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o sole mio |
Buona lettura a tutti e benvenuti sul mio Blog. Vorrei un vostro parere nella stesura. Secondo voi è meglio scrivere immettendo sempre l'ultimo testo alla fine o dall'ultimo al primo? Io ho pensato che fosse meglio in questo modo per non perdere il filo del racconto! Mi dite la vostra! Un sincero e affettuoso saluto a tutti! Aspetto il vostro parere! Lory.
La partenza!
Post n°9 pubblicato il 26 Marzo 2008 da Lory_Anna
Tag: capitolo III Capitolo III La sera prima della partenza la casa era piena di amici e parenti. Chi piangeva, chi urlava, chi taceva. Tutti erano tristi e agitati per questa nuova partenza. Alcune donne avevano portato dei pacchi con dentro prodotti tipici del nostro paese, tipo formaggio, sarde salate, salame, che Pierina doveva consegnare ai compagni di Giovanni nell’attesa di partire anche loro. -Petrine’, ( Pierina in dialetto siciliano!) mi raccomando dai questa lettera a mio marito… dille che si sbrighi a mandarmi i documenti io qui da sola non c’è la faccio più! -Petriné mi raccomando a mio fratello gli dici che…. Tante voci, tante raccomandazioni, Pierina non ci capiva più niente. Era frastornata e confusa. Tutta quella gente che urlava la sua, tutti quei pacchi…. Il bambino che piangeva… e Anna che non stava ferma un attimo! L’unico modo per farla stare buona era darle delle incombenze, così gli disse: Ninnì, veni ccà Vedi quel sacco? E gli indico uno dei due sacchi di telo che conteneva la sua roba da portare via- _si mama _Ecco qui ci sono tutte le tue cose, non devi abbandonarlo nemmeno un attimo capito? -Si mama, disse Anna -Sarò come un soldato di guardia… come il mio papà! - Ecco brava! Così appena arriviamo da papà gli racconteremo quanto sei stata brava a fare la guardia de tuo sacco! Tu stai attenta al tuo ed io all’altro! Così piena del suo ruolo di custode Anna si piantono vicino al sacco e se ne stette tranquilla! A tarda sera la gente incomincio ad andare via. Finalmente la famigliola potè riposarsi un po’. Ma per Pierina il sonno fu agitato e pieno d’incubi! Lei così inesperta e timida al pensiero di dover affrontare quel viaggio si sentiva morire dentro! Non si era mai allontanata da casa sua, dal suo paese. Il più lontano era la chiesa vicina casa, e adesso stava per lasciare tutto e tutti e partire in un paese lontano e sconosciuto lasciando dietro di è il papà, la mamma, i suoi 2 fratellini e la sua sorellina. Aveva soltanto 22 anni e già madre di due bambini e aveva conosciuto gli orrori della guerra! Il dolore dell’assenza di suo marito e adesso quello del distacco dalle sue origini! Per sua consolazione con la sua amica del cuore, Antonietta, erano state convogliate nello stesso treno e nella stessa carrozza. Antonietta era molto più spigliata di lei. Più indipendente e quindi Pierina si sentiva confortata dalla sua presenza! Alle cinque del mattino suono la sveglia! Tutti in piedi! Papà Diego, il padre di Pierina attello il cavallo alla carrozza
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Inviato da: apungi1950
il 15/04/2019 alle 15:22
Inviato da: hovogliadinuovavita
il 16/09/2009 alle 00:16
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il 12/05/2009 alle 13:44
Inviato da: Lory_Anna
il 01/05/2009 alle 22:52
Inviato da: hovogliadinuovavita
il 01/05/2009 alle 18:34