Creato da babatunde il 20/06/2007
La Voce dei senza Voci
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"La legge e l'ordine saranno rispettati solo quando si concederà la giustizia a tutti indistintamente."
Dr. Martin L. King Jr
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Post n°47 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da babatunde
In questi giorni Sarkozy sta destabilizzando la Costa d’Avorio nel tentativo( fallito) di imporre il suo amico e burratino Ouattara. Malgrado che la metà del paese (nord,ovest e una parte del centro ) sia ancora in mano ai ribelli pro Ouattara,Sarkozy forzò il presidente uscente Gbagbo (il nemico 1 della françafrique ) ad andare alle elezioni presidenziali.E cosi ciò che doveva accadere accade,il 28 novembre scorso si è tenuto il secondo turno in cui nelle zone occupate,i ribelli hanno violentato,stuprato alcune donne pro Gbagbo,hanno costretto tutti gli elettori a votare Ouattara sotto la minaccia delle armi,in altri posti hanno fatto votare all’aria aperta violando cosi il segreto di voto.A Man hanno sequestrato le carte di elettori pro Gbagbo. La rapresantante del candidato Gbagbo a Korhogo fu picchiata ed è deceduta l’indomani.Quei terroristi hanno talmente riempito le urne con le uniche schede del loro padrone a tale punto che il numero di votanti supera in certi posti di quasi 90 mila voti il numero degli iscritti sulla lista elettorale. Malgrado tutto ciò Sarkozy fece rapire il capo della comissione ettorale che mandò a proclamare dei risultati fasulli davanti ai media francesi in un hotel che non è altro che il quartier generale dello sfidante Ouattara oltre che amico dello stesso Sarkozy per proclamarlo vincitore. La commissione elettoriale già fuori tempo perchè avendo superato i 3 giorni consentiti dalla legge per dare i risultati (i membri non hanno potuto trovare un consenso sui risultati),quindi il consiglio costituzionale (cc) una specie di arbitro elettorale invalidò i falsi risultati sopratutto dove si sono osservate gravissime irregolraità.Infine il signor Gbagbo fu dichiarato vero vincitore ,però l’Onu manovrata da Sarkozy e dai media dichiararono Ouattara vincitore. Conosciamo tutti il seguito,pressioni su pressioni ,quasi tutto il pianeta si è alineato dietro Sarkozy,un vero colpo di stato,una vergogna per coloro che cantano democrazia e non esitano a calpestare le istituzioni di un paese sovrano come la Costa d’Avorio quando quella democrazia non gli fà commodo. A presto. |
Post n°46 pubblicato il 10 Aprile 2010 da babatunde
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È giunto il momento fatidico per alzare la testa e dire di no a tutte le ingiustizie che noi migranti subiamo in queste paese, Uno sciopero del lavoro migrante per dire “basta” alle leggi razziali che piovono su di noi,come il sinistro “pacchetto sicurezza” e la famigerata “Bossi-Fini”. Una giornata senza alcun migrante nelle fabbriche,nelle case di riposo,nelle case private ecc... Oggi vogliamo far sentire la voce di quella maggioranza silenziosa e invisibile che viene sistematicamente sfruttata con la benedizione dei sedicenti difensori della legalità. MIGRANTI DI TUTTA ITALIA ALZIAMOCI PER I NOSTRI DIRITTI ! "Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente : si limitano a pinagere sulla propria situazione. Ma quando si arrabiano ,allora si danno da fare per cambiare le cose." Malcolm x
