Home of the Esky

ODIO LE PAROLE.

crunching crushing mashing plop of grunge metallic bits ...

babylon bitch!!!


sono in guerra. ho dichiarato questa guerra nel momento in cui mi sono innammorato di queste cose, di questi simboli, dei nostri "significanti" molto insignificanti, della ruota incessante della banalita'. e' un odio che nasce da un amore grandissimo .. destinato sempre a finir male..

"com'e' andato alla fine, chomper?"
- "beh, sai, difficile vivere, comunicare senza di loro. imparo a conviverci... a volte faccio finta di niente.. l'unico momento in cui me li levo davanti e' quando suono .. e se non sto attento appaiono anche li'"
" ma non ti manca quell'intesa? quel rapporto che avevi creato con la parola?"
-" ......"


sorprendente .. noi usiamo parole, simboli cosi' grezzi, materiali, incredibilemente banali per attraversare il campo minato della comunicazione, per poi cosa? non capire un tubo... mancare completamente il bersaglio.

ho avuto la fortuna di inciampare su un blog veramente interessante oggi ...www.blog.libero.it/Indiana

di chi e' ?.. beh, veramente non saprei, ma poco importa adesso chi e', ma quello che dice..COME lo dice. la parola e' solo un soldatino. gioca in trincea, non si scopre mai .. maledetto!!! spero prima o poi di fregarlo sul livello sublimale.. eppure ho sentito delle frasi molto belle scritte da Ellerslie.. un patto mistico tra forma poetica e contenuto.. seguiro' volentieri le sue blog-evoluzioni :)

non voglio scendere nel labirinto' della linguistica (ma bisogna pur parlare di metalinguismo prima o poi), che affetta a freddo le possibilii strutture. meno mentale. piu' intuitivo e' la mia direzione.

sparo un fuoco d'artificio . dice

quanto puo' dirsi, si puo' dir chiaro; e su cio' di cui non si puo' parlare, bosogna tacere

e bravo Ludvigo W ... muore ne 1951. un anno dopo , John Cage scrive 4'33'', un brano musicale composto interamente di silenzi .. tre movimenti, nessuna nota.. altro che zen.