Creato da eurovinum1 il 20/06/2012
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A convivio alla Nuova Parigi per l'Antico Festival della Cucina Trevigiana
La quarta tappa dell'Antico Festival della Cucina Trevigiana al ristorante pizzeria Nuova Parigi, si è aperta a convivio con una fantasia deliziosa concepita con le pizze bianche di casa, i formaggi e la bresaola della valtellima (di rigorose carni italiane). L'azienda agricola La Cicogna ha proposto un buon bicchiere di merlot, vino i.g.t. dall’intenso colore rosso, con sfumature granate. Il profumo è vinoso, fruttato, leggermente acerbo, con sentore di frutti rossi come il lampone.Il sapore è pieno, con un leggero retrogusto erbaceo-amarognolo e tannini morbidi.
Poi il primo piatto : tagliatelle de La Pasta del Fogolar al ragù. Impeccabili!
E,infine, la grigliata di carni, per la quale Carlo è giustamente conosciuto ed apprezzato.
“ Non vi sono grandi segreti : materia prima di qualità indiscutibile e …. il trattamento sulla griglia deve essere delicato, appropriato , quasi si avesse a che fare con una bella donna!”.
La poesia di Carlo ben si incrocia con il Rosso "Cicogna", selezione di vini ottenuti da uve Cabernet e Raboso. La produzione riguarda solo ed esclusivamente annate particolarmente favorevoli; tutta la lavorazione ed il processo di affinamento riguardano piccolissime partite che affrontano un periodo di invecchiamento in botti di rovere di slavonia. Solo alla fine di questo lungo e sapiente percorso il vino si potrà fregiare dell'etichetta "Rosso Cicogna".
Partner d'informazione del Festival è l'azienda Gigi Trevisin srl, Onoranze Funebri di Treviso. Guidata da una forte etica professionale, l'azienda riesce a fornire servizi ineguagliabili, proponendo soluzioni innovative a Treviso e in tutto il territorio nazionale.
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TRA LE ROCCE E IL CIELO, il Festival dedicato a chi vuole vivere la montagna con consapevolezza torna in Vallarsa dal 21 al 24 agosto.
L’architettura di montagna e i cambiamenti climatici, l’identità delle etnie respinte, il centenario della Grande Guerra e la relazione tra uomo e natura saranno gli argomenti principali dell’edizione 2014 del Festival.
Mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno i quattro giorni della manifestazione – organizzata dall’associazione culturale Tra le rocce e il cielo in partnership con Accademia della montagna del Trentino – che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa (TN), all’ombra delle Piccole Dolomiti.
Nella prima giornata dedicata all’arte della montagna, giovedì 21 agosto, dopo l’inaugurazione protagonista sarà il progetto La via dei mulini. Associazione Elementare indagherà l’energia dell’acqua capace di generare vita e diventare forza motrice, alimentando l’immaginazione, la creatività e sogni individuali e di comunità. L’anteprima teatraleLa luna sull’uomo tratterà la relazione tra uomo e natura come una chimera tra sogno e realtà. La performance di danza contemporaneaScivias – Conosci le vie attraverso l’interazione di movimento, suono ed immagine reinterpreterà in chiave simbolica il mulino.
Durante lagiornata delle lingue madri, venerdì 22 agosto, filo conduttore sarà il convegno “Identita’ in bilico. Narrare il mondo con gli occhi delle etnie respinte”. Verrà affrontato lo spinoso tema del rapporto conflittuale stato nazione – identità etnica minoritaria. Interverranno esponenti dei gruppi etnici cimbri, mocheni, ladini, occitani e walser, ma anche ospiti internazionali: una tedesca dei Sudeti, un’armena, un curdo e un ex monaco tibetano. Il concerto spettacolo “12 CANTI PER 12 LINGUE” accompagnerà il pubblico in un appassionante cammino per le strade delle 12 lingue minoritarie d’Italia.
