LA FATA IGNORANTE
Per chi ignora, le colline sono sempre in fiore.
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Retro mode on 1.
A Cervia, Pappafico, io io ed io in imperfetta solitudine, con tutto e quasi niente da non poter rifiutare. Sabbie del Polesine non bonificato, Andrea Costa al violino, Cecilio alla chitarra e basso. 3500 euro. Chi li presentasse, rimane un mistero, una voce urlante da urlo.
Solo un ultimo pezzo e forse la solitudine si alleggerisce da sulla testa, non preme sul fegato, sano per troppo purismo e osmosi. Pesa, pesa.
Dove sei? E mi cerco dentro ad un'unica domanda, sempre quella, ma cambiano i soggetti. Eppure ci sei, eppure c'è.
Il coro di voci bianche e la metodica di Illuxit, li avevo pensati per un pezzo mai concluso, incompiuto, come me. Ma non è questo il punto. Siamo niente.
Sto bene dentro una tenda con pieghe mai stese. Forse è non dove sei, ma cosa cerco. Cerco, cerco e cerco, annuso, schiudo gli occhi e piango lacrime in modalità retro. Ho la consistenza di una pietra sorda.
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PSSS
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