Creato da fastr il 28/08/2007
Qualcosa può accadere e non accadere e tutto il resto rimane uguale. L. Wittgenstein
 

Benvenuti nel mio spazio

b u o n a  p e r m a n e n z a . . .

 

Tag

 

Uniti contro il Parkinson

Visita il Sito: 

http://unidoscontraelparkinson.es/

codice fiscale
97128900512

 

Ultime visite al Blog

cassetta2Oxumare81foladaiadiaanmicupramarittimarivolto2011rossoamaranto3falsapiritegiuliocrugliano32gioviuzummammaf362514exnefer1lelo.benpinozac
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

Area personale

 

Ultimi commenti

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 16/09/2020 alle 17:47
 
Ciao e buone feste!
Inviato da: Oxumare81
il 28/12/2010 alle 10:23
 
Ti auguro un felice 2010, ricco di belle sorprese e...
Inviato da: Oxumare81
il 31/12/2009 alle 11:12
 
Auguro un felice Natale a te e alla tua famiglia!
Inviato da: Oxumare81
il 23/12/2009 alle 10:05
 
mai tornare indietro..nemmeno x prendere la rincorsa!! :))
Inviato da: mari_anna_d
il 14/12/2009 alle 20:01
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: fastr
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 70
Prov: PG
 
 

FACEBOOK

 
 

FIBROSI CISTICA

Aiutiamo la ricerca scientifica per la fibrosi cistica la malattia genetica più diffusa ancora inguaribile che provoca danni polmonari e pancreatici permanenti progressivi. Un portatore sano ogni 25 persone: Un malato ogni 2500 nuovi nati.

045 - 8123438

 

Aiutiamo i bambini

L'UNICEF è la principale organizzazione mondiale per i diritti dell'infanzia. Opera in 156 paesi in via di sviluppo con programmi di assistenza e in 37 paesi industrializzati attraverso i suoi Comitati Nazionali.

 

L'UNICEF non riceve fondi obbligatori dal bilancio dell'ONU: tutte le sue risorse provengono da donazioni effettuate da cittadini, governi, associazioni e aziende. L'UNICEF è Premio Nobel per la pace.

Per saperne di più http://www.unicef.it 

 

Mattafix_Living_Darfur

I Mattafix, Marlon Roudette e Preetesh Hirji, hanno realizzato questo nuovo disco, si intitola "Rhythm And Hymns" e contiene un singolo importante: "Living Darfur". I ricavati dalle vendite dell'album verranno devoluti interamente al progetto "Darfur", fondato dal leader dei Rolling Stones, Mick Jagger, e appoggiato da decine e decine di musicisti, attori e cantanti. L'intendo dei Mattafix, con "Living Darfur" è anche quello di sensibilizzare la pubblica opinione su una delle catastrofi umane più pesanti che siano in corso al mondo e che coinvolge proprio questa regione del Sudan a cui si riferisce il video. Questa settimana il mio blog è dedicato a questo pezzo della nostra futura storia. Per saperne di più:  http://www.vita.it/sotto/index.php3?SOTTOCATID=544


 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 

« Bravo Giòè un messaggio personale »

Amicizie celebri e popolari

Post n°18 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da fastr
 

C'è un libro interessante, è quello in copertina. E' una raccolta di diversi autori che raccontano in senso critico, ma in modo assai ambiguo, le storie di amicizia di alcuni personaggi molto noti. Storie di amicizia tra uomini e storie di amicizia tra donne. Ogni giorno cercherò di sintetizzarvene una. E' un testo assai curioso...