Il convegno “Abitare la montagna che cambia. Dai mutamenti climatici ai nuovi modi di vivere i territori alpini”aprirà la giornata dedicata alla vita in montagna, sabato 23 agosto. Si tenterà di spiegare perché il clima sta cambiando e come ne risente la montagna, e si indagheranno le prassi e le tecnologie per tornare ad abitare, in modo responsabile e sostenibile, in alta quota. Con il meteorologo Luca Mercalli si parlerà degli scenari climatici futuri, e di cosa ognuno di noi può fare per aiutare il nostro pianeta in questa complessa fase di trasformazione dell’ecosistema.
Domenica 24 agosto, la giornata della storia ospiterà ilRecital – Tavola rotonda DONNE NELLA TEMPESTA. Voci femminili durante le Grande Guerra. Lo spettacolo ”MIA MEMORIA…” Testimonianze dei soldati trentini nella Grande Guerra darà voce ai combattenti trentini.
Il programma di Tra le Rocce e il cielo – visitabile sul sito www.tralerocceeilcielo.it - comprende anche un’escursione con “Pasubio100anni” sugli avamposti dell’artiglieria verso il Corno e una sul Sentiero della Pace, una passeggiata sonora e una camminata artistica letteraria con il Gruppo Sat di Vallarsa fino a Malga Siebe, dove gli scrittori di montagna presentano i loro libri.
Numerose saranno le mostre che raccontano la Grande Guerra grazie alle fotografie, le mappe e perfino le figure con cui il conflitto era raccontato ai bambini. Una mostra del MuSe indagherà come stanno cambiando i ghiacciai; un’esposizione della Fondazione Museo storico racconterà le terre coltivate del Trentino. “Cesare Battisti. L’ultima fotografia” e “La masseria delle Allodole” saranno parte della rassegna cinematografica proposta al Festival. Verranno premiati i vincitori del concorso fotografico “Abitare la montagna”.
Non mancheranno laboratori per i più piccoli, che potranno giocare con le lingue madri e con le energie rinnovabili.
Il festival è realizzato grazie alla Provincia Autonoma di Trento e alla Regione Trentino Alto Adige – Sud Tiröl, ed è patrocinata da Comune di Vallarsa, Comunità della Vallagarina, CAI e SAT.
Viene organizzato con il contributo di APT Rovereto e Vallagarina, Cassa Rurale di Lizzana e Fondazione Vallarsa e Trentino Marketing.
Prezioso per la realizzazione della manifestazione è il contributo degli altri sponsor: Cantine Vivallis, Trinco Automobili, Distilleria Marzadro, Grafiche Futura, Montura, AlpStation Isera e Schio e Calliari Fiori.
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Il 2013 è stato un anno eccezionale per Le Marchesine per i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti che hanno visto premiare l'enorme sforzo fatto dall'azienda nella continua ricerca della qualità.
Ancora una volta Le Marchesine si confermano come una delle più importanti realtà vitivinicole della Franciacorta, dalla cui cantina escono ogni anno oltre 500 mila bottiglie di diverse tipologie di bollicine che hanno conquistato i più importanti mercati nazionali ed esteri .
Loris Biatta, patron dell'azienda, è l'artefice di questo successo che, con il padre Giovanni , recentemente scomparso, ha costruito negli anni a Passirano una importante realtà vitivinicola conosciuta per la qualità delle sue bollicine e che oggi la vede protagonista sul mercato italiano.
Nella cantina, sistemata sotto la sala delle degustazioni, riposano 1.200.000 bottiglie di Franciacorta, le altre 300.000 sono in un capannone, ma in progetto c'è la realizzazione di un' unica e moderna cantina che possa ospitare oltre 2 milioni di bottiglie. E' questo l'obiettivo che si è posto Loris Biatta, il globetrotter della Franciacorta, sempre in giro per il mondo a far conoscere e degustare le favolose bollicine Franciacorta Le Marchesine ma anche il territorio nel suo insieme.
