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Le favole si avverano?

Post n°25 pubblicato il 05 Novembre 2007 da fastr
 

Perché da bambini la favola rappresenta un sogno realizzabile e da grandi la facciamo diventare una stupida idea ?  

Quante volte abbiamo sognato di realizzare un progetto e quante volte abbiamo rinunciato a scriverlo per paura si rivelasse una favola?

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Commenti al Post:
ilmiointrigomentale
ilmiointrigomentale il 06/11/07 alle 01:00 via WEB
....xchè quando si è piccoli tutto sembra bello,divertente,giocoso,possibile da avere e realizzare,poi quando inizi a crescere le cose si modificano...anzi sei tu che ti adegui spesso a ciò che la realtà,la società,la vita reale ti propone...anche se non ti piace o non è come nelle favole....cmq ai "nostri" tempi c'erano moltissime favole,si viveva molto più di sogni ed ingenuità...al giorno d'oggi i bimbi sono molto più svegli,hanno conoscenze spesso più grandi di loro,sono molto emancipati e io a volte ciò lo vedo con una certa tristezzza...xchè il tempo delle favole se non l'hai vissuto o avuto...non tornerà e non l'avrai mai più.....ciao:)
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 19:07 via WEB
Si, amica mia preferita, hai centrato in pieno, come al solito, l'origine della perdita del bambino che c'è in noi: sono d’accordo con te, l’ingenuità finisce di esistere là dove la cattiveria degli uomini ci costringere a mettere da parte l'ingenuità verso un atteggiamento di autodifesa permanente su tutto e su tutti. Forse la nostra forza, in questo legame virtuale che stiamo costruendo, sta proprio nel confronto, nello scambio di opinione democratico, che spero possa riunire un gruppo fondato su dei valori, dove si può parlare di tutto senza la preoccupazione di essere giudicati ingenui. Credo che l’ingenuità non debba essere o diventare un deterrente nella vita sociale, bensì un incentivo per migliorarla, questa società. Un bacio
 
 
oliviaspaghetti
oliviaspaghetti il 08/11/07 alle 00:22 via WEB
capisco, è una "malattia" che contagia molti.. un po' per tradizione, un po' per paura. Io ci stavo per cascare ma poi ho deciso che ho ragione io e vado avanti cercando di vivere la mia vita come una favola.... realizzarla. ah, la sensibilità se dosata bene è una buona alleata!!! Buonanotte, Olivia
 
   
fastr
fastr il 08/11/07 alle 07:24 via WEB
"é poi ho deciso che ho ragione" scrivi tu! Ed è così… se siamo noi stessi i primi a non crederci, a portarci iella da soli, a limitare gli approcci verso l'inseguimento di un sogno o ad abbandonarlo troppo in fretta perché non stiamo vendendo l'epilogo…. come possiamo pretendere di realizzare la nostra favola. Sono molto d'accordo con te olivia e anch’io vivo questa filosofia. Di sicuro non mi posso lamentare, non perché inizialmente ero nelle condizioni ideali per realizzare i miei sogni, ma per la caparbietà, l’ostinazione, la forza e la lotta che ho messo in campo pur di realizzarli e poter raccontare la mia favola,,, un bacio
 
     
oliviaspaghetti
oliviaspaghetti il 10/11/07 alle 15:03 via WEB
Ti leggo solo adesso e mi fa piacere non essere sola in questo mondo così grigio e ostinato a credere sempre e comunque che vada tutto male a prescindere. Buona domenica Un abbraccio, Olivia
 
     
fastr
fastr il 10/11/07 alle 20:32 via WEB
Si tutto va bene a prescindere, questo è il motto... un bacio
 
ninaciminelli
ninaciminelli il 06/11/07 alle 06:40 via WEB
hai messo la canzone piu' bella di renato,mi piace molto.ricordo spesso da piccola mentre giocavo con le amichette e non ricordo pero' perche' mia nonna che ora non c'e' piu' mi diceva!""tu non andrai avanti nella vita ,sei troppo sensibile"""si mi ritorna in mente avevo pochi anni e forse aveva ragione ,mi sono fatta prendere dalle cose belle ,dalle cose difficili ,sono andata avanti con le idee che solo un idealista puo' avere ed eccomi qui :la favola del gesu' che era biondo e mite e che salvava ,il cavaliere senza macchia che difendeva i giusti e oppressi ,i fiori sempre profumati nel giardino,l'amore sempre attento a baciarti ogni mattina .della favola non e' rimasto che un vago parlare da sola con il cielo e il colore piu' bello lo facevo mio ,e' rimasto appunto dentro non e' uscito mai fuori perche' ha avuto paura di essere distrutto .anche se a volte troppe volte si affaccia e vorrebbe esplodere
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 19:18 via WEB
Il nostro mondo è forse una favola o è il risultato del nostro modo di costruirlo? Anche a me, contrapponevano alle belle favole, l'idea che la sensibilità, l'amore, le buone maniere non hanno spazio sociale e si è perdenti quando si basa la propria vita su questi principi. Però mi ostino a non crederci… certo è che non si può pretendere di trovare un consenso globale su questi argomenti o modi di vita…. Che è piena di insidie e di pericoli… ma almeno nell'ambito della nostra sfera personale, cerchiamo di raccogliere e costruire l’ambiente relazionale ideale… ci si prova, male che va ritorniamo ad essere adulti, tenendo sempre socchiusa la porta dell’anima… un bacio
 
