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LO SCHIAVO FEDELE E DISCRETO

Post n°140 pubblicato il 22 Marzo 2016 da sergiopaolo.65

 

LO SCHIAVO FEDELE E DISCRETO:CHI E' REALMENTE?


" Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che suo il Signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo ?Felice quello schiavo se il suo signore,arrivando, lo troverà a fare cosi. Lo costituirà sopra tutti i suoi averi. Ma se quello schiavo malvagio dicesse in cuor suo: ' il mio signore tarda' , e cominciasse a battere i suoi compagni di schiavitù e mangiasse e bevesse con gli ubriaconi inveterati, il signore di quello schiavo verrà in un giorno che non si aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con la massima severità e gli assegnerà la sua parte con gli ipocriti. La sarà il (suo) pianto e lo stridore dei (suoi) denti."( Traduzione del Nuovo Mondo 1986).

" Chi è realmente il fedele economo, il discreto, che il suo signore costituirà sul suo corpo di servitori per dar loro a suo tempo la loro misura di provvista di cibo ? Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a far cosi. Vi dico veracemente : Lo costituirà sopra tutti i suoi averi. Ma se mai quello schiavo dicesse..." ( Traduzione dl Nuovo Mondo 1967).

Quello dello " schiavo fedele e discreto " costituisce senza dubbio il tema più importante del credo geovista, perche è determinante per stabilire la veridicità o l'infondatezza di tutte le dottrine dei Testimoni di Geova. Infatti lo " schiavo fedele e discreto" è colui che elabora le dottrine geoviste e le insegna ai Testimoni di Geova .Difatti è proprio lo " schiavo fedele e discreto" che decide, ciò che i Testimoni di Geova devono credere e ciò che non devono credere; ciò che dice lo " schiavo" è " legge " , e dev'essere accettato senza commenti, anche nel caso di ripensamenti( che non sono rari in sede geovista) su insegnamenti e dottrine precedentemente dati. Si, giustificano dicendo i teologi geovisti, che fa parte del'aumentare della "luce spirituale "" o " rivelazione progressiva" che lo " schiavo fedele e discreto" riceve dall' Alto; " ...,lo spirito santo è all'opera per portare alla luce le verità bibliche.( Prov 4:18)" Lo schiavo fedele e discreto" usa da molto tempo questa rivista come canale principale per rivelare gradualmente le verità bibliche...." ( La Torre di Guardia; Edizione per lo Studio 15 Aprile 2010 pag 10 punto 13-14 e riquadro); citando, al'interno Proverbi 4:18,che dagli teologi geovisti e frequentemente citato a sostegno del'aumentare della " luce" , il quale recita: " Ma il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finchè il giorno è fermamente stabilito"( Traduzione del Nuovo Mondo 1967/1986). Questo non significa che le dottrine che formano la base della verità saranno costantemente cambiate. Non significa che una " luce" sarà spenta per un'altra risplendere. Significa, invece, che giorno dopo giorno ogni consacrato servente del Signore vedrà con crescente chiarezza le meravigliose maniere nelle quali le dottrine di verità che esso ha imparate, lo inabilitano sempre più a gioire nella ferma fondazione che, in, fede, l'Eterno ha provvisto per lui nella sua benedetta parola. ( Il Creatore p.29 ; Pubblicazione "Aurora ": Dawn Bible Studentes Association) : " Quindi abbiamo la parola profetica resa più sicura; e voi fate bene prestandone attenzione come a una lampada che risplende in luogo tenebroso, finchè albeggi il giorno e sorga la stella del mattino, nei vostri cuori"( II Pietro 1:19 ;Traduzione del Nuovo Mondo 1967)." Diletti...trovai necessario scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede che fu una volta PER SEMPRE trasmessa ai santi" ( Lettera di Giuda vv 3 ; Traduzione del Nuovo Mondo 1986).(Salmi 119:89; Romani 15:4; 1 Corinzi 10:11).
