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Roma...

Post n°14 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Esthir

Ieri viaggiando verso Roma ero emozionatissima, mi sono passate mille immagini dalla testa. Non ho smesso di pensarti neanche un secondo.
Appena ho finito quello che dovevo fare ti ho chiamato pero tu mi hai chiuso il tel e ho pensato che non potevi parlarmi visto che eri al lavoro cosi ti ho mandato un sms per dirti che ho finito e che andavo a cercare parcheggio per la macchina e ti ho chiesto cosa facevi tu. Tu mi hai risposto "Io non riesco muovermi tutto il giorno, mi dispiace ma ho problemi, poi ti dirò scusa ancora..." dentro di me lo sentivo che non avresti voluto vedermi e in realtà non avevi neanche il coraggio rispondermi al tel per dirmi che non potevi vedermi. Ero sicura che avresti trovato qualche scusa, forse il fatto di vedermi ti poteva creare qualche problema o non eri pronto di affrontare qualche discorso con me? Ti ho mandato un altro sms per chiederti se volevi prendere un apperittivo dopo lavoro o mangiare insieme e tu mi hai risposto "Non sono problemi di lavoro ma personali, non credo che riuscirò liberarmi neanche per stasera" ho provato richiamarti pero mi hai chiuso di nuovo il tel e io ti ho scritto "ma non riesci parlarmi?" e tu mi hai risposto "non riesco, sono nei casini, niente di grave, appena possibile ti spiegherò"
Non avevi il coraggio sentirmi neanche guardarmi? Perchè??
Avevo portato 2 bottiglie di vino uno rosso e uno bianco per te so quando ti piace il vino buono. E cosi ho pensato di passare dal tuo lavoro e lasciare la busta giu in portinieria.
Ho comprato un biglietto e ti ho scritto qualche riga e poi sono passata prima fuori da casa tua anche perchè andando verso il centro sono passata fuori casa ed i miei occhi si sono riempiti di lacrime. Ho fermato la macchina, sono scesa e sono andata fino all'angolo e ho guardato su, ho guardato quell' appartamento che mi ha fatto sognare, che la dentro ha cominciato il mio sentimento cosi puro e profondo verso di te. La dentro mi sono emozionata, ho fatto l'amore, ho pianto, mi sono arrabbiata e soprattutto ho sognato una vita con te.
So che tutto questo ti può sembrare assurdo però è proprio cosi, una vita con te...
Mi sono seduta in un cafe a via Veneto e ho scritto il biglietto e poi ho preso la macchina e sono andata al tuo lavoro. Appena mi sono fermata fuori dal lavoro ho avuto un ansia enorme ho preso il coraggio e ho salito i primi scallini verso la portinieria e ho detto che questa busta era per te. Hanno chiamato all 'ufficcio e mi hanno detto che scendevano a prendere la busta.
Le gambe mi tremavano e non vedevo l'ora di andare via anche perchè non volevo che scendevi per prendere la busta e trovandomi li ti metteresti in disagio. Ti rispetto cosi tanto che non ti avrei messo in una situazione di disagio, rispettavo la tua decisione di non poter vedermi.
Un amico mi ha detto che mi sono comportata come sempre come una grande donna.
Pero io anche per una volta non voglio comportarmi tale, voglio essere piccola e non grande ma non riesco. Il rispetto che ho per te e per quello che provo per te non mi permette comportarmi diversamente.
Appena uscita dal quel palazzo ho cominciato piangere come un bambino che l'hanno strappato dalla sua mamma. Non riuscivo respirare, non riuscivo camminare pero dovevo andare via. Mi sono fermata prima di traversare la strada ho guardato indietro pero tu non c'eri e dentro di me sentivo quell 'addio che odio. Volevo urlare dal quel dolore che sentivo dentro di me, volevo urlare con tutta la mia forza, scendermi per terra e non muovermi più pero non potevo fare una scena del genere,sono andata verso la macchina con gli occhi che non riuscivano vedere niente erano cosi tanto riempiti di lacrime...
Ho preso la macchina e sono andata via ho passato di nuovo fuori la casa e poi ho preso di nuovo la via Salaria verso l'autostrada...
Sentivo il suono della tua voce, sentivo il calore della tua mano, il sapore della tua bocca...
Ho fatto tre ore e mezzo di viaggio piangendo e scambiando sms con te...
Mi hai detto che ti hanno chiamato dal lavoro per dirti del mio regalo.
Sento
che è finita. Tu stai con lei, lei aspetta un figlio da te almeno cosi
dice. Non mi hai detto niente di tutto questo, non hai il coraggio
vero??

Non sai quanto ho desiderato poter guardarti dentro gli occhi, vedere per ancora una volta il tuo sorriso almeno per una volta ancora pero non mi hai dato la possibilità non hai voluto, non hai avuto il coraggio perchè?

 
 
 
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Un blog di: Esthir
Data di creazione: 04/04/2008
 

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