Oxumare81
Oxumare81 il 06/11/07 alle 10:59 via WEB
Quando si è bambini il linguaggio delle favole è uno dei pochi facilmente comprensibili, di conseguenza si tende a raccontarle ai bimbi perchè abbiano degli insegnamenti (valori per la vita, raccomandazioni per non pentirsene in futuro...) che possono capire e ricordare senza problemi. Le favole dovrebbero essere raccontate agli adulti per lo stesso motivo ma anche per fare in modo che sviluppino un po' di fantasia e riducano la tendenza all'eccessiva freddezza e razionalità. Se anche gli adulti continuassero a sognare il mondo, forse, sarebbe diverso!!!
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 19:25 via WEB
Ciao ox, penso che agli occhi degli altri amici, questo nostro modo di condividere valori possa apparire infantile, penso anche che è compito di chi crede veramente in certi valori, non solo applicarli nella propria vita, ma diffonderli nella cerchia personale e perché no, anche in questo spazio virtuale. Il richiamo all’ingenuità del fanciullo che crede nelle favole per migliorare l’approccio alla vita è forse un obbligo per chi della propria esperienza può raccontarne la parte migliore della propria favola… un abbraccio
 
   
Oxumare81
Oxumare81 il 08/11/07 alle 09:16 via WEB
Certo, anche un blog può servire a diffondere certi valori e a condividere con gli altri le esperienze della favola della propria vita! Dopotutto anche la vita è una favola: come dice il titolo del tuo blog "tutto può accadere" e spesso ci capita ciò che meno ci aspettiamo, come in una favola!
 
     
fastr
fastr il 08/11/07 alle 17:08 via WEB
si ox, è ciò che sto cercando di dire in tutte le risposte... che forse la nostra vita è anche la nostra favola. è per questo che non bisognerebbe mai smettere di sognare...
 
     
Oxumare81
Oxumare81 il 09/11/07 alle 10:39 via WEB
E' proprio vero, non bisogna mai smettere di sognare. A volte i sogni si realizzano davvero e non dovremmo mai scoraggiarci! Solo così lotteremo per creare un mondo migliore :)
 
     
fastr
fastr il 09/11/07 alle 17:53 via WEB
Si Ox, il mondo può essere migliore se iniziamo noi a dare il buon esempio, con la speranza di non rimanere un gruppo ristretto, altrimenti ....?
 
principessa3103
principessa3103 il 06/11/07 alle 14:21 via WEB
xk da grandi perdiamo l'innocenza! la conoscenza ci porta a fraintendere la realtà e a dover razionalizzare tutto. Io sono un'eccezione, continuo a sognare e ci credo! nn a caso il mio nick!! Nn perdete i vostri istinti, tornate alle origini!! Kiss
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 19:42 via WEB
La conoscenza ci porta a guardare in faccia la realtà certamente, ci porta anche a razionalizzare, certamente. ma ci offre anche l’opportunità di guardare il mondo da una prospettiva più ampia: dove al male si contrappone il bene, dove al giorno si contrappone la notte, dove all’ingenuità si contrappone la malignità… Siamo noi che dobbiamo decidere dove stare e con chi stare… forse sono troppo ottimista, ma la penso così…Grazie del tuo pensiero e del tuo contributo, ma soprattutto anche perché il tuo sentirti eccezionale come avrai letto in questo post è comune ad altri pochi amici… a cui comincio a volergli anche bene…. Un abbraccio
 
   
principessa3103
principessa3103 il 09/11/07 alle 19:31 via WEB
penso ke i bambini abbiano un istinto molto forte ke li può proteggere, e nn credo ke da grandi siamo + bravi a riconocere ed evitare il male, xk se ci pensi bene la cattiveri nasce in età adulta. I bimbi sono ingenui ma buoni, i brutti sentimenti nascono x colpa di noi adulti! Buon week-end! Kiss
 
     
fastr
fastr il 09/11/07 alle 21:03 via WEB
Io credo che un po’ di cattiveria sia presente in ognuno di noi, già dalla nascita… forse essa si sviluppa e si dimensiona con il crescere, in particolare, nel momento in cui ci rendiamo conto e come dici te “riconosciamo il male”, insomma quando siamo segnati dal male. È la reazione alla cattiveria che può generare altra cattiveria o debellarla dalla propria strada… cerchiamo di rimanere migliori principessa… almeno noi… un bacio
 
     
principessa3103
principessa3103 il 14/11/07 alle 00:52 via WEB
nemmeno 2 gemelli, con la stessa educazione e le stesse esperienze si comportano ugualmente di fronte alle situazioni o agiscono nello stesso modo davanti al male questo xk abbiamo qualcosa ke sia chiama carattere, personalità, con la quale nasciamo e ke ci permette di reagire o meno a certe situazioni. Vorrei poter dare ai bambini il buon esempio, e nel mio piccolo ci ho sempre provato e sempre lo farò! Buona favola a tutti, vi auguro di nn svegliarvi!! Kiss
 