Commento n. 42:  Storie d’amicizia n. 5  del 20/10/2007

Dante Alighieri (poeta - 1265) e Guido Cavalcanti (poeta – 1250)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/EUPOPA/trackback.php?msg=3430211

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
fastr
fastr il 16/10/07 alle 22:48 via WEB
Storia n. 1 - Marcel Proust e Robert De Montesquiou In un momento d'isteria, Robert de Montesquiou era capace di tutto, aa una particolarità lo rendevagli agli occhi di Proust: era un gran signore e un letterato. Prost scriveva biglietti squisitamente gentili e lodi effusive, ma sfiorava continuamente le famose "esecuzioni Montesquiou", cioè le clamorose rotture, spesso coronate da un dono, o da un nefasto ostracismo sociale, con cui l'irritabilissimo conte Robert metteva inevitabilmente fine alle sue amicizie. "Insomma il loro rapporto è stato tumultuoso, perché questa risposta di ira ad una gentilezza, solo invidia tra letterati?" A voi l'interrogativo? La prossima storia tra Virginia Woolf e Vanessa Bell
 
ninaciminelli
ninaciminelli il 16/10/07 alle 22:53 via WEB
e e e come trama non e' per niente male comunque ci saro' al tuo appello ciao e ti auguro buona notte
 
 
fastr
fastr il 17/10/07 alle 00:35 via WEB
Ok aspetto tue riflessioni... buona notte e un abbraccio
 
Pattivis
Pattivis il 17/10/07 alle 00:03 via WEB
Scusate la mia poca fantasia e l'apparente sprovvedutezza.....ma si tratta di amicizie gay? ciao,pat
 
 
fastr
fastr il 17/10/07 alle 00:39 via WEB
L'autore nel descrivere lo strano rapporto odio/amore tra i due grandi personaggi, lascia molti punti interogativi... sicuramente trattasi di peccati d'amicizia... dunque non si parla di amicizia, nè di omosessualità... un abbraccio
 
Oxumare81
Oxumare81 il 17/10/07 alle 09:24 via WEB
ok, ok penserò ad amicizie celebri! Buona giornata!
 
 
fastr
fastr il 17/10/07 alle 22:11 via WEB
Ok aspetto tue notizie....ciaooo
 
principessa3103
principessa3103 il 17/10/07 alle 13:19 via WEB
io questa non l'ho capita bene...sarò un po' dura! Cmq sì, potrebbero essere gelosie tra letterati! aspetto la storia tra Van Gogh e Gaugin!!! Le storie nostre verranno dopo?? Chry
 
 
fastr
fastr il 17/10/07 alle 22:20 via WEB
Non ci credo che questa iniziativa tu non l'abbia capita bene, si tratta soltanto di un gossip “mezzo culturale”, dove attraverso le nostre reciproche conoscenze tenteremo di capire talune ambiguità sull'amicizia... ovviamente citando nomi e cognomi... io ti racconterò storie di altri personaggi... non conosco il legame di peccato tra Van Gogh e Gaugin... raccontalo tu... mi farebbe piacere...daiiiii scrivi ciò che sai... a presto
 
   
principessa3103
principessa3103 il 19/10/07 alle 14:57 via WEB
non è l'iniziativa ke nn ho capito, ma la storia #1! Van Gogh e Gaugin? Erano amanti, lo sanno tutti! Pare ke Van Gogh si taglio l'orecchio x il suo amato, credo dopo una lite, ma se vuoi mi informo meglio e vi faccio sapere. Kiss
 
     
fastr
fastr il 19/10/07 alle 22:59 via WEB
È lo scopo di questo tag arricchire attraverso le singole conoscenze quelle della community. Informati e pubblica pure... ti aspetto con trepidazione. A rileggerti
 
fastr
fastr il 17/10/07 alle 23:00 via WEB
Storie d’amicizia n. 2: Virginia Woolf (1882 - scrittrice ) e Vanessa Bell (1879 - pittrice) Tratto da "Uno sguardo sospeso" di Barbara Lanati “non è solo la tua dolcezza a mancarmi, è il rigore. Divento sempre più disillusa e trasandata: dico spesso le cose sbagliate e mi lascio crescere i capelli e li raccolgo in una specie di retina” scrive Virginia a Vanessa, in un viaggio verso la Francia, l’8 giugno 1928. “Ho litigato con molte persone a causa delle mie cattive maniere, perché li chiamavo per errore con il nome sbagliato (forse le chiamava Vanessa?), quindi devi prendermi tra le braccia e coprirmi di baci. La tua B.” B, sta per Billy, si firmava così Virginia quando scriveva a Vanessa. “La sessualità del colore e la morbilità delle linee e dei contorni degli oggetti e delle forme raffigurate che scivolano in maniera impercettibile nei colori dei “fondali”, raccordano il lavoro di Vanessa Bell a quello di Virginia Woolf. E l’apparente casualità delle linee che non si congiungono mai perfettamente, quasi a voler lasciare sempre indicati brevi spazi di separazione, lontananze, vuoti incerti, costituiscono del suo lavoro la “firma”, il segno della affinità implicita e discreta che legò la ricerca l’una dell’altra. Sarà Amicizia o un peccato d’amicizia?
 
