abbia avvicinati. Anche Geoffrey lo pensa. La settimana scorsa siamo stati a una penosa sagra diocesana, e mentre io, impalata, stringevo nervosamente il mio succo di pompelmo, Geoffrey raccontava la storia a un ecclesiastico con la barba. A un tratto mi abbranca la mano: «L'amore ci ha fatto trionfare! » grida, come se l'amore fosse un antibiotico ad ampio spettro, e forse per Geoffrey lo è.

E va avanti inarrestabile: chilometraggio illimitato. Ho detto a Geoffrey che certe volte alla riunione degli AA raccontavo la storia dell'addobbo floreale. Risultato: ha cominciato a ripeterla in tutta la diocesi. La prima volta è stato a una conferenza sul tema « La parrocchia ti dà una mano ». Risate a crepapelle, scroscianti, schiette e affettuose. Adesso Geoffrey si è inventato un effetto nuovo: racconta la storia come se riguardasse una parrocchiana qualsiasi, e alla fine dice: «Amici, voglio dirvi una cosa. (Fiati sospesi) . La donna ubriaca che non sapeva disporre i fiori è mia moglie ». Silenzio.., e poi l'applauso, fragoroso.

Ho sorpreso più volte gli altri giovani ecclesiastici in carriera guardarmi di sottecchi; si chiedevano perché non erano stati abbastanza dritti da sposare un'alcolizzata o meglio ancora una tossicomane, mogli problematiche sulle quali fare un bel lavoro di redenzione, e a domicilio perdipiù. Infatti adesso Geoffrey è lanciatissimo. In pubblico mi afferra la mano, anzi, la brandisce. « Siamo una squadra! » grida. Pare proprio che diventerà arciprete, ed è solo l'inizio. Come dice il vescovo: «Proprio il tipo d'uomo di cui abbiamo bisogno nel nostro team... qualcuno con l'esperienza della compassione, qualcuno che ha guardato in faccia la vita. Qualcuno che è stato in prima linea».

Mr Ramesh ha venduto il negozio. È tornato in India per prendersi la moglie. Si vede che è cresciuta abbastanza. Ci sono andata domenica. C'era un ragazzo che scriveva Nuova Gestione sulla vetrina. Sbagliando l'ortografia. E qualcos'altro sotto in hindi, con l'ortografia probabilmente giusta. Ha detto che Mr Ramesh avrebbe aperto un altro negozio, ma a Preston.

È tipico degli asiatici: avviano un'attività, vendono, realizzano e traslocano. È un buon sistema. Dovremmo diventare così anche noi, più intraprendenti.

Il mio gruppo si riunisce due volte alla settimana. Io ci vado. Religiosamente. Perché di questo si tratta, è ovvio. I nomi sono diversi: Frankie e Steve, Susie e Clem. Ma in realtà sono solo Miss Frobisher e `Mrs Shrubsole che colpiscono ancora. Visto che non mi è mai piaciuto andare in chiesa, adesso vado addirittura in due. Geoffrey lo chiamerebbe il meraviglioso mistero di Dio. Io lo chiamo cattivo gusto. Nemmeno a un cane lo farei. Ma c'è una cosa su Dio che nessuno dice mai: Dio non ha un briciolo di gusto.

 

NERO. FINE.

 

 
 
 

Una patatina nello zucchero - da Signore e signori di Alan Bennett

Post n°759 pubblicato il 21 Maggio 2014 da Pitagora_Stonato
 

 

NERO.

Assolvenza su Graham seduto su una sedia con lo schienale alto. Sera.

 

Stamani sono andato al Centro di Igiene Mentale. Provvede a ogni necessità. Steve, che lo gestisce, è fieramente contrario a quelle che chiama « strategie ghettizzanti ». Secondo lui, un bel mix di disagi della personalità è il metodo più fruttuoso per risolvere i problemi, e in generale configura un modello più realistico di società. C'è un flusso ininterrotto di caffè (serve a « lubrificare gli ingranaggi» dice Steve), e veniamo tutti incoraggiati ad analizzare pubblicamente i nostri problemi, insomma: a lasciarci andare. A volte mi sento un po' fuori posto, dal momento che non ho mai avuto alcun problema particolare, perciò oggi, appena Steve dice: «Allora, giovanotti e giovanotte, chi lo dà il calcio d'inizio? » io mi alzo in piedi e comincio a raccontare di Mamma e Mr Turnbull. Quando ho finito, Steve dice: « Grazie di aver condiviso i tuoi problemi con noi, Graham. C'è qualcuno che vuole ribattere? ».

Il primo intervento è di Leonard, che si domanda se Graham ha riflettuto abbastanza sul fatto che gli anziani possono innamorarsi, insomma avere relazioni significative, proprio come i giovani. Il che, detto da Leonard, mi pare comprensibile, dato che ha sessantacinque anni, e nessuna relazione significativa. È stato denunciato per aver commesso atti di esibizionismo all'ingresso di Sainsbury. Commento di Mamma: «Davanti a Tesco, avrei capito già di più».

Poi Janice, in contropiede: «Hanno avuto rapporti sessuali? ». Ho detto che non volevo pensarci. Steve ha domandato perché. Che ne so, gli faccio. E lui: «Forse dovremmo parlare del perché Graham è così difensivo sui rapporti sessuali». Io: « Steve. Non sono difensivo sui rapporti sessuali. È mia madre ». Jackie, che è lesbica al novanta per cento, ha detto: «Graham. E anche Una Donna». Non credevo alle mie orecchie.- Ho detto: «Jackie. Il tuo ex marito ti picchiava. Credevo che non approvassi il matrimonio». E lei: «Graham. Approvo il matrimonio d'amore ». E io: «Jackie. Questo non è un matrimonio d'amore». «E Tenerife? Questo è amore. A me è toccato solo un occhio nero e una gita a Fleet wood». Segue una mischia di opinioni: tutti addosso a Graham. Poi Steve ha fatto il punto: «Il gruppo ritiene che Graham potrebbe essere più aperto'». E io: «Ma come faccio a essere più aperto? Davanti a casa c'è qualcuno che mi spia». Volevo discutere di questo, ma Leonard è saltato su a dire che voleva sviscerare un'esperienza capitatagli sul retro del British Home Stores. Sono rimasto ancora un po' e poi sono tornato a casa.

 

 
 
 

Ehi! Invincibile!

Post n°758 pubblicato il 21 Maggio 2014 da Pitagora_Stonato

Ho prenotato! Vedi di essecri e di essere puntale e soprattutto esserci con la testa!

 

Andiamo a vederci "Ofelia Galleggiante" come la chiami tu

 

 

preparati gli spiegoni , io mi faccio un po' di ripasso su Wiky

 
 
 

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