     
fastr
fastr il 14/11/07 alle 18:23 via WEB
Io invece ti auguro, mi auguro e vi auguro di svegliarvi per toccare con la realtà l'emozioni della propria favola. Certamente che il perseguimento e il raggiungimento di obiettivi preclude la necessità di agire con determinazione e quindi è ovvio che bisognerà avere carattere, personalità e io aggiungerei che è opportuno avere stile e intuizione, che non è irrilevante possedere una buona e dose di creatività.... e se a queste caratteristiche ci aggiungi anche l’essere perseverate, credo che la favola può trasformarsi in realtà e di conseguenza farci apprezzare il risveglio dei propri sensi e delle proprie palpitazioni, insomma il bambino che c’è in noi.... un bacio
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 06/11/07 alle 16:42 via WEB
L'occhio del bambino è un occhio magico... anche le piccole cose o gli elementi apparentemente più scontati non sfuggono al loro occhio e sono magia. Le favole esistono nella nostra realtà, il bambino lo sà. Crescendo non vediamo più niente e per questo non crediamo più alle favole. Io sono ancora un bambino e continuo a credere alle favole (come nel mio penultimo post) sperando in un lieto finale...
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 19:35 via WEB
Bella conclusione e lo stile Giò che riconosco “la speranza di un lieto fine…” Quando l’uomo perde la speranza, anche la gioia di vivere svanisce e con essa la nostra favola… Si Giò anch’io mi ostino a vivere la mia favola e non demordo… è per questo che oggi posso raccontarla la mia favola, perché ho creduto in essa, perché mi ha permesso di superare gli ostacoli che la vita ci riserva, perché ti permette di debellare la cattiveria, l’arroganza, l’egoismo di chi è disposto a tutto pur di smantellarti la favola. Un abbraccio
 
zaphirea
zaphirea il 06/11/07 alle 19:48 via WEB
beh perche quando sei bambino i sogni sono li a portata di mano..vedi che si realizzano ai personaggi che tanto ti piacciono e pensi " e beh..perche a me nn dovrebbe succedere??"...sapessi quanto vorrei pensarla ancora cosi...ma ora invece ci sono tante cose da considerare..sono sempre li, chiariamo, i miei sogni, ma allungando le mani di certo nn riesco ad afferrarli. Quanti problemi che si devono affrontare, ostacoli, e a volte è vero, si abbandonano; ma nn perche sono difficili da raggiungere ma perche nn hai i mezzi per farlo...
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 21:12 via WEB
Non so se quando si è bambini sono i sogni ad essere a portata di mano, oppure è l'incoscienza che ci fa vivere nell'illusione che si realizzeranno. Sicuramente il tempo, inteso come disponibilità, incide sia perché si ha tutta una vita davanti per aspettare che i sogni si realizzano sia perché non abbiamo altro da pensare e quindi si ha tempo. Da grandi, forse incide l'urgenza e l'ansia del tempo che passa, del tempo che non si ha e poi come dici tu arrivano i problemi, ti afferrano e non ti lasciano più nemmeno un attimo per crederci che un sogno esiste. Forse amica preferita, è la nostra forza di volontà la vera via di scampo, la strada per realizzare piccoli obiettivi quotidiani che alla fine ti fanno sentire realizzato, non tanto per aver raggiunto l’epilogo voluto della tua favola, ma quanto per averci provato a realizzarla. Un augurio perché tu possa crederti e riprovarci ancora… un abbraccio
 
POESIE1972
POESIE1972 il 06/11/07 alle 23:16 via WEB
semplice perche' i bimbi sognano solo la purezza e la liberta di giocarci senza pensieri distorti nn conoscono pericoli....da grandi e tutto piu difficile si conosce la realta' e le diffficolta e molte delle volte i progetti sognati nn si realizzano..ciao
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 22:01 via WEB
ciao amico, piacere di conoscerti, innanzitutto! Grazie per aver lasciato il tuo contributo. Purezza e pericoli, è proprio così, sono entrambi componenti della realtà, così come la libertà e le difficoltà spesso sono influenzate dal contesto in cui viviamo. Da piccoli questo contesto non riusciamo a definirlo coscientemente, mentre da grandi lo scenario forse è più definito, è per questo che rinunciamo? Credo che alla fine possiamo abbandonare la nostra favola, un nostro sogno, ma ad un progetto di vita, non possiamo rinunciarvi, costi quello che costi… a rileggerti
 
