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Parte Terza

Post n°5 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da soffio_di_vento.dgl
Foto di soffio_di_vento.dgl

Ecco, io vorrei parlare con quella merda che ha inventato la panna cotta industriale (rigorosamente servita nel ristorante che LEI ha scelto) e fargli una semplice domanda: testa di cazzo, ma lo hai mai assaggiato uno dolcino fatto a modo? 

 

Io sono convinto che alla 1ª riunione mondiale segreta dei ristoratori (la stessa in cui decretarono piatto femminile per antonomasia il fritto misto per le zone di mare e la tagliata rucola e parmigiano per quelle di terra), questi subdoli esserini, tutti piegati alla Enrico Cuccia e con la loro parola d'ordine segretissima (limoncello) si siano accordati per trovare l'ennesima inculata da propinare agli ignari avventori. 

Perché, parliamoci chiaro, quando porti fuori una donzella a cena, anche se lei ordina spiedini di panda e tu sei socio fondatore del WWF, non una sola smorfia di disappunto apparirà mai sul tuo impavido viso. …E questo i ristoratori lo sanno !!! Se lo tramandano di padre in figlio come la partita IVA ed il “libro della contabilità in nero”... e tu sei solo una inerme ed ennesima vittima nelle loro mani, uno scemo a cui chiedere qualsiasi sacrificio e, soprattutto, qualsiasi cifra. 

 

Un ristoratore, anche se padrone della peggio bettola, è automaticamente autorizzato a chiederti QUALSIASI cifra come conto a patto che vengano rispettate le seguenti condizioni: 

a) Presenza sul tavolo di almeno una boccia del più improbabile prosecco di chissà quale cazzo di valle;

b) Presenza nel menù del famigerato frittino e di primi piatti abbelliti da nomi a prima vista incomprensibili, ma che nascondono cazzate di una semplicità disarmante (io una volta ho mangiato una “fantasia di penne tramonto estivo” fingendo, ovviamente, di conoscere già quella particolare pietanza, salvo poi ritrovarmi a combattere con la più tremenda delle arrabbiate);

c) Presenza nel menù della odiata panna cotta industriale (il tocco di classe sono gli intingoli che questi bastardi ti ci infilano sopra... lì non son mai parchi ed anzi ti ricoprono la già di per sé merdosa mappazza con questi sciroppi di foca... succhi di pinoli & ghiande... ghiaia macinata, ma fine-fine);

d) Pronunciare le 2 frasi storiche del ristoratore: 

d.1) Posso offrirvi un limoncello? 

d.2) Serve la fattura o… FACCIO IO? - frasi che dopo dipaneremo - 

 

Amaro (voilà), caffè (corretto allo stravecchio per te, decaffeinato per lei... e non mi dilungo oltre sui mille tipi di caffè che possono chiedere le pulzelle perché sennò non basta word)... e…

 

CONTO PREGO!

 

Se fai tanto di provare solo per finta ad ordinare un montenegro, vieni squadrato come un lebbroso e come se non bastasse vieni esposto al pubblico ludibrio perché qualcuno dai tavoli vicini ti guarda e sorride come a dire "oh demente, ti offrono il limoncello... cosa ordini il montenegro a fare?" 

Allora tu provi a rifugiarti in corner dicendo “sai, per digerire qualcosa di forte è l'ideale... che so... tipo la grappa... (e lo dici ammiccando al cameriere quella bella boccia di “prime uve” che hanno in bella vista vicino alla macchina del caffè)... Ma, al solo pronunciare la parola GRAPPA, alla divina si inumidiscono gli occhi e ti stende con "io non sopporto neppure l'odore della grappa, mi dà la nausea!" 

A quel punto, bestemmiando il Cristo Creatore, sorridi annuendo ed accampi il classico "anche io non capisco come facciano a berla, stavo scherzando... figurati, mi vengono i brividi se penso a quanto tempo mi ci vorrebbe per digerirla... non l'ho mai bevuta, sia chiaro, ma mi dà l'idea di pesannnteeee".

 

Non è rimasto altro da fare se non versarsi una bicchierata di quella merda di limoncello che TUTTI fanno in casa con i loro limoni... e che fino a che qualcuno non si alzerà in piedi urlando "QUESTO LIMONCELLO FA CAGARE !!!" continueranno a propinarci come novella ambrosia! 

 

...Ed ora vengano le risa (o i cavoli amari !):

 

Visto che la maiala è praticamente nuda tu ti chiedi "o ha un innesto sotto pelle con il portafoglio o… non ha portato manco 1 euro!"... e  puntualmente ti frughi come una banca... il che, di per sè, non è né una novità né un problema... ma è il principio del darlo per scontato che ti fa girare gli zebedei... ma, intanto, sei infoiato e mezzo ubriaco e, ovviamente, passi oltre.

 

Nemmeno leggi la distinta scritta a mano da un semianalfabeta che ha appena comperato l'attico in centro, e ti accartocci in tasca il sanguinoso foglietto a quadretti da cui spicca solo la cifra:  € 110,00... lasci pure & anche 5 euri di mancia a quel pulcioso cameriere con le unghie sporche, il quale magari oltre ad averti trombato la tua accompagnatrice con gli occhi ti ha anche scaracchiato nelle vongole !!!

 

Alla luce di ciò dentro di te pensi: meno male che ha fatto lui e mi ha fatto lo sconto, perché ho solo 120 euro in tasca e mi toccava pagare con il bancomat che è 10 giorni che l'ho finito... sai che figura di merda..!. Ma andate in culo, speriamo bruci stanotte questo covo di satana.

 
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