piero6058
piero6058 il 18/10/07 alle 00:00 via WEB
Il quesito è alquanto impegnativo .. vedo un rapporto amicale che forse una delle due protagoniste, anche inconsciamente, ha silenziosamente desiderato si trasformasse in abbandono emozionale, un abbandono dove la sensualità prendesse il sopravvento, al di là di tutto, al di là del bene e del male, al di là di ciò che è bene e ciò che è male (secondo le convenzioni) ...
 
 
fastr
fastr il 18/10/07 alle 00:50 via WEB
Grazie Piero, giusto per rendere l'argomento meno impegnativo, è risaputo che Virginia Woolf fosse attratta dalla bellezza fisica delle donne e in particolare da Vanessa Bell. Pare che i lunghi viaggi di Virginia, fossero generati dalla sua inquietudine e che Vanessa nell'attesa del suo ritorno esprimesse nei sui dipinti uno stato di sofferenza, e che questo si trasferisse in una sorta di messaggio nascosto con tecnicismo nelle forme delle sue tele. ciaooo
 
Oxumare81
Oxumare81 il 18/10/07 alle 09:08 via WEB
Finora non ho trovato esempi di amicizie celebri che conosco tanto bene da scriverne un post. Nel mio blog ho parlato di una persona che non brillava certo per le sue amicizie ed ho riportato tutto sul piano personale,come penso sia giusto in un blog che è, dopo tutto, un diario personale! Buona giornata!!!
 
 
fastr
fastr il 18/10/07 alle 17:33 via WEB
Ho notato che il tema però l'hai affrontato nel tuo tag di oggi, perchè non riporti una parte del tuo pensiero sull'amicizia qui... mi farebbe piacere.
 
   
Oxumare81
Oxumare81 il 19/10/07 alle 10:23 via WEB
Non conosco il rapporto tra le due donne se non per quello che hai scritto quindi non so se si amassero, magari, quando Virginia ha scritto che voleva che l'amica la coprisse di baci semplicemente si sentiva sola o aveva bisogno di affetto! Anche a me capita di abbracciare forte qualcuno quando mi sento solo! Forse alla sua epoca e in una cultura meno abituata alle manifestazioni esteriori di affetto, come quella angolassone, questo è più difficile tra semplici amici, quindi potrebbe trattarsi di vero amore. Ma, ripeto, è solo un'ipotesi!!! Il fatto che una si confidi con l'altra è indice di amicizia. E' bene che i veri amici si confidino e si consiglino tra loro; è quello che io spesso non faccio!
 
     
fastr
fastr il 19/10/07 alle 22:48 via WEB
Sembra che Virginia fosse attratta dalla bellezza fisica di Vanessa, tant’è che la scrittrice annota sul suo diario “Ieri pensavo di scrivere le pagine più rapide e brillanti dell’Orlando e non è uscita neppure una goccia: sempre è certo, per le solite ragioni fisiche che si sono risolte oggi. È una sensazione strana, come se un dito frenasse il flusso delle idee nel cervello; liberato il sangue scorre e inonda tutto” . A mio modesto avviso, questa sembra essere l’annotazione di un atto consumato a beneficio della creazione dell’artista. Forse era amore? Forse era sensualità? Sicuramente resterà un loro “peccato d’amicizia” ... A rileggerti
 
cocca2006
cocca2006 il 18/10/07 alle 10:52 via WEB
Io credo che si amassero... se non è amore questo quale lo è? La sofferenza per l'abbandono (non curarsi di sè, confondere le persone...)la comunione di anime... ma, probabilmente legate ad un retaggio culturale che , loro malgrado, le opprimeva, hanno vissuto l'amore come se fosse un'amicizia, questo, secondo me è un peccato gravissimo. I sentimenti vanno vissuti per come sgorgano dal cuore... alla faccia delle chiacchere e delle regole... io la penso così .)
 