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Thomas Isidore Noel Sankara, più conosciuto come Thomas Sankara o Tom Sank per la gioventù africana fu senza dubbio una delle figure carismatiche della lotta dei paesi africani per la libertà postcoloniale. Giovanissimo presidente del Burkina Faso, idealista convinto,questo panafricanista fu assassinato il 15 ottobre 1987 per mano del suo braccio destro ed amico Blaise Compaoré attuale presidente del paese. Il suo assassinio fu ordinato dalla Francia di Mitterand e dalla CIA che lo ritenevano uno scandalo,un pericolo per i loro affari. Per noi rimarrà un eroe e nei nostri cuori. Tom Sank è uno dei tanti Africani caduti per la libertà di Madre Africa di cui non si sa quasi nulla qui in occidente, penso a Lumumba del Congo (attuale Congo democratico), Dr Kragbe Gnangbe (Costa d’Avorio ) ,Steve Biko (Sud Africa)… Fonte del video :www.thomassankara.net |
Post n°43 pubblicato il 04 Settembre 2009 da babatunde
Immigrati, Fini Attacca La Lega: "Non Ceda Alla Propaganda. Il Voto Alle Regionali è Una Scelta Giusta" Perugia, 3 set. - (Adnkronos) - Non si ferma il botta e risposta a distanza fra Gianfranco Fini e la Lega a proposito degli immigrati. Il presidente della Camera, ospite del convegno delle Acli a Perugia, torna a ribadire, come fatto ieri a Mirabello, l'esigenza di rivedere il concetto di cittadinanza con la possibilita' di rendere l'iter piu' veloce per gli stranieri che vivono da anni nel nostro Paese o che vi sono nati. Una proposta che, tuttavia, ha incontrato il parere negativo della Lega. Il presidente della Camera però non molla: "Serve una discussione serena e seria che parta da alcuni dati di fatto e dall'esperienza di altri Paesi senza cedere a tentazioni propagandistiche in vista delle prossime tornate elettorali". Incurante delle critiche del Carroccio, Fini rilancia anche sulla questione del voto agli immigrati per le elezioni amministrative e regionali. Il presidente della Camera giudica infatti "una scelta coraggiosa e lungimirante" quella compiuta da alcuni Paesi europei come la Danimarca, la Svezia, la Finlandia e l'Olanda che hanno esteso "agli stranieri il diritto di voto in occasione delle elezioni locali". Secondo Fini si tratta di una scelta che, spiega, "tende a riavvicinare la cittadinanza sociale a quella politica, nonche' a fornire nuove opportunita' di integrazione ai lavoratori stranieri attraverso la partecipazione alla vita democratica".
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Post n°42 pubblicato il 10 Agosto 2009 da babatunde
<< Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua ,molti di loro puzzano anche perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno e alluminio nelle periferie delle città dove vivono,vicini gli uni agli altri.Quando riescono ad avvicinarsi al centro, affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina . Dopo pochi giorni diventano quattro,sei,dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili , probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese,donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà,con toni lamentosi o petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati , diventano violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici , perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne rientrano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma,soprattutto, non hanno saputo selezionare fra coloro che entrano nel nostro Paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, di attività criminali >>. Questa non è la descrizione di qualche campo Nomadi scritta da qualche funzionario razzista del governo italiano,ma è un brano della relazione presentata al Congresso americano del 1912 sull’immigrazione ITALIANA negli Stati Uniti. QUANDO GLI EMIGRATI ITALIANI MORIVANO NEI CANTIERI PER COSTRUIRE I GRATTACIELI AI RICCHI ! No alle nuove leggi razziali ! No alle deportazioni dei migranti in Libia ! No ai Centri di identificazione ed espulsione ! No alle guardie, alle gabbie e alla repressione ! PACCHETTO SICUREZZA = RAZZISMO DI STATO La legge 733 danneggia gravemente te e chi ti sta intorno !
