Buio_intenso
Non lo puoi conoscere ... ci puoi solo "sbattere" ... pochi sanno "resistere" ...
in attuazione della direttiva 29/2001 CE
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Post n°53 pubblicato il 30 Marzo 2009 da la_mia_notte
… Sól e Máni… Cos’era che a volte le premeva dentro di una tale intensità da poterla sentire quasi tra le dita, come se lacrime di ghiaccio avessero attraversato la mente disorientandola? … c’erano momenti in cui desiderava voltarsi e dimenticare tutto senza pensare più alle mani che l’avevano stretta… quelle note calde, intonate in un ambiente distorto eppure così famigliare … Agognato silenzio … lei era salsedine pronta a trasformarsi in polvere per volare via da ogni dove … Nell’immaginazione amava pensare di possedere tutto il tempo del mondo ad attendere le sue volontà, quando si sarebbero sprigionate da quel senso oppressivo di dovere, ma il credo che gestiva con forza s’infranse come un cuore senza vita tra le onde … … la lasciò andare, eppure mai glielo disse … Le parole furono rumori consistenti, suoni imprecisi di lame acuminate nate sulla bocca, per incidere i discorsi e dar forma a quell’ inesorabile morsa nell’incendio esploso in rabbia fuorviante… Era un illusione liberarsi dei grovigli che si annidavano nelle scatole dei pensieri, quegli stessi macigni dormienti come animali in letargo, pronti a risvegliarsi feroci più di prima … La passione non ha voce, sconosce le parole, sa quanto loro possano essere inanimate … è muta rassegnata alle dispotiche regole della dura esistenza in cui trova un giaciglio per l’ultimo sonno profondo… Credeva di sapere che il segreto sta nel ritrarsi lì, dove il battito comincia ad invadere il buon senso, non avrebbe mai saputo quanto e se le sarebbe mancata domani, se era bugiarda e mentiva persino a se stessa … una sensazione ubriaca … in bilico … esistente … Si convinse del contrario mutilando lentamente il sentire …
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Rinunciò al volo instabile,ma vero … lo rifiutò come si fa con un papavero rosso, non sapeva accogliere lo splendore di un oceano troppo vasto… “ingestibile”… “essenziale” … lei che da sempre aveva vissuto tra i detriti nebbiosi delle dispute e degli inganni… lei che urlava per farsi ascoltare… sì, ascoltare il suo senso di parole volutamente mascherate … Quell’essere che di sembianze umane aveva ben poco, comprese molto di più di ciò che fece trapelare, eppure se ne andò in modo tanto crudele da far spavento anche al più coraggioso dei guerrieri … preferendo il suo disprezzo alla consapevole verità … Splendida, macchiata di troppi mali si perse tra tutte le stelle del cielo e … non accolse nemmeno la luna … Da lontano, qualche volta la bianca neve scende ancora sul viso, le stelle son coperte dal manto nebbioso della notte quasi a celare gli occhi lucidi, ma non c’è un’ora soltanto in cui quella voce non le dorma vicino … sul cuore …
Elo…
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