piero6058
piero6058 il 06/11/07 alle 23:59 via WEB
Le favole possono avverarsi. Anche le favole sono il prodotto dell'imprevedibile che connota la nostra esistenza. I bambini sono più avvezzi alle favole perchè la realtà che li circonda non ha ancora assunto, ai loro occhi, la giusta dimensione. Crescendo anche i bambini capiranno che le favole possono avverarsi così come possono pure rimanere sogni irrealizzati. E chi di noi non ha mai vissuto (o creduto di vivere) una favola. Può accadere, data la contingenza dei momenti della vita, di vivere una favola, un sogno: in quei momenti la nostra interiorità si sprigiona, il nostro essere cerca la felicità. E' la realtà che ci imprigiona. Se non ci fossero le favole saremmo sempre prigionieri, prigionieri a vita ! Un abbraccio
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 22:14 via WEB
Il solito amico profondo, che guarda la vita da più angolazioni… e fai bene, se no… sai quante opportunità ci sfuggirebbero? Piero, come faccio a non essere d’accordo con te? Quando sento nei tuoi scritti il senso dell’ottimismo, della voglia di vivere non posso che venirti incontro ed unirmi alla tua filosofia di vita, non tanto perché mi ci ritrovo, ma soprattutto perché possiamo essere d’esempio a chi, vuoi per debolezza, vuoi per bisogno, vuoi per non esperienza, non riesce a guardare il lato migliore di se stesso e della vita. Ognuno di noi su questo mondo vive la sua favola, è l’epilogo il vero centro della riflessione. Spesso, ci arrendiamo e perdiamo le speranze troppo in fretta, spesso diamo per scontato che c’è via d’uscita eppure una strada ci deve essere e c’è per ciascuno di noi… basta non stancarsi mai di cercarla… una abbraccio fraterno (come dici tu)
 
Spruzzo86st
Spruzzo86st il 07/11/07 alle 13:42 via WEB
Io sn ancora piccolo e continuo a sognare!!...e penso lo farò in eterno!!...nn s smette mai d sognare!!
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 22:18 via WEB
Ste... finché puoi resta piccolo, come dici tu... continua a sognare e non stancarti mai di farlo... sappi solo che l'ho sempre pensata come te e non ho mai cambiato idea... come vedi ancora sono qui a vivere anche la mia favola... Non è facile, ma bisogna provarci... un abbraccio
 
ledi4
ledi4 il 07/11/07 alle 14:19 via WEB
quando si è piccoli nn si è razionali si vede il mondo con la fantisia e l'ingenuità tt ciò cambia quando si è adulti xke si vede e si affronta il mondo con una visuale diversa ma nn x tt cambia ci sono fortunatamente persone ke sanno ancora sognre e lottano affinkè la favola si realizzi..io nn ho ancora capito se la mia favola la sto vivendo,la considero stupida o nn so più sognare... kiss
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 22:30 via WEB
Ciao Ledi, prima di tutto mi fa piacere leggerti e tu sai perché… non so se sei la sola a non capire se stai vivendo o no… la tua favola, credo sia un problema comune su cui riflettere... io sono convinto che ciascuno di noi vive, bene o male, la sua favola, e che sia la parola fine il vero dramma.. Spesso abbiamo paura che la nostra favola finirà, che s’interromperà troppo presto, che non durerà il tempo che desideriamo e via di seguito... questo è un copione che si ripete nella nostra vita e che spesso non ci permette di godere gli attimi più belli che ci capitano. Non capiamo che la nostra favola è la somma di tutti quegli attimi felici vissuti, piuttosto che il modo in cui la nostra favola si esaurisce. Un bacio forte
 
Pattivis
Pattivis il 07/11/07 alle 14:57 via WEB
"STAI ATTENTO..."
 
 
fastr
fastr il 07/11/07 alle 23:49 via WEB
Pubblico il post di Pat, perché lei le sue favole le racconta così... in effetti e con un po’ di imbarazzo, prima di pubblicare le ho mandato un messaggio in privato, chiedendo chiarimenti ma ovviamente non mi ha risposto…. poi ho scoperto che come dice lei nel suo blog "è solo uno scherzo che prelude ad un racconto altamente veritiero di cui vi farò partecipi, se volete ridere...da uno scherzo innocente da parte mia si e' scatenato un putiferio tra i blogs" … Dai… anche questa è una piccola favola da raccontare, ed è anche un modo, direi pure simpatico, per affrontare la vita… un abbraccio
 
   
Pattivis
Pattivis il 08/11/07 alle 02:36 via WEB
Ti ringrazio amico mio!!!!!!! Quanto al tuo post ti posso rispondere che per me alcuni sogni a cui tenevo moltissimo fin da bambina si sono realizzati con mia enorme felicita'!!!!! Quindi....siamo positivi e fiduciosi!!!!!!!!!!!!!! Bacioni,pat
 
     
fastr
fastr il 08/11/07 alle 17:16 via WEB
Sempre e solo positivi... è tassasito, come la publbicità. Infatti, come avrai capito, tra i miei amici ed alcuni sono anche i tuoi, di persone problematiche ce ne sono zero... Magari tu sei un pò eccessiva, ma meno male così vivacizziamo i nostri spazi e nostri momenti liberi. a rileggerti
 
SWASSER
SWASSER il 08/11/07 alle 01:42 via WEB
a volte mi comporto come un bambino..quando la realtà è difficile mi rifugio nei sogni...anche se è un privilegio poterli vivere..ma al di là di questo alcuni sogni esistono per non essere mai raggiunti ma aiutano a vivere..danno coraggio..forza..ispirazione..basta inseguirli e anche se si fallisce l'importante è averci provato..senza rimpianti..il bello dei sogni è che perso uno ne trovi subito un'altro e poi non ti tradiscono mai fino a quando non li abbandoni tu..una vita senza sogni è come un cielo senza stelle. Saluti D.
 