 
fastr
fastr il 18/10/07 alle 17:36 via WEB
Sono d'accordo con te che i sentimenti non debbano essere nascosti, sopratutto quando sono veri e corrisposti. Tutto ciò che accade attorno ai notri sentimenti è un'altra cosa.. grazie per esere passata... a presto
 
   
principessa3103
principessa3103 il 19/10/07 alle 15:01 via WEB
io dico solo ke tra donne è molto + facile esprimere i sentimenti d'amicizia, io sono molto affettuosa, coccolone ed esprimo molto facilmente il mio affetto con le amiche senz paura di malinterpretazioni. Kiss
 
     
fastr
fastr il 19/10/07 alle 22:49 via WEB
Credo anch’io che tra voi donne esternare il sentimento d’amicizia anche attraverso il contatto del corpo sia più diffuso che nel mondo di noi maschi, dove persino il gesto di appoggiare la mano sulla spalla da edito a maldicenze, figuriamoci se poi ti capita di baciarlo un amico, può darsi che lui stesso teme di essere di fronte a qualche ambiguità… a rileggerti
 
fastr
fastr il 18/10/07 alle 21:02 via WEB
Storia d’amicizia n. 3 – Paul Cèzanne (pittore 1839) ed Elmile Zola (scrittore - 1840) Tratto da “Il fiume tra i due cuori” di Franco Miracco La storia di un’amicizia lunga e straordinaria più di una “galoppata splendente”, poi finita quasi all’improvviso nell’amarezza confusa di un rebus esistenziale rimasto tale: il momento inesprimibile di un rapporto tra Cèzanne e Zola, umano e artistico che ci guisa alle origini dell’arte moderna. Emile è appena partito dal collegio Bourbon di Aix, in Francia e Poul scrive [forse mentre ricordava gli anni dell’adolescenza trascorsi insieme] “da quando hai lasciato Aix, mio caro, mi opprime una cupa tristezza; non mento credimi. Non mi conosco più, sono pesante, torbido e lento. Davvero mi piacerebbe vederti, e penso che ci vedremo, io e Baille beninteso, per le vacanze. Allora eseguiremo, realizzeremo i progetti che abbiamo formulato, ma nell’attesa piango per la tua assenza. Più tardi, fin dai primi anni sessanta, l’amicizia tra Paul Cèzanne ed Elmile Zola rende più evidente la sua interna complessità, assume dei limiti. Nel legame tra i due si riflette direttamente il problema principale: il rapporto tra scelte artistiche. Sarà amicizia, sarà amore? Sicuramente sarà il loro grande segreto o il loro grande peccato?
 
 
Oxumare81
Oxumare81 il 19/10/07 alle 10:27 via WEB
Anche in questo caso non so dire se si tratta di amicizia o di amore. Ho troppo pochi elementi per dirlo! Spero solo che si siano visti presto e che non abbiano sofferto troppo!!!
 
   
fastr
fastr il 19/10/07 alle 23:05 via WEB
Dal testo su evince che Cèzanne non navigasse in buone acque da un punto di vista economico e che Zola a differenza fosse benestante... Avrà ragione la nostra amica quando parla di amicizie per interesse? e allora sono "peccati d'amicizia"!....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/10/07 alle 22:39 via WEB
questo argomento mi prende alla sprovvista perche' non ne so molto sulle amicizie omossessuali ,questo e' un tipo di argomenti che non mi prendono in curiosita' ,non ci ho mai pensato anche perche' la liberta' e' qualcosa di talmente enorme e ognuno la esprime come crede .scusa ma non riesco a dire piu' di questo perche' qualsiasi cosa dicessi sarebbe sbagliata...ciao e un abbraccio ninaciminelli
 
