Creato da campese.carla il 08/05/2011

ESSERE NON APPARIRE

Io tra luci ed ombre...

 

Anno Nuovo...anche per chi soffre...

Post n°128 pubblicato il 30 Dicembre 2015 da campese.carla

 

Anno nuovo...Anche per chi soffre


Signore, insegnaci a non amare noi stessi,
a non amare soltanto i nostri,
a non amare soltanto quelli che amiamo.
Insegnaci a pensare agli altri
ed amare in primo luogo quelli che nessuno ama.
Signore, facci la grazia di capire che ad ogni istante,
mentre noi viviamo una vita troppo felice,
protetta da Te,
ci sono milioni di esseri umani,
che sono pure tuoi figli e nostri fratelli,
che muoiono di fame
senza aver meritato di morir di fame,
che muoiono di freddo
senza aver meritato di morire di freddo.
Signore,
abbi pietà di tutti i poveri del mondo.
E non permettere più,
Signore,
che noi viviamo felici da soli.


( Raoul Follereau )


Con la gioia nel Cuore
innalziamo i calici per brindare al Nuovo Anno
che sia di Pace e Serenità


Abbracciandovi tutti

vostra Carla

 

 
 
 

E' NATALE

Post n°127 pubblicato il 23 Dicembre 2015 da campese.carla
 

" E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri."

Madre Teresa di Calcutta

Il mio augurio per voi, miei cari amici, è che questo Natale non duri un solo giorno e che la pace, la comprensione, la condivisione ed il sorriso alberghino perennemente nei vostri cuori.

Vi abbraccio.

Carla

 
 
 

O' Mare... Grazie Luca.

 

"Il mare fa paura"

così dice la gente,

guardando il mare calmo,

calmo come una tavola.

E dice lo stesso anche nelle giornate d' inverno,

quando il mare si alza,

le onde salgono,

prima fino alle case ed ai palazzi,

poi alle montagne.

Vergine Santa!

Risparmia  i figli alle madri.

Certo, i si trova in mare durante una tempesta

e perde la vita fa pena.

Ed io sono il primo a pensare, tra me e me:

"Che brutta morte ha avuto questo pover uomo

e che tristi momenti che ha vissuto".

Ma non è morto ucciso,

è morto in mare;

e il mare non uccide.

Il mare è il mare

e non so sa che ti fa paura.

Io quando lo sento,

specialmente di notte,

mentre picchia la scogliera

e tira fuori le mani,

migliaia di mani,

e  braccia,

e gambe,

e spalle...

Iracondo come è

non gli importa di strappare la scogliera

e vedo che la trascina, la schiaffeggia:

è caparbio, irascibile, cocciuto,

e incomincia un' altra volta

e si aiuta con la testa

e con le spalle e con le braccia,

con i piedi e con le ginocchia.

Ridendo e piangendo

perchè vorrebbe lo spazio per sfogarsi.

Io quando lo sento,

specialmente di notte

come stavo dicendo,

non è che dico: "Il mare fa paura",

ma dico: "Il mare sta facendo il mare".

(Eduardo De Filippo)

 

Un omaggio  ed un saluto ad un artista senza pari che, insieme al grande Eduardo,  ha lasciato un segno indelebile nel teatro, nella poesia, nel cinema,  nella cultura e nei nostri cuori. Ciao grande "Maestro".





 
 
 

No alla Violenza

Post n°125 pubblicato il 25 Novembre 2015 da campese.carla
 

 

La violenza e il dolore di una donna sono scritti sul suo corpo e sono  leggibili nei suoi occhi, per quanto mirabilmente ella possa celarlo al mondo e persino a se stessa. Violenza non implica unicamente e necessariamente le percosse, i soprusi o ossessive limitazioni: la tirannia psicologica è violenza, esattamente come l'indifferenza di chi ti ignora e di chi ti schiaccia il cuore.

Il silenzio, il subire inermi, la paura, l' inadeguatezza ed il "senso di colpa" sfociano spesso in una linea di condotta deleteria e pericolosa, che non deve protrarsi in alcun modo; alla stregua di irrealizzabili illusioni di cambiamento a seguito di richieste di perdono da parte di quell' uomo che nulla altro è se non un carnefice. 

Il dialogo, la denuncia, il coraggio  e l' amore per noi stesse sono le uniche armi in nostro  possesso per non restare vittime: unite sconfiggeremo i predatori di anime.

Un immenso abbraccio con stima e sincero affetto per tutti voi.

Carla

 
 
 

E' successo....

Post n°124 pubblicato il 18 Ottobre 2015 da campese.carla
 

Se vuoi essere mio amico
Vuoi che noi continuiamo a stare insieme
Per favore, non aspettarti che io
La metta da parte e la tenga lì
L’osservazione che sto facendo potrebbe
Essere facilmente interpretata
Come comportamento cinico
Ma uno di noi ha frainteso
E che ne sai tu?
È successo di nuovo

Un amico non è un mezzo
Che tu utilizzi per arrivare da qualche parte
In qualche modo non ho notato
Che l’amicizia è un fine
Che ne sai tu?


È successo di nuovo

Com’è che nessuno mi ha detto
Che durante tutto il corso della storia
Le persone più solitarie
Erano quelle che dicevano sempre la verità
Quelle che facevano la differenza
Sopravvivendo all’indifferenza
Immagino dipenda da me ora
Dovrei correre quel rischio o limitarmi a sorridere?

Che ne sai tu?
È successo di nuovo
Che ne sai tu?

(Kings of convenience)

Non amo i limiti, non sono condizionabile, ma posso e ancora desidero essere baciata con amore; vorrei baciarti ancora mentre la nebbia lascia il posto al sole.

Ricevere ed elargire  Amore, nella più pura delle sue sembianze è difficile ma non impossibile: certo, si tratta di un cammino impervio, eppure ritengo che la sua meta , la fiducia, valga ampiamente lo sforzo, la dedizione ed il sacrificio richiesto per essere raggiunta.

Tuttavia la nebbia confonde ed intimorisce, allontana ed isola, smarrendoci ed allontandoci dalla completezza dell' essere un "noi".

Carla.


 
 
 

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Pensieri di un cuore....

La melodia con le note del cuore di chi,

come te, è sempre presente.

Grazie amica mia.

Ti voglio bene.

Carla.

 

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La delicatezza e la dolcezza.

Grazie Anna


 

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