Creato da DiVinoRossoSangue il 09/01/2012

Una volta ...

mi appunto ricordi

 

 

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Alessandria

Post n°4 pubblicato il 27 Marzo 2012 da DiVinoRossoSangue
Foto di DiVinoRossoSangue

Su una banchina d'un porto un uomo pensava pressapoco così:

"A furia di cercare semplificazioni
prive di senso
abbiamo acquisito il senso
inutile delle cose parlottate
al telefono.
Mi ricordo che eravamo accanto al mare.
L'aria fredda ci portava
dal nero fondo
ricordi che emergevano come barche
a rimorchio d'una rete.
Voltai le spalle a quei fari.
C'era la bruma e faceva freddo.
Andai via.
Lo rifarei.

Adesso no.
Adesso sei un continuo ferirsi.
Mi fai male quando cambia il tempo
quando Urano grida
suoni d'ottone
che fanno male,
lancinanti come fossero incisi
nel rame sfilacciato di un nervo.
Mi fai male.Lo sento.
Ti avverto come uno schianto nelle caverne vuote della pelle.
E ti odio di un amore sconfinato.
Io che per il resto vivo.
Dimentico.
Recito.
Mi metto al collo parole che non conosco.

Come una Regina d'Africa.

E tutto sommato il tempo se ne va..si..
..se ne va e tu non hai calcolato
che l'anima strappata nella sommarsi zoppo del tempo
tende sempre e comunque  a ricrescere.
Ti ritrovi al punto di partenza.
Una lucciola scalza  che canta il suo tango
coi piedi nella sabbia.
E siccome sei ancora di fronte a me tu ridi e chiudi gli occhi.
Bella come Gerusalemme.
Piena di fiori.
Piena di righe sparse..versi lettere e musica..

Come si fa..ditemelo voi.

Quando il borbottio delle speranze si mette a rincorrere il giorno.
Quando la notte ti manca.
E il riposo d'un cuore stolidito s'urta col cristallo
irriverente..del tuo sorridere.
Col silenzio forzato
a ridere.

Col mio
tormento
inamidato

che suona
inumano..."

Non fece in tempo a finire il suo pensiero che , non si sa perchè, morì.
Passò un viandante e lo portò via.
Poi venne una balena e spruzzò dell'acqua nel punto preciso della sua dipartita.
Non ci sarà più traccia ne dell'uomo ne della passione ne dell'amore.
Ci sono misfatti inintelleggibili accanto a noi.
Ma nonostante questo accade che l'acqua porti via tutte le cose migliori e le porti con sè nell'abisso.
Quando tutto si esaurirà verranno alla luce intatte.
Grideranno ognuna il nome di chi le ha portate con sè.
E sapremo allora che non siamo stati solo macchine.
Vuoti ingranaggi in un mondo privo di errori.

 
 
 
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