La Bibbia accenna, quasi di sfuggita, ad un tema che in realtà è irrilevante,ma che per i Testimoni di Geova riveste la massima importanza: cioè quello che riguarda lo " schiavo fedele e discreto".
Che questo si un tema 'irrilevante'si deduce dal fatto che Gesù abbia accennato allo " schiavo fedele e discreto" una sola volta, in Matteo 24:45-51; e poi, ricompare in Luca 12:42-46 nelle vesti di " economo fedele".
A parte questi due brani , non si ode più parlare dello " schiavo fedele e discreto" nelle Scritture, per cui sembra lecito dedurre che questa figura rivesta solo un carattere marginale nella Bibbia;Ora a proposito nel leggere nel " contesto" , non si può non notare che nella presentazione dello " schiavo/economo", sia il vangelo di Matteo che quello di Luca, usano la forma interrogativa,(" Chi è realmente lo schiavo discreto e fedele...? Matteo 24:45) ; " Chi è realmente l'economo fedele, il discreto....? Luca 12:42), che non è certamente la forma migliore per presentare un personaggio " reale" , ma invece è la forma adatta per esprimere un concetto di " ipotesi", il v. 6 di Luca 12, infatti, dice espressamente che quella di Gesù era un'illustrazione o parabola; la quale cosa è ammessa dagli stessi teologi geovisti ( La Torre di Guardia 1.4-1982 P.20). Ora ,dalla lettura del " contesto"leggendo ciò che precede e ciò che segue, dei brani in questione, si evince che lo " schiavo fedele e discreto" non è affatto un personaggio reale( nel senso che non è un personaggio " storicamente" esistito, né come 'individuo'né come ' collettività'difatti non viene nominato il suo nome come nella parabola del ricco e Lazzaro); ma è solo un personaggio fittizio, preso in prestito dal campo delle 'ipotesi'e posto quale " termine di paragone" ; un personaggio nel quale tutti noi , individualmente, possiamo identificarci per trarne i benefici della lezione che il Signore vuole insegnarci: e la lezione che il Signore vuole insegnarci è la " vigilanza" e la " fedeltà", durante la sua assenza e in attesa del Suo ritorno. . Null'altro che questo!
Dalla relazione dei due brani ( Matteo 24 e Luca 12 ), difatti si evince che lo " schiavo fedele e discreto" in qualità di " economo fedele" è preposto ai propri " conservi" per provvedere loro il " cibo a suo tempo "( Questo " cibo a suo tempo" sarebbe costituito dalle pubblicazioni che la Società geovista fornisce ai suoi adepti); essendo " costituito sopra gli averi " del suo Signore( i teologi geovisti aggiungono : " e sopra gli interessi terrestri del regno"( La verità che conduce alla vita eterna p.120), il che non è scritto nei vangeli ; e poi dicono che gli altri sono fuorvianti. Affermano ancora: " Questo schiavo è costituito dal Signore Gesù Cristo sopra i suoi domestici per servire durante il tempo della sua assenza, dalla Pentecoste del 33 E.V. fino all'arrivo del Signore e quindi anche dopo il suo arrivo durante tutto il tempo del termine del sistema di cose" ( Vita eterna nella libertà dei figli di Dio,pp. 182-184).
Ma ora vediamo come dall'esame dei due brani dei vangeli citati si rilevano due errori di fondo nell'interpretazione dei Testimoni di Geova.

(A) Mentre i Testimoni di Geova asseriscono che lo " schiavo fedele e discreto" è stato costituito " sopra gli averi del suo Signore" durante la sua assenza, sia il vangelo di Matteo che quello di Luca, invece, evidenziano il fatto che egli sarà costituito su quegli " averi" solo al suo ritorno ( Matteo 24:46-Luca 12:43). I teologi geovisti dicono: " Gesù...ha affiato(passato)' tutti i suoi averi' sulla terra( gli interessi terrestri del suo regno) a fedeli unti cristiani, che egli stesso chiamò " lo schiavo fedele e discreto"( La Torre di Guardia 1.11.1982 p. 17), ma il vangelo dice che Gesù affiderà (futuro) quegli'averi' al suo ritorno "Beato quel servo che il suo padrone,quando egli tornerà, troverà facendo cosi. In verità vi dico che gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni" Matteo 24:46-47 Ver. Nuova Diodati).

