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Emile

Scrivere è una forma sofisticata di silenzio

 

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Pensiero n.99

Post n°108 pubblicato il 10 Agosto 2014 da emile_2013

 

Il senso di sé è qualcosa di cui diveniamo consci da bambini. Appena nati non c'è alcun senso di un sé come di un qualcosa di definito. Man mano che cresciamo impariamo ciò che siamo tenuti ad essere: se siamo buoni o cattivi, se siamo o non siamo simpatici, se siamo accettati o biasimati. In tal modo sviluppiamo il senso di noi stessi. Spesso ci compariamo agli altri e abbiamo dei modelli guida di come dovremmo diventare quando cresceremo. Nella mia stessa esperienza notai che l'ego iniziò veramente a consolidarsi quando fui mandata a scuola: fui gettato dentro quelle classi con tutti quegli strani bambini e cominciai a notare chi era il più forte, chi il più duro, chi era il favorito del maestro. Vediamo noi stessi nei termini delle nostre relazioni con gli altri. E questo atteggiamento si sviluppa attraverso l'intero arco della vita, a meno che non scegliamo deliberatamente di cambiare e iniziamo a guardare più in profondità, invece di vivere solamente attraverso il condizionamento della mente che abbiamo acquisito da bambini. Anche quando diventiamo più vecchi a volte ci comportiamo veramente da adolescenti e abbiamo reazioni emotive infantili verso la vita. Comportamenti e reazioni che non siamo stati capaci di risolvere se non sopprimendoli e ignorandoli. E questo può essere molto imbarazzante o scioccante per noi. Succede dunque, che si è adulti ma inevitabilmente si commettono degli scivoloni. Mi chiedo allora cosa rende un individuo una persona adulta:

La prima cosa che mi viene in mente è il senso di responsabilità e dentro a questo concetto inserisco la responsabilità verso se stessi ma soprattutto verso gli altri

Responsabilità verso gli altri comprende la lealtà, l'onesta, il rispetto, ma anche il saper accettare le conseguenze delle proprie azioni.

 

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Commenti al Post:
Saturnius
Saturnius il 10/08/14 alle 09:43 via WEB
Mi pare evidente come il senso del sé sia relazionale, cioè costruito dai rapporti sociali, a cominciare da quelli familiari. Tant'è vero che sono state studiate culture "primitive" in cui nella lingua la parola "io" non esiste nemmeno. La nostra società occidentale ha optato per un consumatore eternamente adolescente, che passa da un oggetto di desiderio ad un altro. Per questo oggi mancano veri adulti, in ogni settore.
 
 
emile_2013
emile_2013 il 10/08/14 alle 19:27 via WEB
Sono d'accordo Saturnius: la scarpe di Prada, i jeans di Cavalli, la camicia di D & G ....e il cervello dai cinesi. Buona serata.
 
incielocomeinterra
incielocomeinterra il 12/08/14 alle 01:09 via WEB
Ciao emile. Interessante il tuo pensiero come sempre. Secondo me per rendere un individuo una persona adultà serve esercitarsi alla consapevolezza e alla responsabilità. Tutto diventa abitudine perciò esercitarsi aiuta e anche se non tollero le abitudini questa mi sembra buona. Sorrido perchè prima di passare a leggerti ho fatto un post che tratta argomenti simili al tuo pensiero. Carissima ti lascio un abbraccio forte.
 
 
emile_2013
emile_2013 il 12/08/14 alle 19:28 via WEB
Io non mi stupisco più dei nostri parallelismi spero solo, che a differenza delle rette parallele, un giorno ci si possa incontrare. Un bacione.
 
Marion20
Marion20 il 12/08/14 alle 01:56 via WEB
Adulto è chi ha una progettualità sia per quel che riguarda la propria vita, secondo me, sia per quanto riguarda lo stabilire dei legami. In realtà, da quel poco che so in questo campo, la psicologia definisce adulto chi ha figli ed ha un legame stabile, quindi queste sono condizioni ancora più stringenti... ma ripeto non è il mio campo e quindi potrei dire cose non esatte... bello spunto di riflessione, ciao Marion
 
 
emile_2013
emile_2013 il 12/08/14 alle 19:33 via WEB
Ciao Marion, la psicologia è una delle mio passioni ma, ci trovo spesso dei limiti. Credo non ci sia una linea di demarcazione netta che taglia il tempo della giovinezza con quello dell'età adulta. Ci sono uomini eterni bambini, e giovani che mandano avanti la famiglia, cresciuti troppo in fretta, magari perchè abbandonati dal padre. Penso sia un campo variegato dove è di fondamentale importanza l'individualità e il vissuto di ognuno di noi. Grazie della tua visita. Emile
 
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