 
fastr
fastr il 08/11/07 alle 17:25 via WEB
Giusto D, “fino a quando non li abbandoni tu”… che crudeltà però abbandonare un sogno… arrendersi davanti ad un ostacolo…. bruciare le tappe, per paura di non raggiungere l’obiettivo… Ognuno di noi penso che si costruisce un progetto di vita, progetto che non può che essere visto in progress. È proprio mentre la nostra vita è in corsa che non bisogna rallentare, demordere, lottare, pur di realizzare, se non completamente, almeno in parte la propria favola. Le favole sono belle, perché si possibile modificarne la fine, in ragione del significato che si intende dare alla propria esistenza. È la nostra vita, infatti, la più bella favola che dovremmo imparare a scrivere, registrare per poi raccontarla quando il tempo che passa e ci obbligherà a narrare piuttosto che a fare… un abbraccio
 
Pattivis
Pattivis il 08/11/07 alle 14:30 via WEB
E allora?...che fai? Adesso che ho del materiale...aum aum...sul blog..non passi neanche a leggermi???? Sì,capisco,sarai impegnato...ma quando ti disimegni vieni...e porta tutti....con la banda del paese!!!! Vi aspetto numerosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ciao,pat
 
 
fastr
fastr il 08/11/07 alle 17:12 via WEB
Mi sono disimpegnato proprio un attimo per leggere il tuo racconto, o meglio la nascita del pettegolezzo, perchè, per ora ti sei limitata a narrare la parte iniziale dell'episodio, ma il meglio è ancora da scoprire... divertiti con questo tuo spaccato di favola.. un abbraccio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/11/07 alle 16:02 via WEB
se davvero volete leggere storie stupende,andate su fantasticheavventure.blog.kataweb.it leggerete di una undicenne romana che viaggerà nel tempo assieme a un tredicenne,conte inglese del 1800! e tutto per recuperare un misterioso oggetto da lui smarrito,ma il pericolo è in agguato...
 
 
fastr
fastr il 08/11/07 alle 20:39 via WEB
Caro anonimo, in genere sono diffidente nel pubblicare post di blogger che non conosco, ma è anche vero che è ingiusto avere pregiudizi. è per questo che ho visitato il tuo sito, prima di trasmettere il messaggio ai miei amici. cordialità
 
cocca2006
cocca2006 il 09/11/07 alle 00:17 via WEB
non si deve rinunciare alle favole... io crescendo l'ho fatto, e con esse ho rinunciato a me stessa... lasciarmi scivolare nella tana di bianconiglio e visitare il paese delle meraviglie.... questo è il desiderio che mi ha svegliato una mattina... dopo una strana serata...io l'ho accolto... e oggi ne sono felice... credere alle favole rende la vita luminosa... multicolor...nn è sciocco, nè infantile... è VERO... nn si deve permettere che il quotidiano appiatisca le nostre vite... una sul mondo delle favole, rende favole le nostre vite... oggi son così f. ... contenta ;o)
 
 
fastr
fastr il 09/11/07 alle 21:47 via WEB
Si, bisogna crederci e soprattutto non occorre farsi condizionare dagli altri. I veri prigionieri del mondo sono proprio quelli che non riescono a riconoscere, accettare e manifestare ad alcuno il bambino che c’è in loro…. Perché restare inermi di fronte alla creatività del nostro intelletto? Perché non rincorrere un proprio ideale? Perché non liberarsi della routine? Insomma, meno male che quella mattina il desiderio ha risvegliato in te la strada della felicità, che guarda caso coincide con il percorso della tua favola, a cui auguro un susseguirsi di bei progetti realizzati… un bacio
 
   
cocca2006
cocca2006 il 09/11/07 alle 22:42 via WEB
Non è facile capire quello che dico, ma tu, caro F., ci sei riuscito... hai letto i perchè che si celano dietro al desiderio di felicità... le favole della mia infanzia nn si sono realizzate, non sono chi volevo essere, ma sono contenta di essere chi sono ('nsomma ... ci siamo capiti ;)... e adesso sto seguendo un percorso (assimilabile al sentiero che segue alice nel bosco del paese delle meraviglie) che, lentamente, ne sono certa, mi porterà alla felicità... l'importante è crederci...
 
     
fastr
fastr il 09/11/07 alle 22:58 via WEB
Percepisco nel tuo post il tuo stato di serenità... tieni duro e continua a sorridere alla vita... “e dimentica il mondo con la sua follia”, dice Renato zero alla fine di questo spaccato… buona notte
 
roany
roany il 09/11/07 alle 02:44 via WEB
in 2 righe forse racchiudo un pò il tutto.Da bambini si è molto precisi e si fanno cose che da adulti non si fanno per pura pigrizia.Da piccoli non badi a sofferenze, ti fai un sogno e te lo prendi e te lo porti via e ti ci imponi dei studi particolari da fare da ragazzo, perchè in quella favola sei cresciuto.Da adulti i progetti si scrivono in ogni minuto che viviamo ma non ce ne rendiamo conto perchè ci siamo cresciuti ed è difficile rinunciare al sogno o favola con cui siamo "nati". al secondo quesito non so cosa rispondere, perchè se una persona vuole una favola se la costruisce e non molla.Come sempre, hai fatto interventi chiari e mirati, ottimo lavoro fast.Come si va? Spero bene! Finalmente anke per me la giornata si conclude e vi auguro una serena notte a tutti,roa
 
