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Creato da eva_741 il 04/10/2010

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Antologia di Spoon River - Edgar Lee Master

Post n°21 pubblicato il 10 Novembre 2010 da eva_741
Foto di eva_741

C'è un piccolo cimitero che scoprii all'età di 14 anni, il vento mi portò  l'eco delle voci che furono, ed io rimasi ad ascoltare:

“Io non potevo né correre né giocare
Quando ero ragazzo.
Quando fui uomo potei solo sorseggiare alla coppa,
non bere –
perché la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato.
Eppure giaccio qui
Blandito da un segreto che solo Mary conosce:
c’è un giardino di acacie,
di catalpe e di pergole addolcite da viti –
là in quel pomeriggio d
al fianco di Mary –
mentre la baciavo con l’anima sulle labbra,
l’anima d’improvviso mi fuggì.”
Edgar Lee Master

Come non pensare, leggendo alla stessa sensibilità che è presente  in Tim Burton? un immagine dal film La sposa cadavere

 
 
 

Il teatro di Sabbath - Philip Roth

Post n°20 pubblicato il 09 Novembre 2010 da eva_741
Foto di eva_741

Philip Roth è uno dei migliori scrittori contemporanei  americani, dietro un inizio un forte, perverso, sarcastico, goliardico, si apre un intero mondo, l'essere umano nella sua interezza con tanta ironia!

" La legge della vita: fluttuazione. Per ogni pensiero un pensiero opposto, per ogni impulso, un impulso contrario. Non c'è da stupirsi se uno impazzisce e muore o decide di scomparire. Troppi impulsi, e questo non è neanche un decimo della storia. "

"- La mia mente? Be', che sorpresa. Credevo che tu amassi il mio antico pene. La mia mente? E' un bello scossone per un uomo della mia età. Davvero ci sei stata solo per la mia mente? Oh, no. Così tutte le volte in cui ti parlavo di scopare tu mi osservavi mentre mettevo in mostra la mia mente! Concedevi alla mia mente un'attenzione non richiesta! Hai osato introdurre un elemento astratto in un contesto che non lo prevedeva. Aiuto!Ho subito delle molestie mentali! Aiuto! Sono vittima di molestie mentali! Dio, mi sta venendo una colica gastrointestinale! Mi hai estorto delle prestazioni mentali senza il mio consenso e senza addirittura che me ne accorgessi! Tu mi hai umiliato! Hai umiliato il mio uccello! "

"Fuori da quella finestra c'è la realtà immediata; ed è così grande, ce n'è così tanta, tutto intrecciato con tutto il resto... Qual era il voluminoso pensiero che Sabbath lottava per esprimere? Si sta chiedendo : " Che cosa è successo alla mia vera vita?" Si stava svolgendo altrove? Ma allora come faceva a essere così enormemente reale, a guardare da quella finestra? Ecco, questa è la differenza tra verità e realtà. Noi non viviamo nella verità. "

In un mondo così fisico, così reale accompagno un  mondo  surreale, onirico  della pittrice giapponese Shiori Matsumoto,  come per i colori complementari trovo che uno esalti l'arte dell'altro.

 
 
 

La donna che leggeva troppo - Bahiyyih Nakhjavani

Post n°19 pubblicato il 08 Novembre 2010 da eva_741
Foto di eva_741

" ..Ciascuno ha la sua storia personale, ma ne condividono anche una comune, che nessun altro può leggere.
Ciascuno è un libro di segreti per l'altro, ma tra loro c'è una barriera che niente può superare. Una barriera, sottile come un foglio di carta, lieve come il respiro.. "

Bahiyyih Nakhjavani

Questa scrittrice iraniana racconta la storia  di Tahirih Qurratu'l-Ayn, una giovane donna cresciuta avendo accesso al sapere e per questo considerata pericolosa,  romanzando questa storia realmente accaduta, mi sono ritrovata nella Persia di due secoli fa, smarrita tra l’amore per gli scritti e  la grettezza;  volgarità di alcuni personaggi.  Per poi tornare al presente e ricordarmi, ancora una volta,  cosa  mi sta rendendo libera. 

Bahiyyih e Picasso parlano di letteratura…

 

 
 
 

Non avevo capito niente - Diego de Silva

Post n°18 pubblicato il 05 Novembre 2010 da eva_741
Foto di eva_741

...  non è mai troppo tardi per tutti e due, è sempre uno che decide che ore sono... ( Diego de Silva)

...io avevo già deciso l'ora molto tempo fa; e contro  il tempo mon amì,  solo i pazzi e i disperati si incaponiscono... (Eva_741)

Quando si legge un libro, lo riporto inevitabilmente alla mia realtà, e i pensieri intangibili, diventano consapevolezza, si mescolano alle parole e prendono forma. A volte questi pensieri possono essere duri come una pietra, e pieni di morbidezza  e tristezza, mi incanto a guardarli, proprio come qualche giorno fa mi sono soffermata su una piccola opera di Rodin, Danaide.

 
 
 

Le particelle elementari - M. Houellebecq

Post n°17 pubblicato il 02 Novembre 2010 da eva_741

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E malgado tutto, checchè se ne dica, certe persone rivestono un ruolo fondamentale nella nostra vita; le danno un nuovo corso, talmente nuovo da staccarla nettamente da quello precedente  (M. Houellebecq)

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