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Così scrive la Repubblica stamattina...

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Sono le 21.05 quando tutta l´isola di Capri rimane al buio. Dal Porto a Marina Piccola, dalla Piazzetta ad Anacapri. Ad andare in tilt è un vecchio motore della centrale Sippic e il nuovo motore già installato, che emette fumi e cattivi odori, è rimasto spento perché mercoledì sera, appena messo in funzione per emergenza, aveva scatenato la rivolta a Marina Grande.

Una centrale che già mercoledì sera aveva mostrato di non reggere il peso dell´invasione estiva con una serie di brevi e circoscritti black-out causati da un sovraccarico di consumi. Due sere fa il campanello d´allarme aveva spinto i dirigenti della Sippic a mettere in funzione il nuovo gruppo elettrogeno di riserva, che non è autorizzato e che emette una notevole quantità di fumo. Una scelta che aveva scatenato la rabbia degli abitanti di Marina Grande, costringendo polizia e carabinieri a intervenire per sedare la rivolta.

Spento il nuovo motore, ieri sera la vecchia centrale si è bloccata lasciando al buio tutta l´isola. Lo scoppio di un motore, che ha bloccato l´intero gruppo elettrogeno, ha creato panico per la seconda sera consecutiva a Marina Grande e la popolazione si è calmata dopo l´arrivo dei pompieri. Solo intorno alle 22 gli operai della Sippic hanno potuto cominciare a lavorare con turni proseguiti per l´intera notte con l´obiettivo di un lento e graduale riavvio dei vecchi motori.

Nel frattempo la Piazzetta si è svuotata. Nei ristoranti e nei bar, negli alberghi e nelle case sono state accese migliaia di candele. Capri al buio. E un dato: la vecchia centrale Sippic, con motori installati oltre venti anni fa, in estate non ce la fa più a reggere l´invasione di turisti. Alla Sippic lo sanno e perciò hanno acquistato un nuovo gruppo che non è stato però ancora autorizzato.

Non solo. L´amministratore Sippic Ettore De Nardo ha già incassato una denuncia per inquinamento ambientale proprio in seguito all´utilizzazione parziale e provvisoria del nuovo motore che emette fumo e cattivi odori. Come è avvenuto mercoledì sera. Ma appena gli abitanti di Marina Grande si sono accorti che il nuovo motore era in funzione è scoppiata la rivolta con un chiassoso sit-in davanti ai cancelli della centrale. Dopo l´intervento delle forze dell´ordine una delegazione di cittadini aveva chiesto inutilmente di incontrare De Nardo.

Capri al buio, mentre a Ischia la situazione lentamente va normalizzandosi. "Terna", la società che gestisce la rete nazionale dell´alta tensione, ha terminato i lavori di ricostruzione del cavo tranciato lunedì scorso in seguito allo scavo da parte di una ditta non autorizzata. Per uscire dall´emergenza ci vorrà però ancora tempo a causa di alcune anomalie riscontrate al momento della rialimentazione nel tratto sottomarino del cavo di alta tensione che collega Cuma a Lacco Ameno. L´Enel, intanto, conferma anche per oggi il piano di sospensioni a rotazione delle forniture di energia e l´invito a contenere i consumi soprattutto tra le ore 20 e le 22.