« Precedenti | Successivi » |
Eccola
Sono tornata.
Cosa posso scrivere che tu non sappia già
Che ne è stato dei ricordi di un passato lontano, dei sussulti del cuore?Che ne è stato di te che hai vissuto senza di me, delle tue parole innamoratedei ti amo sussurrati, del per sempre?Dimmi che ne è stato. Dove sono finite le tenere carezze, gli sguardi sensuali, le attese, l’amore,le partenze, i ritorni. Poi…
Doveri
Ricomincerò a scrivere.Due anni non saranno passati così, come acqua fresca.Devo riordinare le idee, dare un senso logico ai pensieri, trovare il filo dei racconti, capire le priorità, sciorinare immagini delle nuove persone conosciute, dei cani incontrati, dei colori fermati sulla retina, del vento che ha sollevato la polvere che è entrata negli occhio, di essere…
e torno a camminare.
E torno a camminaresu questa sabbia che mi conosce,che mi ha sentito.I segni dei miei piedi scalzisi confondono con quelli degli altri,così come i ricordi,in un arcobaleno senza confiniche si perde nello spazio,lassù, assieme al tuo sorrisoe al mio infinito amore.Donnalucata, 13 novembre 2010
C’è un momento preciso. Si accenda la luce.
C’è un momento preciso. Si accenda la luce. La luce interiore che illumina, alimenta, mantiene vivo e fa crescere un sentimento, un sogno, un ideale.Quanto di bello, nobile e grande è nelle possibilità degli uomini brilla di quella luce. La luce della passione. La luce dell’entusiasmo. Una luce che è allegria e speranza. Una luce…
....la notte passava in fretta e non sarebbe piu' tornata, fuggita via anche lei.
Nella borsetta conservo una castagna mattaraccolta un giorno di settembre, due anni fa su un viale che finiva in una piazza a forma di stella.Fu un giorno buono per lasciarci.Un cielo blu di città, una corsa veloce stando attentaad uscire dal lato giusto che il vento improvvisamenteavrebbe spostato il baricentro. Me ne accorsi stando ferma nel mio…
Autunno 2009
Guardo me stessa con i miei stessi occhi poso un pensiero su una foglia d’autunno dolente come una Maddalena Mi spoglio che vorrò essere nuda quando sarà, non importa se impazzirò chiedimi di tePepite d’oro e pagliuzze sottili e travi e bastoni e cuori e spine e cani che abbaianoSenti questo vento che soffia questo freddo…
Perplessitudine.
Adoro le feste comandate.
Viaggi e tango argentino.
« Precedenti | Successivi » |