Creato da ste_estebano il 26/05/2009
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« me l'hai portatala mia amica »

quei numeri che non ricordo

Post n°51 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da ste_estebano

Ciao Stefanuccio!E' bastato chiederti di venirmi in sogno e anche stanotte mi hai portato un po' di te.

Ero al cimitero, arriva tua mamma. Si mette a parlare, dandomi del tu, come avrei voluto quando l'ho vista a luglio.

Mi racconta che il suo primo giorno di lavoro e' dovuta stare a casa, perche' i tuoi due fratelli avevano preso l'influenza. Tu invece non ti ammalavi mai.

Mi dice che per quel mese le hanno dato uno stipendio misero. Purtroppo non mi ricordo piu' quello che doveva essere il suo stipendio, e quello che invece gli hanno dato.

Questo perche' quello che per me e' importante e' aver rivisto la tua mamma e non i numeri che compongono lo stipendio da giocare in qualche modo.

Ti prometto che visto che a te piaceva cmq giocare o scommettere, una giocata la faccio. Se mai un giorno dovessi vincere qualcosa, sappi che quei soldi sono della tua famiglia. So dove abitano i tuoi, nulla puo' fermarmi.

Oggi ho pensato a questo, sarebbe un po' un riscatto per quei soldi che avrei voluto imprestarti, che alla fine non ti ho piu' dato.

Ogni volta ripenso a quella mattina, io in macchina con mio marito.Mi chiami e mi chiedi se riesco a imprestarti quei soldi. Negai.

Oggi sono qui che penso a me con quel telefono in mano, li' in un bivio, ho scelto la via sbagliata.

Non ti avessi detto di no, tu saresti stato contento, invece hai iniziato a preoccuparti del tuo futuro, volevi comprare casa. Molto probabilmente non ci saremmo persi di vista, mi avresti invitato al tuo matrimonio, ma questa e' un altra storia, quella che avrei voluto vivere.

Quindi mio caro Ste, il peso che ho non me lo toglie di certo una vincita, ma posso almeno riscattarmi un po' aiutando la tua famiglia

Ascoltami anche qui allora, fallo per loro, dammi una  mano a vincere, soprattutto per Sali, che sto ancora aspettando di poter riabbracciare.

Ti voglio bene tesoro, non sai quanto!Oggi pensavo anche che tu sei stato sicuramente nella mia vita precedente legato a me dal cordone ombelicale. Riuscirei a chiamare 'mamma', tua mamma, piu' che la mia o mia suocera. E' strana questa cosa, ed e' per questo che sono convinta che eravamo troppo simili per non poter almeno in vite precedenti essere stati due stupendi gemelli che giocavano insieme a rincorrersi per i prati. E se cosi' non fosse, mi piace invece pensarlo, mi fa sorridere!

Ciao Fratello gemello!

 
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