 
fastr
fastr il 19/10/07 alle 07:58 via WEB
Cara Nina, il tema del tag si riferisce ad un libro dal titolo "Peccati d'amicizia" su cui diversi autori noti hanno raccontato un frammento di vita di w tra grandi esponenti dell'arte e della cultura del passato. Hanno fatto un lavoro di ricerca abbastanza complesso per comprendere dai documenti esistenti in che modo hanno visssuto il reciproco sentimento di amicizia. Il risultato, e quindi questo post, non è un'indagine sull'omosessualità, altrimenti avrei affrontato il tema in modo diretto, ma sui peccati d'amicizia. Chiunque di noi abbia avuto un amico, sa perfettamente quanto sacrificio comporta coltivarla l'amicizia. In questo senso è un peccato d'amicizia... Perchè pur di mantenere un'amicizia siamo disposti anche a soffrire? Questo è il tema.... Non credo che un'artista e una persona intelligente come te (lo so perchè dialogo con te nel tuo blog)non abbia qualcosa da dire su questo argomento. Non ci credo proprio... ti aspetto
 
   
ninaciminelli
ninaciminelli il 20/10/07 alle 14:17 via WEB
allora io il libro non l'ho letto e l'ultima volta che ho dovuto comprere un libro qui in libreria ho dovuto aspettare un mese perche' arrivasse ,quindi quello che trovo leggo ,per quel che mi riguarda invece nel privato ho avuto tante che si consideravano amiche ma solo per controllare e entrare nella vita privata ,per me l'amicizia era sacra purtroppo non credo neppure che esiste come lo sai non credo nei sentimenti degli altri ,le persone sono volubili e anche io perche' no?le persone trattano altri solo se altri sono disposti a sottomettersi (parlo dei sentimenti)io non ci riesco con nessuno ,la colpa puo' essere mia non dico che sono perfetta ,come non credo nell'amore a lungo termine cosi' vale anche per l'amicizia .ciaocome dicevo non ho letto il libro ma sicuramente le amicizie descritte sono finite tutte a taralluccio e vino '
 
     
fastr
fastr il 20/10/07 alle 14:59 via WEB
Hai visto Nina, che avevi da dire qualcosa! Certe amicizie, si sa... si dileguano nei meandri degli interessi, dell'intolleranza al rapporto. Comprendersi, unirsi in un unico progetto, avviare una strada insieme è prerogativa della coppia e non dell'amicizia. Anche se credo sia possibile condividere queste cose anche con un amico... certamente l'interesse deve comune e perseguito reciprocamente senza causare sofferenze e sottomissioni... non è facile... e ti capisco... un bacio
 
stellaoscura85
stellaoscura85 il 19/10/07 alle 08:20 via WEB
io credo che i personaggi famosi non abbiano vere amicizie, ma sia solo un giro di interessi. su questo, decisamente meglio i "comuni mortali"
 
 
Oxumare81
Oxumare81 il 19/10/07 alle 11:38 via WEB
Ben detto!!! Quando si parla di personaggi famosi bisogna sempre considerare questo aspetto!!!
 
 
fastr
fastr il 19/10/07 alle 23:08 via WEB
Dal testo su evince che Cèzanne non navigasse in buone acque da un punto di vista economico e che Zola a differenza fosse benestante... forse hai ragione tu. Sicuramente sarà il loro segreto e quindi un peccato d'amicizia!.... a rileggerti
 