 
fastr
fastr il 09/11/07 alle 17:51 via WEB
Innanzitutto Roany, grazie per esserci e per essere passato dal mio blog! Non ti nego, che quando i complimenti sono rivolti al blog e ai post, non solo mi fanno piacere (è il minimo), ma mi danno la carica per continuare a restare con voi, che oramai fate parte della mia vita quotidiana. Per me, siete per davvero i miei amici preferiti, e non seguo il protocollo web, bensì una mia etica e un mio preciso orientamento, parlo a livello relazionale. Tu sei fra questi, tra coloro che apprezzo per la loro sensibilità e per la correttezza con cui si pongono nello scambio comunicativo virtuale. Chiuso con i complimenti, se no le maldicenze vedono altro, ma voglio rispondere al tuo post, raccontandoti la mia esperienza. Ancora non so, Roany, se io posso ritenermi una persona fortunata… ma da piccolo sognavo di fare la professione che oggi faccio, da piccolo mi vedevo e vivevo come se fossi sempre nato in una fascia sociale media, invece derivavo da una famiglia povera, eppure mi sono posizionato come volevo. Insomma, ho lottato, ma i miei progetti, non solo continuo a scriverli e realizzarli, ma ne faccio la base della mia favola. Sono i progetti che modificano la tua favola… Ma chi può scrivere questi progetti, se non te stesso? È anche vero, che spesso, cadiamo nella trappola e diventiamo bersaglio dei sogni degli altri… allora sì che sono guai seri, non se ne esce più… è quando ti permetteranno di realizzare i tuoi sogni, quando in pericolo vi è il loro sogno? Ti sembrerà strano ma il film “Pratty woman” è emblematico se uno vuole capire che cos’è una favola… Non a caso è il film più replicato in TV. Ti auguro di realizzare i tuoi progetti e di costruire la tua favola Roany… con affetto
 
dolcemoretta84
dolcemoretta84 il 09/11/07 alle 14:48 via WEB
Ehi ciaoo!Sai credo che da piccolini si è più spensierati,si fa una cosa a prescindere dal risultato positivo o negativo..si è più testardi nel bene o nel male..si deve per forza fare ciò che si vuole..perchè è la favola che si deve raggiungere a tutti i costi.Invece da grandi ci si fa troppi problemi e magari per paura che possa finire male un qualcosa si preferisce lasciar perdere..anche se secondo me a prescindere dal risultato bisogna sempre seguire il proprio cuore anche al costo di soffrire!Almeno si è provata la cosa..e poi se il risultato dovesse essere negativo..beh..cm ci si cade ci si rialza anche sicuramente pi forti e determinati..I sogni sn sempre realizzabili se si perseguono cn convinzione!!!ti auguro buon pomeriggio.baci.
 
 
fastr
fastr il 09/11/07 alle 17:59 via WEB
Si, da bambini possiamo permetterci il lusso di essere incoscienti, anche, come dici tu “testardi” proprio perché non conosciamo i pericoli della vita. Infondo viviamo nella protezione di parenti e genitori ed ignari delle insidie che la vita ci può riservare. Ma da grandi, credo che abbiamo il dovere di vincere le nostre paure, di combattere e debellare le insidie, di prevenire il pericolo, e tutto ciò che vuoi… però, mai smettere di sognare!!! Un bacio e grazie per essere venuta nel mio blog…. Passerò a conoscerti presto… ciaooooo
 
Giastar
Giastar il 10/11/07 alle 03:17 via WEB
Ciao Caro, visto? Detto Fatto!!! Sono qui a lasciare un segno del mio passaggio. Purtroppo o per fortuna non posso parlare molto del tema che hai postato oggi. SOno uno di quelli che fa sempre quello che gli passa per la testa. Inseguo i miei sogni. A volte mi va bene, a volte male, a volte mi danno del pazzo come per la mia corsa a piedi da Imola a Venezia... Non importa, vivo senza rimpianti. Certo, capita di pentirsi per qualche scelta sbagliata, ma in fin dei conti è un buon prezzo per non avere rimorsi, non trovi? A presto, Gia
 
 
fastr
fastr il 10/11/07 alle 07:53 via WEB
Che l'impostazione della tua vita fosse come una favola, l'avevo capito da tempo, Gia! È per questo che ho cercato di relazionarmi con te... Alla tua età e con un mio amico abbiamo fatto il giro d'Italia (un mese di mare/montagna). Siamo partiti da Ancona verso il nord est per dirigersi, attraversando le località di montagna più belle, verso nord ovest, per poi scendere nel Tirreno. Abbiamo percorso tutta la costa facendo tappa nelle località più inn, fino a giungere allo stretto di Messina. Da lì voltando verso la costa ionica e dopo un paio di tappe importanti siamo giunti a Santa Maria di Leuca. Ci siamo fermati un po’ e poi abbiamo ripreso il viaggio di rientro ad Ancona salendo lungo la costa adriatica. Avevamo pochi spiccioli in tasca, viaggiavamo a piedi o in autostop e dormivamo nelle stazioni ferroviarie, oppure, ed è capitato spess,o a casa di persone che conoscevamo per strada e ci ospitavano per dormire e mangiare… Il sabato e la domenica, invece, in estate con un altro mio amico e con le nostre ragazze, e sempre rigorosamente in autostop, partivamo da Perugia per Numana (è nelle marche), dormivamo a casa di una signora che avevamo conosciuto in spiaggia e amava i giovani come noi che da bravi ragazzi girovagavano all’avventura. Figurati se non ti capisco… ma anche questo spaccato è una favola che ricorderò con piacere e per sempre nella mia esistenza. Un bacio
 
stellaoscura85
stellaoscura85 il 10/11/07 alle 09:01 via WEB
buon week end!!
 