La forza dell'azienda risiede in diversi fattori tutti tendenti al raggiungimento delle migliori bollicine possibili, come l'accurata selezione delle migliori barbatelle da impiantare, l'utilizzo degli stessi ceppi di Pinot Noir e Chardonnay usati in Francia e una continua innovazione tecnologica. Un esempio, è la scelta di utilizzare nella cantina le pepitres meccanizzate (giropallets) che consentono un movimento rotatorio costante con un risultato finale migliore rispetto alla rotazione manuale. Poi c'è il rapporto ultradecennale che l'azienda ha con l'Istituto Enologico di Champagne, una vera e propria istituzione della regione, di cui è membro l'enologo stesso de Le Marchesine, Jean Pierre Valade.
La punta di diamante della produzione de Le Marchesine è il Secolo Novo, un gioiello di pazienza e dedizione, nato da una fermentazione controllata a 17/18° con lieviti indigeni che ne segnano il carattere, vinificato soltanto nelle grandi annate, come quelle del 2002 e del 2005, le cui uve provengono dalla zona più pregiata della Franciacorta, la de La Santissima.
L'escursione termica delle colline Moreniche, la forte argillosità del terreno e la ventilazione dovuta alle vicine Alpi rendono queste uve uniche. Il risultato nel bicchiere è un perlage finissimo e persistente, quasi cremoso, dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso si rivela uno sfumato e al tempo stesso deciso profumo di lievito, di crosta di pane, accompagnato da delicate note di mandorle, nocciole e chiodi di garofano. La sensazione gustativa è improntata a una piacevole sapidità e freschezza.
L’azienda agricola Le Marchesine si è distinta, sin dall’inizio, per il sistema di coltivazione innovativo con l’abbandono del sistema a pergola, ormai sorpassato, e l’importazione delle più avanzate tecniche.
In poco più di 20 anni anni sono passati da una produzione di 30 mila a circa 450-500 mila bottiglie, di cui 230mila di Franciacorta Brut e Extra Brut, 40mila di Rosé millesimato, 40mila di Franciacorta Satèn, 15 mila bottiglie di Curtefranca Bianco e 15 mila di Curtefranca Rosso a cui vanno ad aggiungersi solo nelle grandi annate 30mila bottiglie di
Millesimato, oltre alle 10mila bottiglie del cru millesimato Secolo Novo. Dall’autunno 2012 due nuovi vini si sono aggiunti alla produzione Le Marchesine, il Franciacorta Brut Nature Giovanni Biatta Secolo Novo, punta di diamante dell'azienda,di cui sono state prodotte 5.700 bottiglie, e il Franciacorta Brut Blanc de Noir con 6.700 bottiglie.
Premi e riconosciment 2013
Franciacorta docg Secolo Novo Brut Millesimato
premiato da una giuria internazionale, quale
migliore vino italiano dell'anno
e 4° a livello internazionale
alla “ 6° edizione di Challenge”,
Alla manifestazione, che si è svolta a Soave (Vr),
hanno partecipato oltre 200 aziende provenienti da tutti i continenti e da 16 Nazioni.
Franciacorta docg
Secolo Novo Brut Millesimato
Nasce da selezioni clonali di uve Chardonnay con vendemmia a mano. Le bottiglie vengono accatastate in locali di affinamento a temperatura controllata (12° - 14°) per almeno 36 mesi che portano il vino ad assumere un particolare profumo, sapore con un lungo e finissimo perlage.
Si presenta di colore giallo paglierino brillante con riflessi oro-verde. Al naso si percepisce la nocciolina tostata, margarina, note mentolate e di cedro candido.
Avvolgente e rotondo al gusto e grande equilibrio tra acidità e sapidità. Nell'insieme è un vino elegante e dalle grandi occasioni.
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Edizione Vini Plus 2014 – Guida ragionata alle produzioni vitivinicole di qualità della Lombardia a cura dell'Associazione Italiana Sommelier Lombardia.
Il Secolo Novo Giovanni Biatta 2007
Si classifica tra le eccellenze dei vini Top della Lombardia, premiato con la Rosa Camuna d'Oro per le sue caratteristiche organolettiche e per la coerenza produttiva dell'azienda orientata alla valorizzazione del vitigno, della tipologia del vino e della specifica zona di produzione.