fastr
fastr il 19/10/07 alle 22:52 via WEB
Storie d’amicizia n. 4, del 19/10/2007 Gino Paoli e Ornella Vanoni Tratto da “A cinquant’anni insieme” di Aldo Garzia Il sentimento dell’amicizia corre sul filo dell’ambiguità. Senza stima e rispetto non si può essere amici. E l’amicizia spesso sboccia o, a seconda dei gusti, degenera in amore, passione. Ma il cammino inverso e possibile? Dopo un grande amore si può diventare buoni amici? La storia di Ornella Vanoni e Gino Paoli dimostrerebbe di sì. Si sono conosciuti per la prima volta a Milano, in una sala di registrazione della Ricordi, si sono piaciuti, amati alla follia, odiati e poi, da cinquantenni, si sono ritrovati. Piaciuti di nuovo fino a diventare amici. E questa amicizia ritrovata hanno voluto cantarla al loro pubblico, in uno spettacolo dal titolo “Insieme”, che per tutto il 1985 ha fatto il giro dei teatri registrando il tutto esaurito e facendo la gioia dei rivenditori di dischi. Ci saranno pure interessi, ma fino a che punto questi influiscono sull’amicizia?
 
stellaoscura85
stellaoscura85 il 20/10/07 alle 09:20 via WEB
buon fine settimana!! ti aggiungo ai miei blog amici, spero non ti dispiaccia!!
 
 
fastr
fastr il 20/10/07 alle 11:46 via WEB
Certo che mi fa piacere, farò altrettanto e ti invito tra i miei amici se ti va... ciao
 
   
Spruzzo86st
Spruzzo86st il 20/10/07 alle 12:29 via WEB
per me anche i personaggi famosi possono avere amicizie...dopo tutto pure loro hanno un cuore!!..è logico che molti,per fare i propri interessi,si giudichino le grazie di altri..ma allo stesso tempo cm ogni persona se trovano quella con cui vanno d'accordo,gli stà simpatica,ecc..possono legare anche senza scopi a fine...
 
     
fastr
fastr il 20/10/07 alle 14:53 via WEB
Grazie Stefano per il tuo contributo... Dietro un'amicizia c'è sempre un interesse... ne sono certo anch'io. L'importante però e che oltre all'interesse ci sia una stima e un affetto reciproco e sopratutto che uno non soffra per causa dell'altro...insomma, entrambi devono essere gratificati e soddisfatti del rapporto, un abbraccio
 
   
stellaoscura85
stellaoscura85 il 20/10/07 alle 12:56 via WEB
accettato con gioia!
 
     
fastr
fastr il 20/10/07 alle 14:50 via WEB
è reciproca... hai letto il mio commento sul tuo blog? fammi sapere... a rileggerti
 
roany
roany il 20/10/07 alle 20:03 via WEB
Nell essere esseri umani, tutti noi possiamo avere moltissime amicizie! Perchè no, anche con persone di "ceti" più elevati.La cosa è che per i ceti elevati, nel frequentarsi sempre tra di loro, tra essi fanno amicizia! Però bisogna ricordarsi che il ceto elevato ha anche l amico normale! non tutti nascono rikki per cui la gavetta si fa anche in questa occasione. Fast, nel leggere un pò l introduzione a questo libro ho trovato scritto: "L'amicizia è un sentimento privato: ma fondato sulla condivisione di interessi, passioni, attività materiali e intellettuali pubbliche. Dove passerà allora la linea di divisione fra singolo e società, vita degli individui e vita della polis, sfera privata e sfera pubblica?" letto qui: http://www.manifestolibri.it/vedi_brano.php?id=58 Il libro fast, non l ho letto! e la cosa mi spiace!Gli argomenti che tratti sono sempre molto interessanti stuzzicano il cervello a riflettere, ottimo lavoro anche con gli amici del blog! Bhe forse ho messo un pò di carne in più a cuocere! ;) buona domenica fast, roa
 
 
fastr
fastr il 20/10/07 alle 23:29 via WEB
Grazie Roa della tua visita e del tuo contributo. In effetti, molti hanno scambiato il mio tema, quasi fosse un voler mascherare a livello culturale una sorta di gossip intellettuale. Mi fa piacere che tu hai portato la citazione, perché cosi rafforzi il senso dell’iniziativa. Ogni amicizia, secondo me nasconde un segreto. Ma certamente per segreto non deve intendersi come una serie di amplessi e orgasmi taciuti, bensì come risultato di un innamoramento. Perché credo, che al di là dell’attrazione fisica, esiste su questo mondo l’attrazione cerebrale, dove semmai l’amicizia è scaturita anche da interessi di uno su l’altro, permane, quando l’amicizia perdura nel tempo, un affetto reciproco incondizionato. È per questo che invito sempre a leggere Herman Hesse, proprio perché a mio avviso, lui meglio di altri ha descritto il sentimento dell’’amicizia. Pensa che alcuni blogger hanno evitato di inserire commenti, perché hanno interpretato che nel back stage dell’iniziativa ci fosse come scenografia l’omosessualità… Tuttavia, per chiudere la risposta, grazie di nuovo per aver centrato il senso vero dell’iniziativa e da persona colta come sei, hai fatto la tua ricerca, prima di introdurti nel dialogo, rafforzato dalla citazione… grazie a presto
 
