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Smarriti

Post n°7 pubblicato il 07 Giugno 2012 da ImmortalSoul
Foto di ImmortalSoul

Persone, perse nel mondo come pecore smarrite, alla finta ricerca di un qualcosa, vagano senza meta, perché non vogliono cercare, non vogliono trovare, non vogliono. Vanno dove vanno gli altri, fanno ciò che fanno gli altri, pensano ciò che pensano gli altri. Persone che non hanno e che non vogliono avere anche se dicono di volerlo, persone che non stanno più essendo. Non ci sono più.
In tanti testi antichi si parla di una ricerca del maestro, una ricerca del punto fermo su cui basarsi.
Questo non è più il tempo del maestro, della guida. Il punto fermo siete voi, persone smarrite.
Se vi fermate, lasciando scorrere il gregge, siete sole, siete in silenzio, potete ascoltare i vostri pensieri, senza che essi si perdano nei pensieri altrui. Potete osservarvi e scegliere. Potete intuire il cammino da percorrere e non lasciarvi trasportare più. Potete prendere in mano la vostra realtà.

Questi siete voi, non gli altri. Siete voi ad essere persi nel marasma, siete voi a suicidarvi per paura della fine del mondo, siete voi ad aver paura di perdere tutto, siete voi ad aver perso la vostra vita ed aver scelto di essere pedine di un giocatore, foglie nel vento, acqua nel torrente.

Avete perso la capacità di scindere, avete dimenticato come si intuisce, avete di menticato come far tacere le voci nella vostra testa e avete dimenticato come osservare, senza giudizio, ciò che vi circonda.

Continuano i risultati di questo normale e necessario smarrimento. Si, è normale. Tutto ciò che vi circonda è normale. Siete voi a giudicare tutto questo sbagliato e a sentirvi perciò in un mondo sbagliato, a sentirvi sbagliati, inutili. 
Imparate ad uscire da questo gioco. Il gioco del gregge. Si perché è un gioco, solo un gioco. Potete uscirne quando volete. 

 
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"Forse è il mondo che è sbagliato"

Post n°6 pubblicato il 20 Maggio 2012 da ImmortalSoul
Foto di ImmortalSoul

Non resisto quando trovo queste perle di follia davanti ai miei occhi. 
"Forse è il mondo che è sbagliato"? A già, é vero che quasi tutti amano essere schiavi di questo mondo ed idolatri dello stesso.
Se state male è colpa del mondo, se qualcosa non va è colpa del mondo, se non capite qualcosa è colpa del mondo, ma anche se siete felici o vi sentite fortunati o state vivendo una profonda emozione è grazie (o colpa) al mondo. 
"Forse è il mondo che è sbagliato" o forse siete voi a non avere occhi per vedere la realtà?

Prendo spunto dalla giornata di pioggia, grigia e fredda, presente in questo momento.
Guardate fuori dalla finestra e iniziate a fantasticare. Vi deprimete, trovate che la vostra  vita faccia schifo, vi fate continue domande non trovate mai le risposte nonostante vi sbattiate. Se siete felici, guardando fuori vi viene la tristezza. Questo è un esempio di non avere occhi per vedere la realtà. Cosa c'è fuori che spaventa, che rende tristi, che toglie le energie a tal punto da trasformarvi in schiavi di questo mondo?
Il mondo è la vostra ombra, il vostro riflesso. Il mondo non vi può far nulla che non vogliate voi, non vi mostra nulla di diverso da ciò che siete voi.
Osservare questo grigio e accoglierlo, significa accogliere una parte di voi. Se questo grigio vi spinge a stare in casa, in silenzio... Godetevelo.
Non c'è continuo bisogno di pensare, pensare e pensare per forza. Dovete far tacere la mente, quando i pensieri non sono vostri. Avete delle domande? Ponete le domande, ma non affannatevi a cercare le risposte. Create il silenzio nelle vostre menti, unitevi al silenzio e alla quiete che vi circonda. Dal silenzio arrivano le intuizioni, le risposte..  

 
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Suicidi: una spiegazione oltre l'apparenza

Post n°5 pubblicato il 11 Maggio 2012 da ImmortalSoul
Foto di ImmortalSoul

"Cosa sta accadendo? E perché?"
 La spiegazione sarà diversa dalla tipica giustificazione: "c'è la crisi, non aveva soldi, era disperato". Essa andrà oltre la moralità, oltre la visione duale della realtà e oltre il giudizio.

Presupposto.
 La realtà che viviamo è collocata in un tempo e in uno spazio che noi consideriamo definiti e costanti. Difficilmente vi soffermate a riflettere su questi due aspetti. Vivete lasciandovi trasportare dagli eventi e dalle abitudini e, in gran parte, avete perso la capacità di percezione di voi stessi e del mondo che vi circonda.
 Vivere oggi significa correre, correre, correre senza sosta:"non mi basta il tempo, ho così tante cose da fare, sembra quasi che il tempo non basti più." Si, un minimo ve ne accorgete, ma poi, presi dalla fretta delle vostre cose, vi riperdete nel vostro annaspare.