 
fastr
fastr il 10/11/07 alle 20:33 via WEB
divertiti anche per me, perchè questo fine settimana ho da fare... un bacio
 
Nadoia
Nadoia il 12/11/07 alle 09:38 via WEB
anche il mio libro preferito è narciso e boccadoro..mi piace il tuo blog,è una cosa che in un attimo toglie quella solitudine costante..mi ci sento vicino.. tutti i gorni vivo un ruolo che il mondo mi ha dato, ma quello che sento quando mi cerco,spesso è solo un vuoto..ho delle domande che nn riesco a pronuciare ma sento che mi bruciano dentro e mi tolgono le parole..le domande che fai nn hanno delle risposte semplici come penso tu sappia,cerchèrò di arrivare al punto..purtroppo o per fortuna amare nella vita è una condizione inevitabile,significa rinunciarsi e vivere nella vita di chi si ama(questo basato su qualsiasi rapporto)..ci si uccide l'anima e ce ne si crea una nuova, (perchè la vita è una ricerca e il mondo è il nostro specchio),fatta da una coscienza che nn è più la nostra ma composta da ogni affetto che viviamo,perchè ne siamo condizionati.si diventa ostaggio di noi stessi..forse per una semplice questione di possesso..e possedere qualcosa, come tu credo sappia, è l'identificazione dell'essere,è il mondo il nostro specchio giusto?infondo è ciò che abbiamo fatto nella vita a dirci chi siamo no?(e qui potrei parlare dell'infanzia...l'anima senza macchie ne condizioni.l'anima fatta per essere bagnata dalla vita, l'anima che ancora nn ha un volto perchè nn ha improta..)l'amore ci dà un volto perchè è l'unica cosa che ci sa far veramente male e..(seguimi)..qual'è il più grande gesto di libertà se nn quello di decidere di morire per cercare ancora un'emozione che ci fa sentir vivi?e cos'è la libertà se nn la possibilità di scegliere chi essere? è in ogni momento che si sceglie, che si diventa quello che siamo,questa è la libertà..la libertà di scegliere quale illusione rappresentare..capisci cosa voglio dire? è sempre la sofferenza che muove l'anima a cercarsi..i sogni sono solo un'immagine di noi,un'altro volto che il mondo nn conosce,una faccia che è solo nostra,nn è così bello tenercela dentro? sapere che è solo nostra?questa è la nostra solitudine... è l'essere quel bimbo che dentro di noi nn è mai cresciuto..secondo me questo è splendido...nn si smette mai nella vita di sognare,sognamo sempre e il fatto di nn realizzarli è la prima condizione perchè essi esistano,no?come si fa a sognare qualcosa che già viviamo? fin qui penso che la mia follia è stata espressa...nn capisco la seconda domanda (sempre se ho capito la prima..:)..)certo che si ha paura nella vita..realizzare un progetto significa apprendere che il bisogno che si ha dentro,quel vuoto di cui parlo,nn è mai stato colmato!..è come tornare sempre al punto da capo per questo si continua ad andare avanti..la cosa veramente difficile da pensare nella vita,ascoltami bene e credimi..è capire che uno scopo nn esiste,che nn siamo niente e nessuno e l'unica cosa che ci preme è cercarci,darci un finto volto illudendoci di essere qualcosa o qualcuno per far tacere la nostra coscienza..si cresce e si diventa tristi per questo..perchè infondo diventiamo finti dandoci un volto..e l'anima dentro di noi urla..io nn riesco ad imbrogliarla..io nn mi sento nessuno e nello stesso tempo posso essere chiunque..so di esser solo perchè chi mi sta vicino,di me ha solo poche faccie..dentro ho una grande tristezza perchè questa mia illusione l'ho fatta vera.. nn so se sono riuscito a rispondere alla tua domanda...nn so neanche se ci capirai qualcosa di quello che ho detto.:)..forse sono pazzo ma nn fa niente,i pazzi nn lo capirebbero... bella la canzone di renato.. mi piacerebbe avere un tuo commento..ciao e grazie..:)..
 
