Buio_intenso

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        Lei ...

Se né stava seduta a intrecciare le mani nervose, assorta nell’invadente silenzio stracolmo di menzogna.

Il suo viso era in penombra, ammutolito, senza espressione ne macchia, gli occhi agili percorrevano l’altrove mentre fuori il mondo sbadigliava in un finto abbraccio per ricevere i vizi di chi non aveva saputo amare.

Lei provò a debellare il caos dei ritorni, sconnessa da quella dolce presenza ... forse la paura di morire, forse la voglia di volare, di percepire la vita le ridestarono il cuore ... 

Il bisogno di quelle mani fu molto di più: nuotò nel suo baratro e al contempo in quell’ insolita gioia  perché la gente più che trovarsi a volte si sceglie e loro erano due binari differenti, ma con la stessa punta d’arrivo ...

Il battito cardiaco soffocò la mente e l’aria divampò all’istante i polmoni quando le scrisse ad inchiostro su fogli cartacei le sue parole:

Chiudi gli occhi ... cammina con le mani avanti per non inciampare ... respira la pelle della notte ... guarda la luna, mi troverai ...  perchè nel momento in cui mi sentirai distante avrò preso in braccio il tuo grembo ... non impegnarti alla fedeltà di un’idea mortale ... lo so che quando tu dovrai andare io non sarò pronta a lasciar le tue fragili dita, ma ugualmente ti guarderò addentrarti nella foschia di un tempo sfinito fino a scomparire restando in silenzio ... in quel giorno dal cielo cadrà il mio muto dolore per la tua perdita, quindi non preoccuparti se pioverà a dirotto.

Adesso sopravvivi pure, continua a farlo ... tu sai vivere quando mi tieni per mano mentre il mondo ci balla attorno distrattamente.

Io sono dentro di te, non cercarmi in altri luoghi ... So perfettamente che in una vita fatta di maschere chiunque qui riuscirebbe a interpretare il mio "personaggio".

Seduta ancora sulla stessa sedia lei respirò come se fosse l’ultima volta ... poi chiuse gli occhi per incontrarla in quel sempre che nessuno mai le avrebbe più tolto.

La_mia_notte.