A TE AMICO MIO...22/7/2008 IERI... UN ANNO FA Stavamo lavorando insieme. Decidemmo di smettere alle 11.30. Era sabato. Io dovevo andare ad un laghetto di acqua sorgiva con degli amici. Tu...tu eri invitato a pranzo da amici. Ci lasciammo erano le 11.35. Alle 11.57 una telefonata.....Enzo vieni....-Carmine ha fatto un incidente- Arrivai sul posto. La moto era nel campo. La... mia moto... era nel campo... Tu...tu eri in terra coperto da un lenzuolo. Il poliziotto non voleva farmi avvicinare. Mi arrabbiai molto e lo feci da parte. Mi avvicinai e tolsi il lenzuolo. Sul tuo volto era abbozzato un mezzo sorriso. Non un segno, non una escoriazione. Un mezzo sorriso. Mi voltai verso il poliziotto e dissi -è svenuto, ma non si è fatto niente- il poliziotto....rimise il lenzuolo sul tuo corpo e mi spostò da parte.....dicendomi... - mi dispiace....- Non capivo....non potevo capire. 20 minuti prima stavamo ridendo e scherzando insieme... Addio amico mio. Hai lasciato questo mondo con un sorriso Addio amico mio....mi hai lasciato....mi hai lasciato ed io avevo bisogno di te. Addio amico mio...hai sempre chiamato me per risolvere le tue questioni, ora...ora io avrei bisogno di te e....tu non ci sei più. Ieri....un anno fa. A te.... AMICO MIO
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L'AMORE...Gli amori più duraturi sono quelli non corrisposti: ti restano nel cuore, conficcati come una scheggia, per sempre. E ad ogni respiro ti mozzano il fiato. E ad ogni battito ti straziano il cuore. E se anche poi col tempo possono fare meno male, ogni volta che vedrai la pioggia battere sui vetri, quella scheggia che dà lì non se ne mai andata ti ricorderà con una fitta che il tuo cuore non ha mai smesso di sanguinare per quel dolce sogno svanito. |
Post n°710 pubblicato il 26 Maggio 2012 da eric65v
Per un insieme di circostanze ho visto alla TV il finale di un film che ho già visto diverse volte e che ancora mi piace rivedere: THE MASK - Da zero a mito. e l'inizio di un altro su un'altra rete: Billy Elliot. Io credo che vi sia un filo conduttore tra questi due film, nonostante uno sia comico e l'altro drammatico. In entrambi i film si ravviso un unico soggetto portante: IL VOLER ESSERE Nel primo, The mask, il desiderio di voler essere uno superiore, con fantastici poteri in grado di fare cose fuori dal comune. Nell'altro, Billy Elliot, il desiderio dei genitori di imprimere ai propri figli un DNA che soddisfi i loro desideri e/o sogni, per i loro figli. Come nel primo il protagonista cerca di scuotersi di dosso la palese inadeguatezza che vive a causa del suo essere o sentirsi sfigato, così nel secondo caso, è evidente l'inadeguatezza che, invece altri desiderano imprimerti, facendo di te stesso un loro vessillo... LA MASCHERA chi cerca di averne una per scappare da se stesso e chi cerca di sfuggire da quella che altri desiderano appiopparci addosso. Resta il fatto, inquietante, che, sia in un caso che nell'altro, si viva con una maschera che non ci rappresenta mai per quello che veramente siamo e questo fa di noi dei veri mostri. Gente repressa, malinconica, insoddisfatta, depressa e repressa, falsa, ipocrita, infingarda e priva di genuinità... Questo è il risultato dell'avere o desiderare una maschera che copre la nostra bella persona. Sono convinto che se ognuno dovesse presentarsi per ciò che è effettivamente, senza avvertire il bisogno di dover apparire, si avrebbero molte persone più felici e meno gente bisognose di psicologi o psichiatra... Ma è solo un mio parere...
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Inviato da: miriade159
il 14/12/2023 alle 12:57
Inviato da: cassetta2
il 20/11/2019 alle 16:08
Inviato da: perla_conchiglia
il 11/10/2019 alle 21:55
Inviato da: perla_conchiglia
il 21/09/2019 alle 13:10
Inviato da: ladymaria45
il 17/08/2019 alle 11:25