(B) Ma, secondo gli insegnamenti geovisti, Cristo sarebbe già tornato nel 19914( in modo invisibile). Ciò significa che solo in quella data Gesù avrebbe dovuto "affidare i suoi averi" allo " schiavo fedele e discreto"; ma significa che in quella data sarebbe decaduto il mandato affidato allo " schiavo fedele e discreto" consistente nel provvedere il " cibo spirituale" ai propri " conservi " fino al ritorno del Signore Gesù. Quindi, se Cristo è tornato davvero nel 1914, lo " schiavo fedele e discreto" non può dispensare ulteriormente quel ' cibo spirituale',lo stesso discorso a valore pure per la commemorazione annuale il quale Apostolo Paolo ci ricorda di fare ciò FINCHE' EGLI VENGA( I Corinzi 11:26 Vers Riveduta 2001); FINCHE' EGLI ARRIVI( Traduzione del Nuovo Mondo 1967/1986). Se Egli è già tornato non deve essere più celebrata.


Questo " schiavo " è stato identificato solo dal 1927: in precedenza si sosteneva che lo " schiavo" fosse C.T. Russell, il fondatore e primo presidente dei Testimoni di Geova( che allora si chiamavano " Studenti Biblici". "...l'idea adottata da molti fu che C.T.Russell stesso fosse il servitore fedele e prudente"( lo schiavo fedele e discreto).( Annuario dei TG p.86.1976).
"Noi credevamo che il fratello Russell fosse quel servitore fedele e prudente di Matteo 24: 25-47 al quale erano stati affidati tutti gli interessi del Regno" ( La Torre di Guardia 15-6-1961 P.374).
Da parte sua C.T.Russell definì i propri scritti indispensabili per camminare nella vera luce spirituale " Inoltre non solo non si possono conoscere i piani divini studiando la Bibbia da solo,ma se vengono messi da parte gli Studi sulle Scritture dopo averli usati(...) e ci si rivolge soltanto alla Bibbia, sebbene si abbia compreso la Bibbia per dieci anni, l'esperienza mostra che entro due anni si ritornerà nell'oscurità. D'altra parte, se si leggono semplicemente gli Studi sulle Scritture con i riferimenti e non si legge in tal modo una sola pagina della Bibbia, al termine di due anni si giungerà alla luce, perché si avrebbe la luce delle Scritture"(La Torre di Guardia 15-9-1910. cit da La Torre di Guardia 1-11-1959); Il Divin piano delle Età, prefazione; Tradotto e stampato dagli Studenti Biblici Italia Prato 2010).
L'interpretazione attuale asserisce che lo " schiavo fedele e discreto"non doveva essere considerato più un individuo , bensì " una classe", " un gruppo di servitori". " I rimanenti oggi sulla terra dei membri del corpo di Cristo unti dallo spirito santo costituiscono lo " schiavo fedele e discreto"(Organizzazione per predicare il regno e fare discepoli; stamp. negli Stati Uniti 1973 p..10).
Ma comunque, ciò non può significare due cose; o che si debba considerare C.T.Russell un impostore,o che sono da considerare degli impostori coloro che costituiscono il " gruppo di servitori" odierni! Facciamo una considerazione: se si ammetteva che lo " schiavo fedele e discreto" era stato Russell, è chiaro che alla morte di quest'ultimo la figura stesso dello " schiavo" sarebbe scomparso per sempre con lui; niente affatto con la sua morte e successo il contrario un conflitto che creò diverse scissioni per chi doveva essere il servitore prudente( schiavo fedele e discreto) (A).
Abbiamo detto che i Testimoni di Geova dopo aver sostenuto per lungo tempo che lo " schiavo" fosse un individuo, nel 1927 cambiarono rotta asserendo che lo " schiavo dovesse essere considerato invece una classe ,un " gruppo di servitori" che costituisce la " congregazione di Dio ".