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Post n°41 pubblicato il 11 Aprile 2009 da babatunde
Domenica 19 Aprile Dalle 10.30 alle 22.30 Coordinamento Migranti Bologna e provincia, Ass. Sopra i Ponti Bologna, Ass. Press Afric, Ass. Pan Afric, Comunità senegalese Bologna, Ass. senegalese Kocc Barman Calderara di Reno, Ass. culturale Radici Peruviane Bologna, Ass. sportiva marocchina HILAL Baricella, Comunità Pakistana Bologna, Lavoratori marocchini Molinella, U.S.I.-A.I.T., Associazione Sokos, Gruppo Prometeo (Facoltà di Medicina e Chirurgia), XM24, Vag61,
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Post n°40 pubblicato il 06 Aprile 2009 da babatunde
La storia di Kante racconta di un futuro che è subito presente. Nell’Italia del pacchetto sicurezza, migliaia di donne come Kante possono essere denunciate qualche minuto prima o qualche minuto dopo il parto per aver scelto di rivolgersi a una struttura sanitaria nonostante l’”imperdonabile colpa” di non avere documenti. Possono essere separate dai loro figli, che non avranno la possibilità di avere un nome, perché l’Italia del pacchetto sicurezza impedisce la registrazione anagrafica dei bambini e delle bambine nati senza permesso di soggiorno. Nati clandestini. Nell’Italia del pacchetto sicurezza, migliaia di donne sceglieranno di partorire o di abortire in condizioni rischiose e precarie, nasconderanno le ferite delle violenze subite pur di sfuggire alla minaccia di espulsione. La storia di Kante anticipa il futuro, perché il pacchetto sicurezza non è stato ancora approvato eppure comincia già a far valere la sua efficacia, con la complicità di quella parte del personale medico che non ha alzato la sua voce contro il razzismo delle nuove misure, ma se ne fa docile e zelante esecutore. Uomini e donne ne subiscono e ne subiranno gli effetti, ma per le donne migranti significa e significherà perdere il controllo sul proprio corpo, tanto più esposto alla pubblica mannaia del razzismo, della violenza e dello sfruttamento quanto più sarà rinchiuso in un mondo privato e clandestino. La storia di Kante è la storia di una legge, la Bossi-Fini, che col pacchetto sicurezza cerca di realizzare il sogno patriarcale di un respingimento delle donne negli spazi chiusi delle mura domestiche, nel muto orizzonte della clandestinità legale e politica. È per questa ragione che la storia di Kante parla a tutte le donne ed è per questa ragione che la lotta contro il razzismo istituzionale del pacchetto sicurezza e della legge Bossi-Fini deve coinvolgerci tutte. Perché riscrivere la storia di Kante, e la storia di noi tutte, è ancora possibile. Per raccontare un’altra storia del futuro, è necessario scegliere adesso DA CHE PARTE STARE.
Le Donne del Coordinamento Migranti Bologna e Provincia |
“Da diversi anni le istituzioni agitano lo spettro dell’ emergenza-sicurezza allo scopo di terrorizzare quotidianamente le persone per distoglierle da quelli che sono i problemi reali. Le vera emergenza che dobbiamo affrontare è quella prodotta dalla crisi economica,figlia di un sistema capitalista sempre più in difficoltà ma sempre più spietato. Lo stato ha messo a disposizione del capitale una serie di norme che impediscono alle generazioni future qualunque possibilità di costruirsi un avvenire. Flessibilità e precarietà sono le parole con cui si scandisce lo sfruttamento quotidiano; contratti a tempo determinato, licenziamenti e ristrettezza del mercato del lavoro disegnano uno scenario di crisi aggravato dal caro-vita e dalla galoppante perdita del potere di acquisto di salari e pensioni. Per tutto questo ci vuole un capro espiatorio ,qualcuno con cui prendersela e – soprattutto - occorre distrarre l’opinione pubblica :ecco la paura della straniero , del diverso,del non-allineato. Gli immigrati , l’anello più debole di una catena di sfruttamento della quale siamo tutti prigionieri , sono l’obiettivo di campagne di odio aizzate dai politici e da stampa e televisioni .Sono anni ormai che ci bombardano con messaggi; di aperta ostilità nei confronti degli stranieri responsabili di qualunque crimine. E con questa scusa , il governo ha varato leggi razziste e ha incoraggiato l’adozione di provvedimenti repressivi in ogni città con