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« IL PIANETA ROSSOMARS EXPLORATION(Parte 2) »

MARS EXPLORATION (Parte 1)

Post n°20 pubblicato il 24 Giugno 2005 da Encedalus
Foto di Encedalus

Buongiorno a tutto l'equipaggio! :-)

Come richiesto da piu' parti, ecco un approfondimento sull'esplorazione del pianeta marte!

L'ESPLORAZIONE DI MARTE
(Prima parte)

 Marte è il pianeta più esplorato del Sistema Solare.

Sia perché è il più simile alla Terra per molti aspetti, sia perché storicamente ci ha interessato quel suo strano colore rossastro, così diverso dagli altri pianeti, per non parlare poi di quando, alle prime osservazioni al telescopio, si vedeva distintamente il colore della superficie variare con le stagioni e le ombre dei suoi due satelliti proiettate sulla sua superficie.

Diverse sonde sono state inviate su Marte da Stati Uniti, Europa, Russia e Giappone, per confermare l’interesse che molti governi hanno per questo pianeta. E’ un po’ come l’America ai tempi di Colombo, ma stavolta le tre caravelle saranno un po’ più tecnologiche!

Sfortunatamente i due terzi delle missioni delle sonde esplorative verso Marte hanno fallito la loro missione, nel senso che molte hanno incontrato problemi tecnici prima della fine della missione, mentre altre non sono nemmeno riuscite a cominciarla.

Visto l’apparente inspiegabilità dei problemi tecnici,  qualche buontempone ha ipotizzato l’esistenza di un “mostro marziano” mangia-sonde … J

Nei primi anni ’70 la ex Unione Sovietica (URSS) iniziò il programma di monitoraggio di Marte con le prime sonde automatiche.

Nel 1962 l’URSS lanciò la sonda MARS-1 che però fallì la rotta verso il pianeta e si perse nello spazio.

Lo stesso anno l’URSS tentò di lanciare altre due sonde, MARS-1962A e MARS-1926B, ma queste non riuscirono nemmeno ad uscire dall’orbita terrestre, e ricaddero sulla Terra distruggendosi.

Le sonde MARS-2 fino alla MARS-7 furono delle pesanti sonde di circa 5 tonnellate di peso, disegnate per rilasciare un modulo orbitante intorno a Marte, ed un modulo “lander” destinato a raggiungere la superficie del pianeta.

Per il lancio di queste sonde fu impegnato il potente razzo vettore PROTON.

Le sonde russe avevano però una tecnologia ancora immatura, e furono vittime di diversi malfunzionamenti che ridussero notevolmente il funzionamento.

La stessa tecnologia, rivista e migliorata ebbe un maggiore successo con le missioni verso Venere, nella seconda metà degli anni ’70 e nella missione verso la cometa di Halley, nel 1985.

Il 22 Luglio 1962 gli Stati Uniti d’America lanciarono la sonda interplanetaria MARINER-1.

La NASA però commise un errore nel software della sonda ed il razzo vettore Atlas-Agena finì fuori rotta e la missione fallì.

Il successivo 27 Agosto 1962, il MARINER-2 che era stato creato quale missione di back-up del MARINER-1, fu lanciato con successo e si diresse verso Venere nei primi 3 mesi e mezzo della sua missione.

La missione del MARINER-2 misurò per la prima volta le “cariche” del VENTO SOLARE e rilevò la “polvere interplanetaria” nonché i RAGGI COSMICI provenienti da zone al di fuori del Sistema Solare.

Il 14 Dicembre 1962, la sonda iniziò la scansione della superficie di Venere con i suoi “radiometri” utilizzati come scandagli, rilevando che le nuvole di Venere sono fredde, mentre la superficie è estremamente calda.

Il successo della missione del Mariner-2 su Venere, convinse la NASA a pianificare le missioni delle sonde MARINER-3 e MARINER-4, con destinazione il pianeta Marte.

 

… continua nel prossimo post …

 
 
 
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