L'interpretazione attuale(luce progressiva) vede nello " schiavo" un " gruppo di servitori" deriva dalla correlazione del brano di Matteo 24 con quello di Isaia 43, .Quest'ultimo brano è dunque determinante per giustificare la loro nuova posizione, perché, a loro dire parla di parecchi " testimoni" come fossero " un servitore", esprimendosi cosi: " Questo ' schiavo fedele e discreto' non è un individuo uomo cristiano. E' una classe o gruppo o congregazione. Non è altri che la fedele congregazione di Dio ' generata dallo spirito nel suo insieme, dal 33 E.V. fino al presente " termine di sistema di cose"....Può sembrare strano parlare della ' congregazione di Dio'...come di uno ' schiavo' come se questo schiavo fosse una persona- Ma vi è la base scritturale per far ciò, come nel caso dell'antica nazione d'Israele. Rivolgendosi alla nazione mediante il nome del suo antenato, il patriarca Giacobbe o Israele, il profeta Isaia disse;...Voi siete i miei testimoni, è l'espressione di Geova, pure il servitore che io ho scelto"( Isaia 43:1-10). Qui Geova Dio chiamò la nazione d'Israele non solo suoi "testimoni" ma anche suo " servitore". Come organizzazione nazionale doveva agire unitamente quale ' servitore' di Geova.. Proprio cosi, la " nazione santa" dell'Israele spirituale è pure la " congregazione di Dio", e deve agire non solo come suoi " testimoni", ma anche come suo " servitore"(Vita eterna nella libertà dei figli di Dio pp.182/184).
Ecco perché il capitolo 43 di Isaia è determinante per giustificare l'attuale posizione geovista: infatti spiegherebbe perche Gesù pur parlando di uno " schiavo", in Matteo 24, in realtà intendeva riferirsi ad " un gruppo di servitori". In altre parole,sia il termine " testimoni" (plur.) che " servitore"(sing) sarebbero riferite entrambe alla " nazione d'Israele".
Ma proprio qui sta il nocciolo della questione: è proprio vero che il brano di Isaia 43:10, parlando dei " testimoni" e del " servitore" si riferisca alla stessa cosa, cioè alla " nazione d'Israele"?.Per i Testimoni di Geova è cosi. Ma se essi, leggendo il brano di Isaia 43:10, non si soffermassero esclusivamente alle loro versioni della Bibbia, cioè la Traduzione del Nuovo Mondo 1967/1986 , e considerassero altre versione(e non solo per citarle solo a loro piacimento),si accorgerebbero dell'errore grossolano in cui sono incorsi nell'interpretare quel brano, perché dalle altre versioni si evince in modo inequivocabile che le parole " i Testimoni" e "i servitore" non si riferiscono entrambe alla " nazione d'Israele" , ma sono distinte tra loro e non si identificano affatto,come sostengono li teologi geovisti. Leggiamo il brano suddetto consultando altre versioni:
" I miei testimoni siete voi, dice l'Eterno, voi e il mio Servitore che io ho scelto"( vers. ital. " Riveduta"(1925) e Nuova Riveduta (1994); vers. franc. Louis Segond(1910) e vers. Synodale(1929); vers. ted.Leander Van LK(1873); vers.ingl. King James(1611) E Revised Version(1965). Ancora più incisiva è la versione italiana Diodati(1607) per evidenziare la distinzione tra la " nazione d'Israele" e " il servo" che Dio ha scelto. Essa infatti recita:" Voi insieme col mio Servitore, il quale io ho eletto, mi siete "testimoni". Cosi si esprime anche la versione Nuova Diodati(1991). In altre parole, Dio afferma di avere due testimoni distinti: la "nazione d'Israele" e il " Servo dell' Eterno".
Che "il Servitore dell'Eterno di cui parla Isaia non si riferisca alla " nazione d'Israele" ma a qualcun altro, risulta evidente dalla lettura del' contesto scritturale; " Ecco, il mio Servitore,il mio eletto in cui l'anima mia si è compiaciuto....io ho messo il mio Spirito sopra lui, egli recherà fuori giudicio alle genti. Egli non griderà, e non alzerà né farà udire la sua voce per le piazze. Egli non triterà la canna rotta non spegnerà il lucignolo fumante; egli proferirà giudicio secondo verità..."(Isaia 42:1-2 Versione Diodati ). Ecco dunque chi è " il Servitore", secondo Isaia: non è altri che il Messia che doveva venire, E lui " il Servitore" in cui si è compiaciuto l'Eterno (Cfr Matteo 3.:17: " Questo è il mio diletto figliuolo nel quale mi sono compiaciuto); ed è lui che parla successivamente in Isaia 43:10. Lui dunque( il Servo, ovvero il Messia) insieme alla " nazione d'Israele" costituiscono " i testimoni" dell'Eterno! Dunque, la base scritturale cui si riferiscono i teologi geovisti per asserire che lo " schiavo" di cui parla il vangelo di Matteo ( cap.24) equivalga ad " un gruppo di servitori",( l'odierno corpo direttivo dei Testimoni di Geova) è infondata. In ultima analisi, lo" schiavo fedele e discreto " geovista: non è " schiavo", non è " fedele" non è " discreto".