le ordinanze antibivacco e antielemosina e il conferimento di pieni poteri ai sindaci per perseguitare i lavavetri , gli immigrati , i poveri. Le nostre città si stanno trasformando in enormi gabbie video controllate dove tutti si guardano con sospetto , dove non è consentita una socialità libera e al di fuori delle convenzioni dettate da chi comanda . E là dove non arrivano le ordinanze dei sindaci, ci pensano le squadracce fasciste a fare il lavoro più sporco:pestaggi , aggressioni (in 3 anni più di 300 aggressioni contro immigrati , militanti, omosessuali ,) e attentati sono sempre più frequenti in ogni angolo del paese . Mentre la democrazia svela il suo volto autoritario nel tentativo di nascondere la propria incapacità , di rispondere ai bisogni delle persone , la classe politica se la spassa nei suoi privilegi e nella sua impunità , i poteri criminali sono sempre forti e presenti , e i lavoratori crepano di continuo perché il padronato è libero di infischiarsene della sicurezza e della salute di chi si spacca la schiena , magari sottopagato , per produrre quel minimo di ricchezza di questo paese . Il momento è gravissimo , e occorre aprire gli occhi per smascherare le menzogne di chi detiene il potere a ogni livello .rassegnarsi significherebbe darla vinta a chi ci vuole tutti /e impauriti/e e pronti a sopportare qualunque ingiustizia e qualunque sopraffazione. E’ diritto di ciascuno di noi aspirare ad una vita degna di essere vissuta e l’unico modo per ottenerla è lottare per difendere e recuperare spazi di libertà. Le lotte contro la devastazione ambientale, le campagne contro la criminalizzazione del dissenso, le rivendicazioni dei lavoratori ,le mobilitazioni antirazziste ,la difesa dei servizi pubblici come la scuola ,la sanità e i trasporti ci dimostrano che è possibile opporsi efficacemente al dominio di chi ci vorrebbe tutti piegati e impauriti. Noi vogliamo un mondo più giusto e più solidale ,proponiamo una società dove la libertà e l’uguaglianza siano parole concrete che si realizzano nei rapporti sociali,rivendichiamo diritti per conquistare piena emancipazione e la fine di qualunque oppressione. E per ottenere tutto questo bisogna che ognuno di noi si rimbocchi le maniche senza delegare ai politici e alle istituzioni la gestione delle nostre vite ,delle nostre risorse ,delle nostre potenzialità. Il mondo ,così com’ è, è al capolinea: diamo un’ opportunità alla libertà , diamo un’ opportunità all’anarchia!!! “
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Post n°37 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da babatunde
Senegal: Nove (9) omosessuali sono stati processati e condannati la settimana scorsa a 8 anni di prigione per “atti impudichi e associazione di malfattori” . Ricordiamo che in Senegal paese a 90% musulmano,l’omosessualità è un reato secondo la legge come lo è stato da ieri l’immigrazione clandestina qui in Italia. |
Post n°36 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da babatunde
-ROMA (Reuters) - La Lega Nord ha proposto oggi(venerdì 09 gennaio 2009) un emendamento al decreto legge anticrisi che introduce una tassa di 50 euro per il rilascio e il rinnovo di permessi di soggiorno ai cittadini stranieri, una misura che il presidente della Camera Gianfranco Fini ha definito "oggettivamente discriminatoria". "A decorrere dall'anno 2009 è istituita una tassa di concessione governativa, nella misura di 50 euro, per il rilascio di permessi di soggiorno ai cittadini stranieri e sui rinnovi dei medesimi", si legge nel testo dell'emendamento, a firma del deputato del Carroccio Claudio D'Amico e presentato oggi alla Commissione Bilancio di Montecitorio. Fini ha commentato in una nota di augurarsi che "la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all'immigrazione clandestina, e che sono oggettivamente discriminatorie nei confronti dei lavoratori stranieri
L'emendamento prevede che le risorse relative alla tassa siano assegnate "ad apposito Fondo istituito presso lo Stato di previsione del ministero dell'Interno e devolute ai Comuni di
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Post n°35 pubblicato il 31 Dicembre 2008 da babatunde