fastr
fastr il 21/10/07 alle 01:34 via WEB
Storie d’amicizia n. 5: Dante Alighieri (poeta - 1265) e Guido Cavalcanti (poeta – 1250), tratto da Leggero come un pensiero” di Jacqueline Risset “La letteratura li fece incontrare: Dante esordiente mandò un sonetto ai suonatori del tempo, e tra essi Guido Cavalcanti, già famoso poeta, che rispose con un altro sonetto, di commento e di approvazione; e divenne così colui che Dante, più tardi, nella “vita nuova”, chiamerà “primo de li miei amici”. Nei testi poetici che si scambiarono nel corso dei pochi anni del loro rapporto si trovano espressi in modo trasparente e profondo, come forse in nessun altro luogo, alcuni degli elementi caratteristici di quel sentimento chiamato amicizia. Anche se la loro storia finì in modo tragico, ambedue, morirono di malattia, Guido a Sarzana e Dante a Ravenna. “ L’aspetto fatale e strano di questa amicizia è che fu proprio Dante, durante la sua brevissima presenza al governo di Firenze, che esiliò Cavalcanti
 
stellaoscura85
stellaoscura85 il 21/10/07 alle 10:08 via WEB
ti auguro una felice domenica!!
 
 
fastr
fastr il 22/10/07 alle 17:24 via WEB
Grazie e ricambio con una buona settimana...
 
h451
h451 il 22/10/07 alle 09:53 via WEB
Ciao francamente quando al termine Amicizia si unisce l'aggettivo "ambiguo" il tutto viene sminuito.Quando un amicizia eterosessuale e' "ambigua" significa che i due fanno sesso.Lo stesso dicasi per due uomini o due donne.Non e' piu' amicizia.E'altro.Altro perche' l'Amicizia ha regole ferree ,fatte di diritti e doveri bilanciati.Il sesso invece e' piu' basato sul potere,conscio o inconscio che sia.Quando c'e' del sesso in un rapporto d'amicizia,celebre o no che sia,meglio sarebbe chiamarlo un rapporto d'amore ambiguo,che cerca di affrancarsi d'amicizia... ,anziche' d'Amicizia ambigua. ciao Holden
 
 
fastr
fastr il 22/10/07 alle 19:28 via WEB
Credo che il testo che sto proponendo nel blog, non sia improntato sulla ricerca dell'ambiguità nel rapporto di amicizia, piuttosto; l'amicizia è raccontata come un peccato d'amicizia. Infatti nel libro che ho presentato non si parla mai di rapporti sessuali o di allusioni di questo genere. Si scrive delle singole relazioni e di queste si descrive l'origine, l'evolversi e l'involuzione, spesso anche non motivata che a messo fine al rapporto stesso. Non sono d'accordo con le regole ferree dell'amicizia, indipendentemente dal genere (se tra uomini o tra donne, o tra uomini e donne). A mio avviso l'amicizia non può essere condizionata da criteri di misurazione,insomma monitorando chi dà di più e chi di meno. Nell'amicizia si dà, e basta, sai perché: perché il ricevere arriva in modo naturale. Se non cìè reciprocità non c’è rapporto di amicizia. Holden, sì... se c'è sesso permanente, forse, è un'altra cosa. Può capitare, però, che da una storia di sesso, nasca poi una bella amicizia, come la storia di Gino Paoli e Ornella Vanoni. Grazie e a presto
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963