Cosa succede?                                                                                                                Avviene che, effettivamente, l'energia della Terra è in movimento ed evoluzione. Sta avvenendo un cambiamento nello stato vibratorio di questa energia. Questo cambiamento è sempre più repentino e tutti gli esseri si adeguano ad esso, in un modo o nell'altro. 
Alcuni restano in vita e passano attraverso questo cambiamento, fortificandosi e crescendo, pur rimanendo attivi sulla Terra. Altri hanno una struttura meno adatta ed "elastica" per questo cambiamento repentino. Anche psicologicamente, sono così attaccati alla realtà (alla materia, alle idee), che non sono adatti ad un cambiamento del genere, perciò il lasciare il corpo è la via migliore per la loro evoluzione.

Il risultato
 Diverse persone (e più passa il tempo, più, guarda caso, sono sempre più), compiono l'atto del suicidio. Lasciano il corpo fisico, perché non possono più usufruire di questa realtà per crescere e si scelgono una realtà più adatta a loro.

Crisi
Si parla di crisi. C'è un fondo di verità. Ma la crisi viene intesa male. Il momento di crisi è un momento di scelta, di cambiamento. Una possibilità di sradicarsi da una realtà, per muoversi verso un'altra. Per questo tante persone ormai non reggono questa "crisi". Perché sono attaccate alla realtà che vivevano prima. Ci sono tante persone che in questo periodo hanno successo, poiché il loro livello di coscenza è diverso e sanno utilizzare gli avvenimenti per arricchirsi interiormente e, di conseguenza, vivere nel benessere all'esterno (Un benessere inteso come "l'avere il necessario per vivere serenamente").

Si può fare
 Si può ottenere questo benessere, si può fare. Ma dipende da voi. Siete disposti a trovare il vostro benessere interiore e a sradicarvi dai vostri attaccamenti alle vostre idee e modi di pensare? Richiede Coraggio e Responsabilità.

Bisogna essere pronti.

 
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La normalità

Post n°4 pubblicato il 10 Maggio 2012 da ImmortalSoul

La normalità è solo un punto di vista. Non per questo dovete adagiarvi su ciò che avete davanti.
Guardate che non è che perché il 99% delle persone si comporti in un certo modo, ciò significhi che quello che fanno sia normale.
Certo, se vivete identificati con le vostre emozioni in ogni momento e con quella mente che parla da sola, pensando sia vostra, non vi accorgerete mai di questo.

 
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Osservare la perfezione del mondo

Post n°3 pubblicato il 10 Maggio 2012 da ImmortalSoul

Osservare il mondo senza giudizio permette di vederne la sua perfezione.
Anche quando si tratta di calcio.
Quando il mondo lo guardi con gli occhi di chi vede la perfezione in ciò che hai davanti, inizia ad essere divertente.
Facebook è perfetto per osservare il riflesso della volontà degli umani.
Oggi osservo tantissimi tifosi di calcio, che hanno qualcosa da dire riguardi i risultati calcistici, che hanno da giudicare, perché LORO avrebbero fatto diversamente (e qui vengono fuori i più grandi ego); dall'altra parte abbiamo ovviamente gli oppositori, quelli che non amano il calcio e perciò si lamentano costantemente del fatto che il mondo sia pieno di persone che pensano solo al calcio, che non si dedicano alle vere cose importanti della vita, ecc.
Risultato: un popolo di "lamentoni" che continuano costantemente ad inquinare l'aria del pianeta.

La prima idea che viene pensando alla "perfezione del mondo" generalmente riguarda la natura o, per qualcuno,  qualcosa di astratto o di materiale, ma ben lontano dalla realtà.
Così, spesso, gli umani addormentati conducono la propria vita. Idolatrando il mondo e "immaginando" la perfezione solo come qualcosa di esterno della propria vita.

Lavorare su sé stessi, imparare ad osservare il mondo con gli occhi dell'anima, smettendo di giudicarlo e smettendo di lamentarsi, è un qualcosa che alcune persone, sebbene sentano la campanella della sveglia dentro di sé, percepiscono ancora come "astratto" o irraggiungibile.
Guardate che agite solo per abitudine, perché non siete ancora padroni della vostra mente e nemmeno del corpo o delle emozioni.
Se dentro sentite che c'è qualcosa aldilà di ciò che avete davanti, è perché é il momento che vi dedichiate all'ascolto di voi stessi, che impariate ad osservare il mondo e guardarlo con occhi diversi: se il mondo è solo lo specchio del mio inconscio e se il mondo è perfetto, allora anche io sono perfetto. Se voglio cogliere la perfezione nel mondo, devo imparare a cogliere la perfezione dentro di me. Se giudico il mondo e dico che è sbagliato, allora sto giudicando parti di me e sto dicendo che sono sbagliate.
Il lavoro che fate per voi stessi, non cambia solo voi stessi interiormente, ma fa cambiare anche il mondo.
Il mondo è la vostra ombra. Come cambiate voi, allora anche il mondo deve cambiare.

Ciò che avete fuori è lo specchio di voi.

 
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