QUANDO LE VITTIME DI IERI DIVENTANO I BOIA DI OGGI ! Mi chiedo se è lo stesso popolo ebreo che ieri subiva le più ignobili atrocità da parte del nazismo sotto lo sguardo compiacente della Chiesa Cattolica, Mi chiedo se è sempre lo stesso popolo ebreo che oggi sta massacrando a sua volta il popolo palestinese,bambini,anziani,inermi…,con la complicità
Oggi piango il popolo palestinese martirizzato troppo a lungo. Condanno fermamente questo genocidio che si sta consumando sotto i nostri occhi. Sono e sarò sempre dalla parte dei deboli,forse sono troppo ingenuo e non ho ancora capito niente alle cose di questo mondo ,ma sono così e l’assumo. La ragione del più forte è sempre la migliore. All’alba del nuovo anno 2009,dedico questa canzone di lotta “Equal Rights and Justice” di Peter Tosh ( Uguali diritti e Giustizia) al popolo palestinese,alla gente del nord Kivu in Congo,del Darfur ed a tutti coloro che hanno sette di giustizia in questo mondo. Un giorno ,gli ultimi saranno i primi…
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Post n°34 pubblicato il 29 Dicembre 2008 da babatunde
Salve, Sono Babatunde,ho potuto seguire solo gli ultimi quindici minuti della vostra trasmissione e vi ringrazio tanto per l’opportunità che avete dato al fratello René Etongo di esprimersi sulla RAI ciò che raramente accade. Mi piacerebbe aver il suo contatto e spero che posso contare sulla vostra buona volontà. Essendo anch’io un “abbronzatissimo” africano il tema del giorno fu di un interesse particolare per me e per tutti coloro che sono impegnati per una convivenza armoniosa in questo paese.
Quindi una tale citazione tradisce la contraddizione che caratterizza il popolo italiano. Qui, nessuno è mai razzista però ogni volta che si vede un gruppo di Africani,si chiama la polizia e poi ci si accorge che quelli sono solo onesti cittadini che lavorano e pagano le tasse come tutti quanti. Il problema è la crescente “allergia” a chi non ha il colore “corretto” di pelle. Allergia esacerbata dalle vergognose campagne di demonizzazione dell’immigrato da parte della stampa in genere,il risultato è sotto gli occhi di tutti: il razzismo è ovunque e tutto intorno a noi,perfino uccide e questo nell’indifferenza delle massime cariche politiche. Non vorrei essere visto come uno che ama fare la vittima poiché ciò che scrivo è il risultato di otto anni di esperienze personali,vissuti quotidiani , osservazioni …E’ evidente che uno come me non può aver la stessa percezione del razzismo quanto uno di pelle bianca,poiché non veniamo trattati allo stesso modo. Il razzismo è anche stato istituzionalizzato con leggi come la Bossi-Fini che è una vergogna in tempi di globalizzazione,nei momenti di grandi aperture (è stato nominato a novembre il primo prefetto francese nero originario del Camerun,mentre qui,noi continuiamo a subire i danni ed i ricatti di quella fascista legge Bossi-Fini ). Basta soffermarsi a certe espressioni spesso usate per designare il migrante come ad esempio : extracomunitario ,il cui vero significato è stato pian piano distorto per poi prendere il connotato che conosciamo (gentaglia,invasori,poveracci,stupratori,delinquenti,negracci…gente dell’altro mondo).Questa etichetta stupida, disprezzante e volutamente ambigua racchiude in se i germi della xenofobia,dell’esclusione e della discriminazione .Mi capita spesso di sentire qualche Italiano lamentarsi dei via va degli “ extraterrestri” ,scusatemi volevo scrivere “extracomunitari” come se solo l’aspetto fisico bastasse a collocare un individuo alla sua area geografica di provenienza o di appartenenza ,come se l’identità di un individuo fosse stampata sulla sua fronte. Chi non ha mai visto in tv le nazionali di calcio francese ed inglese oppure quella olandese ? Chi non sa che il prossimo presidente della più potente nazione è un “abbronzato”? Non si può pretendere combattere il razzismo mentre allo stesso tempo non si ha il coraggio di ammettere che esso esiste,è un atteggiamento paradossale ed irresponsabile. Ama il tuo prossimo come te stesso. Chi ben ti ama,sa anche castigarti,cordiali saluti e buon e felice anno 2009. Un migrante allo sbando ! Babatunde Seg. Gen. PRESS AFRIC ,Membro del Coordinamento dei migranti di Bologna e Provincia
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