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Parte Seconda

Post n°6 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da soffio_di_vento.dgl

3) O lo stereo è troppo alto e lo spegne perché non riesce a parlare oppure la musica che ascolti non le piace e, siccome sono moderne ed emancipate e quindi conoscono ogni tipo di stereo, si mette a “spippolare” cancellandoti immancabilmente tutte le stazioni pre-registrate.

 

L’AVVENTURA HA INIZIO

 

Arrivi al ristorante e DEVI parcheggiare vicino, ed anche se a 3 metri dalla porta del ristorante c'è il parcheggio dell'Ipercoop, la DEVI mettere in tripla fila ad altissimo rischio multa e/o cacche di volatile sul cofano e rigate sulle fiancate ... 

 

LEI:

1) O è vestita come un puttanone e te passi fiero in mezzo alla sala gremita, perché tanto il tuo tavolo è sempre in fondo, e si girano TUTTI ma proprio tutti e tu prosegui indomito facendoti largo tra orde di silenziose risatine e subdoli "hai visto che popò di gnocca c'ha lui ?!?",

2) O è accollata come una suora e distrugge con occhiate sataniche il resto della sala spargendo invidia e disprezzo come nemmeno il fu Anconetani fece con il sale contro il Cesena! 

 

"Mmmh, che famona che ho" è di solito la prima frase che pronuncia sbattendo le ciglia una volta che ha scelto il posto al tavolo lasciandoti di spalle e solitamente rivolto verso il cesso... di conseguenza ordina sempre TUTTO quello che il cameriere propone, contorno di insalatina mista compreso. 

 

Assalta l'antipastino di mare con una voracità imbarazzante che ti fa pensare "se fa i pompini con la stessa voracità con cui ingrolla la zuppetta di cozze, stasera me lo stacca!"... e poi ti ritrovi a scofanarti il tuo primo e più di metà del suo perché lei è già piena alla prima forchettata. 

 

Poi si passa al fritto misto, un piatto che fino ai primi anni sessanta non esisteva e che è stato inventato appositamente dai tremendi ed espertissimi ristoratori durante gli anni d'oro di Capri solo ed esclusivamente per farlo ordinare dalle fanciulle in trasferta culinaria a carico del cavaliere: è solitamente il piatto più caro della lista e quindi prediletto dalle suddette, ma c'è da dire che in questi ultimi anni sta prendendo piede in maniera preoccupante quello che senza timore possiamo definire la madre di tutte le fregature: l'astice alla Catalana, di cui, però, volutamente non voglio parlare perché mi commuovo pensando a quante e quante volte me lo hanno stirato nel culo con quei cazzo di ragni rossi con il guscio affogati in un mare di cipolle e carote crude!!!!!

 

Quindi torniamo al nostro frittino: DA NOTARE che mangiano sempre ed esclusivamente i totanini... le più sofisticate scartano anche quelli con "le gambine" e lasciano a te tutta la paranza e quei cazzo di famigerati gamberetti di merda che se li pulisci con la forchetta distruggi il gambero e se li pulisci con le mani ti entra sotto le unghie un puzzo di bidone dell'immondizia che ti porterai dietro per tutta la sera ... 

 

Ti fa DI LEGGE ordinare il vino, rigorosamente bianco e frizzante (!!!) e ne beve avida UN bicchiere quando arriva, brindando alla serata che ci aspetta. Tutta la boccia restante ti tocca poi berla a te e di solito si tratta di quei cazzo di surrogati di prosecchi di mele gassati come una Fanta! 

Poi, a fine pasto, quando manca un centilitro alla fine della boccia ed una forchettata a finire il piatto, vuole il SECONDO ED ULTIMO bicchiere di vino. 

Dentro di te pensi che certa gente non merita di respirare la tua stessa aria, ma quegli occhioni ti farebbero fare qualsiasi cosa e... taaach…! Ordini un’altra bottiglia che puntualmente ti scoli perché sei un alcolizzato, perché il cibo è salato come il Sinai e perché comunque costa 14 euri e ti girano i “gioielli di famiglia di forma sferica”  a lasciare lì la bottiglia mezza piena... 

 

E siamo al dolce…! La tua situazione è già tragica: sei assaltato dal doppio primo che ti si ribella in pancia, stomacato dal puzzo del fritto, annebbiato dall'alcool del doppio proseccaccio, arrapato come un daino dalle cosce tornite della damigella (che hai più volte sbirciato da sotto il tavolo)... e dalle poppe giganti del troione del tavolo di fronte (che puntualmente se la tromba qualche vecchio bavoso con il BMW/Mercedes).

 

I pantaloni ti premono in maniera imbarazzante contro quello che definire “panza dell'ubriaco” è un eufemismo e non sei in grado di mettere in bocca nemmeno uno stuzzicadenti ... 

 

MA LA PANNA COTTA LEI… LA PRETENDE!!! 

 

Magari ben spalmata da qualche salsina al mirtillo rosso o fragoline delle suorine monche di quel cavolo di monastero perso fra le paludi maremmane… 

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Commenti al Post:
ladebbyangel
ladebbyangel il 12/02/08 alle 14:39 via WEB
t ho citato nel mio blog, spero non t dispiaccia! muà
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