(1)Non è " schiavo", perché sotto ogni aspetto, agisce piuttosto da " padrone; difatti esercita arrogantemente il potere e pretende cieca ubbidienza dai propri adepti, i quali sono resi soggetti e utilizzati per gli " alti" scopi della " Società". Se dunque i Capi Testimoni di Geova costituiscono lo " schiavo", i comuni Testimoni di Geova in realtà dovrebbero considerarsi " schiavi dello schiavo'''.

(2)Non è "fedele", perché ha perpetuato e perpetua una serie di infedeltà verso Dio,manipolando a proprio piacimento i " testi sacri", cambiandone volutamente il significato e costringendo i suoi adepti a credere nelle sue interpretazioni " forzate" ed ambigue che ad un esame sereno si rivelano del tutto errate.(B)

(3)Non è " discreto", in quando è uno strumento di indiscrezione; infatti, oltre ad avere messo come marchio nelle coscienze dei suoi adepti, cerca di controllarne le mosse, penetrando anche nella loro vita familiare, turbando la 'sacralità" e l'intimità del focolare domestico.(C)

In conclusione credo che a questo punto sia chiaro che lo " schiavo fedele e discreto" biblicamente, non esiste come " personaggio" reale, cioè, ripeto, come personaggio storicamente esistito; e di conseguenza, dovrebbe essere chiaro che non ha diritto di legiferare né di occupare un posto di preminenza tra i Testimoni di Geova: tutta la struttura geovista poggia su un fondamento quando mai friabile.

(A) si ricorda il Movimento Missionario Laico Interiore capeggiato da Paul Johnson(1873-1950)che alla morte di Russell si autoproclamò suo successore assumendo atteggiamenti profetici; L'Istituto Pastorale Biblico guidato dai consiglieri destituiti da Rutherford e la Chiesa del Regno di Dio guidata dal fotografo F.L.Alexander Freytag( 1870-1947) responsabile svizzero degli Studenti Biblici "....Dopo di che fu troncato ogni rapporto e Freytag si mise a capo di un movimento proprio"( Annuario dei Testimoni di Geova 1987 p.287); pochi mesi dopo la morte di quest'ultimo il movimento ha subito un'altro scisma ;B.Sayerce che in contrasto con la direzione svizzera guidata da E.Ruffener si dichiarò successore di Freytag e servitore fedele e prudente, si vennero cosi a creare due gruppi diversi del movimento con differenze dottrinali consistenti;quest'ultimo presente a numero molto ridotto solo in Francia ( I Testimoni di Geova già e non ancora ; Massimo Introvigne ;Elledici Leumann,Torino. 2002 p,47-48; Lux Biblica n.36 II semestre 2007 p.29-30, I Testimoni di Geova, Istituto Biblico Evangelico Italiano Roma; Chiesa del Regno di Dio Wikipedia, l'enciclopedia libera ).

(B)La Bibbia dei Testimoni di Geova:Traduzione o Manipolazione? Paolo Sconocchini; 1994 Editrice Elle Di Ci Leumann Torino; I Testimoni di Geova e la Falsificazione della Bibbia:Valerio Polidori 2007 EDB.

(C) " Crisi di Coscienza": Raymond Franz pp 69-80( fuoruscito più importante,nientemeno che il nipote del penultimo presidente dei Testimoni di Geova già membro del Corpo Direttivo), Edizioni Dehoniane Napoli 1998;Trentatre anni aspettando la fine pp 14/15: Francarlo Chiolerio ,ex Testimone di Geova Albatros Roma 2010;Trent'anni schiavo della Torre di Guardia;Confessione di un Testimone di Geova:cap.3; William J.Schnell .Edizioni Centro Biblico Napoli 1983).

Teologo :Paolo Carlo Palmieri 

 

 

 
 
 
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