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Touring Club: Franciacorta Blanc de Noir Millesimato 2009, un Pinot Nero in purezza vinificato in bianco che conta pochi precedenti sul territorio.
Premiato con la Corona.
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Gambero Rosso: Franciacorta Blanc de Noir Millesimato 2009,
premiato con i Tre Bicchieri.
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Rivista Sparcle: Franciacorta Blanc de Noir Millesimato 2009 e Satèn
3 premiati con le 5 Sfere.
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Guida Veronelli: Il Secolo Novo Giovanni Biatta 2007
Azienda Agricola Le Marchesine – Via Vallosa 31 – 25050 Passirano (Bs) – Telefono 030.657005
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Presentazione dell'Annata 2011
Lugano, Palazzo dei Congressi - lunedì, 2 settembre 2013
Sarà ancora una volta Lugano a ospitare uno dei più qualificati appuntamenti enologici nazionali, organizzati da Ticinowine, l’ente per la promozione dei vini ticinesi. Un evento atteso con sempre maggior interesse, non solo dagli operatori del settore e dai giornalisti specializzati, ma soprattutto da migliaia di cultori del “bere bene”, che ogni anno affollano il centralissimo Palazzo dei Congressi.
Diventate protagonisti di un evento unico nell’universo del vino ticinese. Ticinowine vi invita a “Il Viso del Vino”, la degustazione più rappresentativa della produzione vitivinicola ticinese. A guidarvi in questo emozionante viaggio saranno più di 60 produttori, orgogliosi di presentarvi in anteprima il meglio dell’eccellente annata 2011. Scoprirete, fra le oltre 200 etichette proposte comprendenti vini di spiccata tipicità e carattere, i veri testimoni del prestigio che la produzione
enologica del nostro Cantone ha saputo guadagnarsi negli ultimi decenni.
Novità: quest’anno abbiamo previsto un ulteriore spazio degustativo, dove il pubblico avrà la possibilità di degustare dei vini che non hanno potuto essere presentati l’anno precedente, in quanto non ancora pronti o disponibili.
Un’imperdibile occasione per degustare il frutto del lavoro di un intero settore, che ha fatto della qualità il proprio emblema.
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I prossimi 12 e 13 febbraio si terranno, sotto il patrocinio della Provincia di Venezia, alcuni importantissimi incontri dei "Borghi della Storia", incentrati prevalentemente sulla valorizzazione e la comunicazione territoriale, il cui grado di internazionalizzazione sarà garantito dalla presenza dell'Associazione Azione Borghi Europei del Gusto e dall'Associazione l'Altratavola.
I territori che ospiteranno tali eventi saranno Correzzola (Padova) e Santa Maria di Sala (Venezia), più precisamente alla Trattoria la Famiglia a Correzzola dalle 10 alle 12.30, mentre il mercoledi al Municipio di Santa Maria di Sala dalle 11 e poi dalle 17 presso il medievale Castello di Stigliano, sempre a Santa Maria di Sala. Quest'ultimo è stato scelto per le sue ampie sale caratterizzate da arredamenti d’epoca che restituiscono agli ospiti tutto il sapore degli antichi fasti, che ora accolgono un incantevole ristorante.
Negli incontri sarà dato ampio risalto a rappresentanti di Borghi e territori italiani e non, che racconteranno le Storie e i percorsi culturali delle loro località.
Quindi un sì deciso verso la sensibilizzazione e pormozione del Turismo della Storia, ma anche verso quello delle "Terre d'Acqua" e verso il fondamentale "Turismo del Vino", ben radicato in questi territori, con la diffusione della figura dell'Enoviandante, turista intelligente che va a scoprire paesaggi, natura e vigne, in un moderno "pellegrinare" ".
Per tutto il corso degli eventi la trasmissione multimediale L'Italia del Gusto, in onda su Sky Carpe Diem e Cafè 24Tv, garantirà la diffusione sia nazionale che internazionale.
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