ESPERIENZA TOGO

Bon soir à tout le monde! Ça va? Moi bien J cavolo cavolo cavolo…non sono ancora soddisfatta del mio francese…anche se la mia compagna di stanza mi dice che sono migliorata molto, ma spesso non capisco le frasi che mi vengono dette dalla gente di qui, se parla un italiano riesco a capire il significato di praticamente tutto,altrimenti  faccio molto fatica, cmq non va bene…voglio parlare meglio con la gente..sono venuto qui per questo..nn solo per lavorare..non è e non era questo il mio scopo..ma sono fiduciosa…

Dunque che è successo in questi giorni..direi niente di particolare…qui si lavora, abbastanza fino alle 3 per noi del laboratorio e poi il resto della giornata a parte le due ore di francese, il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì; più una sera che bisogna cucinare e un’altra sera che bisogna lavare i piatti…ho tutto il tempo per me…per leggere o per fare una camminata o per cazzeggiare..più che altro quest’ultima ;)…lo sapete che sono pigra J

Venerdì sera insieme alla mia compagna di stanza, che naturalmente ha un nome:Cristina, una persona adorabile e a cui mi sono affezionata molto, siamo andati a fare una promenade nel villaggio dove abitiamo..vicino all’ospedale..è stato molto carino, abbiamo visto dei bei baobab, un pezzo di albero tagliato a mo di sedia…tra l’altro comodissima..e tanta gente che lavorava o cazzeggiava vicino alle abitazioni, bimbi che tornavano da scuola cantando e scherzando…bimbi che ci rincorrevano chiamandoci yovò, cioè bianchi in ewe, che stringevano mani..una  bimba c’ha persino fatto la foto col cell di sua mamma e io qdi a mia volta l’ho fatta a loro e così noi a guardare la foto scattata dalla bimba e loro a guardare la mia…bello…

Il sole inizia  a calare..il cielo si dipinge dei colori caldi, la temperatura non più insopportabile come prima, per fortuna il venticello lieve è stato presente per tutta la promenade..

Arriviamo sulla via principale..la via su cui si aprono i cancelli della nostra struttura, e decidiamo di fare due passi, ci si ferma davanti a una boutique che fabbrica bare e Cristina chiede di fare una foto alla bara che è messa fuori dal negozio in esposizione..è da bimbo L..subito il proprietario  coglie l’occasione e ci tira fuori la bara, forse la più bella, e ci dice di fare delle foto con lui e alcuni dei lavoranti vicino…poi ci spiega che vorrebbe che sviluppassimo delle copie da donargli…eheheheh…si vorrà fare pubblicità..

Oggi invece sono andata un po in giro…ci sono un sacco di pubblicità  sulla SIDA, qui viene chiamata così l’AIDS,  questa cosa è davvero molto importante…c’è molta sensibilizzazione..qui l’AIDS è davvero molto diffusa, il problema è che qui la gente malata di AIDS viene isolata e quindi molto persone non fanno il test perché a volta è meglio non sapere…perché essere isolati a volte è peggio…perché tutti vogliamo essere accettati e vogliamo far parte della società, anche se qta a volta non è poi così tanto positiva e giusta.

Ritornando al discorso delle pubblicità AIDS, c’è ne sono di due tipi: di prevenzione, quindi uso del profilattico con tanto di disegno esplicativo per far vedere come si indossa, e di messaggio positivo alla società…non isoliamo i malati di HIV.  Numericamente 1 su 5 ha l’AIDS, se non peggio, qto in base ai dati del nostro laboratorio….è davvero triste..solo ieri è morta una ragazza di 24 anni per l’AIDS, oggi una bimba di 9mesi anch’essa malata di HIV è finita in ospedale L e in più un bambino di 5 anni ha fatto il prelievo per i CD4, i CD4 si valutano quando ormai l’HIV ormai è diventata AIDS…cazzo ha solo 5 anni…solo 5…ma come si fa!!!

E’ davvero triste questa situazione…davvero triste.

Domani, Lunedì andrò in un villaggio qui vicino a valutare le situazioni delle famiglie……se hanno problemi di salute o se hanno problemi con la casa o qualsiasi altro bisogno…non vedo l’ora di andarci…spero di riuscire a capire qualcosa di quello che dicono…