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THE BLACK HOLES

Post n°18 pubblicato il 18 Giugno 2005 da Encedalus
Foto di Encedalus

Saluti a tutto l'equipaggio! :-)

Scusate la lunghissima assenza, ma il lavoro mi ha tenuto lontano dal blog e da casa.
Non che adesso abbia tutto il tempo di prima, ma vedo di far uscire qualcosa di interessante.

I BUCHI NERI

Come abbiamo avuto modo di accennare nei passati commenti, nell'universo conosciuto esistono i BUCHI NERI.

Possiamo affermare che un Buco Nero è una delle possibili fasi terminali di una stella di grandi dimensioni.

Una stella di grandi dimensioni infatti, contiene una quantità di Idrogeno e di Elio che può essere anche 100 volte maggiore di quella del nostro Sole.

In queste condizioni, paradossalmente, il combustibile atomico (L'Idrogeno, appunto) si esaurisce ad una velocità di gran lunga maggiore di quella che potrebbe avvenire nel nostro Sole, a causa dell'enorme massa, e quindi enormi temperature generate all'interno della stella.

Quando l'idrogeno sta per esaurirsi (Vedi post e commenti precedenti per capie come avviene), la stella aumenta il suo diametro espandendo le sue dimensioni, si raffredda e diventa così una GIGANTE ROSSA.

Successivamente, le pressioni interne diminuiscono a causa della diminuzione della temperatura e la stella si contrae aumentando di nuovo la sua temperatura e la sua brillantezza.

La stella diventa così una NANA BIANCA.

In una Nana Bianca, la massa totale rimane però la stessa di quando la stella era nel pieno della sua giovinezza, e questo comporta che gli elettroni degli atomi, a causa della immensa forza di gravità, si avvicinano moltissimo ai propri nuclei atomici, quasi fondendosi con i protoni del nucleo dell'atomo, generando dal punto di vista elettrico, dei veri e propri neutroni.

Ecco perché le Nane Bianche sono anche chiamate STELLE DI NEUTRONI.

Se la massa della stella è però particolarmente grande, la sua forza di gravità sarà talmente elevata che persino i fotoni (la luce, in pratica) saranno intrappolati all'interno del campo gravitazionale e quindi tutto ciò che passerà nelle sue vicinanze, luce compresa, verrà letteralmente risucchiata e tutto attorno a quella zona dello spazio sarà il buio assoluto.
Un BUCO NERO, appunto!

Ricordiamo che per lasciare il campo gravitazionale di un qualsiasi corpo celeste, come la nostra Terra per esempio, occorre raggiungere la cosiddetta "velocità di fuga", al di sotto della quale si può rimanere in orbita oppure ricadere, ma non fuggire via dalla forza di gravità.

In un Buco Nero quindi, la velocità di fuga necessaria a lasciare la sua forza di gravità, supera la stessa velocità della luce, che è quanto di più veloce conosciamo fino ad oggi.

In teoria quindi, un Buco Nero non può emettere alcunché, per le ragioni sopra esposte.
In realtà esiste una zona esterna in cui le particelle sono abbastanza lontane dall'influenza gravitazionale e riescono a mantenere un equilibrio tra la velocità di fuga e la forza di gravità del Buco Nero

Questa specie di "pelle" del Buco Nero è chiamata ORIZZONTE DEGLI EVENTI.

Infatti tutte le leggi fisiche e gli eventi che avvengono al di fuori dell'Orizzonte degli Eventi sono matematicamente provabili, inclusa la velocità della luce, che è quanto di più veloce sia riconosciuto dalla Legge della Relatività di Einstein,

Il fatto stesso che esista una forza "più veloce" della luce, tale da intrappolare quest'ultima, invalida automaticamente tutte le regole ed i calcoli scientifici di nostra conoscienza.

Tutto quello che noi sappiamo è che questa "pelle" del Buco Nero emette radiazioni rilevabili dagli strumenti, ma a parte le teorie sopra desritte, quello che realmente avviene all'interno di un Buco Nero non è ad oggi scientificamente dimostrabile.

Comunque, la stessa teoria del BIG BANG presuppone che l'intero Universo fosse concentrato in un unico punto dalle dimensioni infinitesimali, avente però una massa che è di fatto quella dell'intero universo di oggi, quindi di gran lunga maggiore di qualsiasi Buco Nero oggi esistente.

Nel punto d'inizio del BIG BANG la materia, così come la conosciamo fatta di atomi, protoni, elettroni, ecc. non esisteva ancora.

Era un puntino di energia purissima dal quale tutto è cominciato, incluso il tempo.

Il tempo infatti è la grandezza con cui misuriamo il movimento nello spazio da un punto A ad un punto B, in base ad una velocità.

Non esistendo lo spazio, e non esistendo altri "punti" materiali da cui e verso cui muoversi, non poteva esistere nemmeno il tempo.

Del BIG BANG, dell'espansione dell'Universo e di una sua possibile ri-contrazione o meno, ne parleremo meglio più avanti.

Per ora vi saluto e preparo il tanto sospirato viaggio verso Marte!

A presto Equipaggio!

P.S. - Benvenuta a bordo Pikria! Amore mio! :-)

Nella foto in alto:
Una "lente gravitazionale", ovvero flussi di luce canalizzati dalla forza di gravità di una Nana Bianca.
Le 4 stelle attorno sono la luce di una unica stella nascosta dietro, deviata dalla Nana Bianca che sta al centro.

 
 
 
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