 
fastr
fastr il 12/11/07 alle 15:14 via WEB
Intanto grazie per aver accettato l'invito a diventare mio amico, tra i preferiti, e per aver lasciato traccia di te e del tuo pensiero con questo, affascinante post. Non è questa la risposta che ti aspetti da me, lo so e l'ho capito... dammi un pò di tempo per riflettere e ti risponderò nei dettagli delle cose, anche portandoti qualche citazione, stasera o domani…. Per il momento sappi che non capisco perché vedi nella tua follia o pazzia come la chiami te, ciò che gli altri definirebbero…. filosofia di vita? Capacità di andare oltre alla semplice riflessione? Coraggio di esprimere le proprie conoscenze e intuizioni? Potrei farti mille esempi, ma in sostanza ti sto dicendo che mi piace il tuo modo di confrontarti e di scendere nei dettagli… Non a caso presumo ti piace Herman Hesse! Un bacio
 
 
fastr
fastr il 13/11/07 alle 01:14 via WEB
Come promesso, ti rispondo… Nella prima parte del tuo post emerge, almeno io ho questa sensazione, un tuo stato di chiusura di fronte all’apertura mentale che hai e che potresti estendere al mondo, ma che resta imprigionata in te, tanto da farti dire che “vivo un ruolo che il mondo mi ha dato” oppure quando nel racconto descrivi il tuo modo di vedere il rapporto d’amore, fai emerge re l’uccisione dell’anima per crearne una nuova e poi chiudi dicendo “ si diventa ostaggio di noi stessi “ … Così non si è liberi! Per me la libertà è la purezza della nostra coscienza, la cu esternazione disarma e mette a nudo chiunque si relaziona con noi, anche il peggior nemico… Bisogna avere il coraggio di osare e di chiedere, sai quando? Quando si è in grado di rispondere e di dare… la favola è tale quando ogni soggetto che ne è coinvolto riesce a raccontarla anche a modo suo o addirittura stravolgendola. Due persone possono stare insieme in una favola ed ognuno vive la propria, così come chi ci osserva racconterà a suo modo la nostra favola. Insomma la nostra vita ha e viene vista da noi e dagli altri da tante angolazioni e attraverso mille sfaccettature. Dobbiamo accettarla così….Nella parte seconda metti l’accento sulla solitudine, e la descrivi quasi come fosse un ostacolo al proprio cammino. Invece, non lo è. Ognuno di noi è solo a questo mondo… c’è chi lo ha capito e ne fa uno strumento di vita, altri pensano di averlo capito e quindi vanno alla ricerca spasmodica dell’anima gemella, dell’amore eterno, di qualcuno a cui aggrapparsi. C’è poi infine chi vive ignaro di tutto è guarda il mondo dall’altra parte della medaglia...Lasciamo da parte questa categoria e restiamo sull’analisi della seconda categoria chi vive aggrappato ad un altro….Secondo te è possibile sentirsi liberi, se siamo costretti a legarci a qualcuno pur di non restare soli? Per me la solitudine è il prezzo che si paga per sentirsi ed essere liberi veramente… è così che vedo la nostra esistenza… Nei racconti di Boccadoro, se ci rifletti, questo senso di libertà e di felicità è presente in tutto il suo percorso che egli ha fatto per conoscere il mondo, ma il suo cammino come avrai percepito è pieno di solitudine. Ti rimando ad un brano del libro al capitolo XI che scrive “ Nuove immagini circondarono Boccadoro nella città e una nuova vita cominciò per lui. Come la regione e la città lo avevano accolto gaie, seducenti e rigogliose, (parla della tappa precedente) così lo accolse la nuova città, piena di letizia e di promesse. Se anche il fondo di tristezza e di sapere della sua anima rimaneva intatto, alla superficie la vita giocava per lui in tutti i suoi colori. Cominciò per Boccadoro il periodo più lieto e più puro” Non so se ho colto ciò che volevi dire, riscrivi e approfondiamo se vuoi, di certo ti ho detto ciò che pensavo e questa volta sono io a preoccuparmi se sono stato chiaro e soprattutto se ciò che volevo dire l’ho detto! Un bacio
 
roany
roany il 12/11/07 alle 12:48 via WEB
Buon inizio settimana a tutti!!! Mi raccomando fate i bravi! Io non lo farò...eheh :) a presto
 
 
fastr
fastr il 12/11/07 alle 15:04 via WEB
Buon inizio anche te... e che la tua stella arrivi prima di sabato, così vivrai il fine settimana come in una favola (giusto per rimanere in tema). Un abbraccio
 
   
roany
roany il 12/11/07 alle 16:53 via WEB
grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :) Mi piacerebbe tnt che si potesse realizzare di vivere una favola in questi giorni.Un abbraccio anke a te,roa ;)
 
     
fastr
fastr il 12/11/07 alle 17:42 via WEB
Non mollare!!!!!!!!
 
Pattivis
Pattivis il 14/11/07 alle 00:05 via WEB
Ti ho risposto nel mio blog,grazie!pat
 
 
fastr
fastr il 14/11/07 alle 15:17 via WEB
ok verrò a leggere... un bacio
 
Pattivis
Pattivis il 14/11/07 alle 05:09 via WEB
Bacino,pat (mi sento un po' giu'.....ho bisogno di parlare con i miei amici,io ti considero tale...e tu?) Ciao!!!!
 
 
fastr
fastr il 14/11/07 alle 15:19 via WEB
Anch’io ti considero e vi considero tali " amici" soprattutto. quelli che mi fanno compagnia nel blog. Un bacio
 
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