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Post n°555 pubblicato il 24 Luglio 2008 da Pulce751
amici, ieri finalmente ha preso il via la bellissima festa dell'estate a Trevi. Un ricchissimo programma all'insegna della cultura e del divertimento, per tutti gli appassionati della musica! Un momento di convivialità per i trevani e per chiunque voglia trascorrere delle belle serate estive nella stupenda piazza mazzini! e poi non dimenticate una capatina al famoso "Bar Roma" gestito dai simpaticissimi Nilo e Clara! Buon divertimento a tutti!!! |
Post n°554 pubblicato il 18 Luglio 2008 da Pulce751
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Post n°553 pubblicato il 20 Marzo 2008 da Pulce751
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Post n°552 pubblicato il 07 Marzo 2008 da Pulce751
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Post n°551 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da Pulce751
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Post n°550 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Pulce751
Il Sentiero Francescano in Umbria L'itinerario ripercorre il tragitto di 46km che San Francesco seguì per la prima volta nel 1206 d.C. andando da Assisi a Gubbio e che successivamente il Santo seguirà per lunghi tratti ogni volta che vorrà raggiungere il Santuario della Verna.
Da Assisi a Pieve San Nicolò Partendo dall'attuale Porta San Giacomo di Assisi, ci si dirige verso Pieve San Nicolò e da lì si prosegue alla volta di Valfabbrica, fino alla località detta "Il Pioppo". La costruzione della piccola chiesa parrocchiale di Pieve San Nicolò, una struttura architettonica molto semplice a navata unica e con campanile a vela, risale agli inizi del XVII secolo. Le rovine di alcune murature perimetrali, fanno pensare ad un'organizzazione tipica delle fortificazioni ad impianto centrale, con la torre d’avvistamento situata nel mezzo dell’edificato; attualmente purtroppo non resta più alcuna traccia né delle tre porte né della torre. Da Pieve San Nicolò a Valfabbrica Alle porte del borgo fortilizio di Valfabbrica, la località detta il "Pioppo" segnava il confine fra i boschi ed i campi coltivati. Le leggende vogliono che, durante il viaggio, San Francesco abbia trovato ricovero nel vicino monastero benedettino, forse quello di Valfabbrica. Oggi Il prospetto principale dell'antica abbazia conserva solamente il rosone centrale e tre monofore nelle fiancate, mentre si è persa completamente la struttura absidale originale. Da Valfabbrica a Coccorano Da Valfabbrica si prosegue in direzione di Gubbio, passando il Chiascio e risalendo la strada sotto Coccorano. Alcuni biografi narrano che in questo tratto il frate subì un’aggressione da parte di un gruppo di briganti ed in seguito a ciò chiese accoglienza agli abitanti del posto. Si suppone, senza averne la certezza, che il frate trovò rifugio presso il vicino castello di Coccorano, di proprietà della famiglia Bigazzini di Gubbio ed amica del santo dai tempi delle sue ricchezze terrene. Questa rocca del XI secolo, insieme alle fortificazioni di Biscina e Giomici, si erge a protezione di un ampio tratto della valle del Chiascio. Se da un lato è ancora visibile la grande torre quadrata posta sulla sinistra dell'arco d'ingresso, dall’altro, della chiesa che originariamente risultava inclusa nella cinta muraria, rimangono tracce solo nell’edificio ricostruito a poca distanza dal castello. Da Coccorano a Biscina Si continua in direzione Vallingegno, oltrepassando il castello di Biscina, al tempo confine tra i comuni di Gubbio e di Valfabbrica e punto fondamentale per il controllo strategico – militare, grazie alla sua posizione geografica. Biscina, già al tempo di San Francesco, fu sottoposta a numerose dominazioni, che determinarono nelle strutture fortificate continui interventi e restauri . Il prospetto generale del castello risulta alquanto irregolare, proprio per le aggiunte posteriori che spesso non hanno rispettato gli allineamenti preesistenti. Il lato nord della struttura è costituito da due torri che proteggono l'ingresso a corte, la prima a destra è la maggiore, ancora intatta e coronata da merli guelfi, mentre della seconda, a sinistra, rimane ben poco. Da Biscina a Vallingegno Lungo la strada si possono ammirare monumenti cardine per il francescanesimo, quali la Chiesa di Caprignone, l'Abbazia di Vallingegno e l'Eremo di San Pietro in Vigneto, tutti sorti su preesistenze pagane. Da Vallingegno a Fassia Quasi al termine del tragitto, si possono raggiungere quei luoghi, nei quali sorsero due ospedali: Santa Maria di Fonte Salice o Montebaroncello e Santa Maria Maddalena di Fassia. Luoghi di dolore dove si cercava assistenza e cura soprattutto per i i lebbrosi. Da Fassia a Gubbio Ormai in vista di Gubbio, si trovava il lebbrosario di San Lazzaro; intorno al 1240 d.C., furono costruiti la chiesa ed il convento di San Francesco, anche se in principio i francescani si erano stabiliti nella piccola chiesa di Santa Maria della Vittoria - o Vittorina. |
Post n°549 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Pulce751
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Post n°548 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Pulce751
LA STORIA DEL CARNEVALE DI SANT'ERACLIO A FOLIGNO “Il carnevale dei ragazzi” nacque nel 1960 quando il parroco di S.Eraclio, Don Luciano Raponi, e pochi altri paesani costituirono un apposito comitato che programmò organicamente la festa, assegnò i soggetti dei carri allegorici, sensibilizzò la popolazione, interessò le autorità comunali e regionali.
Ma la storia del carnevale è ben più ampia. Infatti è opinione diffusa che a S.Eraclio ci sia il più antico carnevale dell' Umbria; primo non solo in ordine di tempo ma anche per spettacolarità ed allegoria. Le sue origini risalgono persino al XVI secolo. Una cronaca del 1542 narra che “nell' ultimo giorno di carnevale alcuni abitanti del castello di S.Eraclio si recarono per le strade con pifferi e trombette.” Gli spettacoli e giochi erano raramente concessi, ma il detto popolare “ a carnevale ogni scherzo vale” parlava chiaro. Allo stesso modo non la pensava G. Battista Vitelli che, nel 1561, iniziò a livello locale pratiche religiose per ridimensionare il carnevale: vennero proibite recite di commedie, feste da ballo ed altri intrattenimenti mondani. Ma la spontaneità e il temperamento della nostra gente fecero si che il martedì grasso del 1762 una trentina di abitanti di S.Eraclio violarono in forma aperta il divieto, sempre ricordato dall' autorità ecclesiastica, e uomini e donne si riunirono con violini per le strade del castello e ballarono fino alla mezzanotte. Il vescovo condannò i trasgressori a pagare tre paoli ciascuno. Il carnevale tuttavia riprese alla grande: i partecipanti si mascheravano, giocavano, ballavano, assistevano a varie rappresentazioni musicali e teatrali. Gli ultimi giorni accorrevano a S.Eraclio persone da Foligno e da paesi limitrofi, ma anche da città distanti come Assisi e Spoleto. Il Carnevale fu poi sospeso nel 1765 e 1766, riprese vivacemente fino ad arrivare al nostro secolo, quando fu interrotto nuovamente durante i conflitti mondiali. Il primo Comitato Carnevale di S.Eraclio costituitosi nel 1953 diede vita a quattro edizioni dal 1954 al 1957. Nel 1960 il Comitato si ricostituisce sotto la sigla del “Carnevale dei Ragazzi”, diede una solida struttura organizzativa alla manifestazioni, si diede uno statuto, riuscì a coinvolgere qualche decina di persone che la sera, dopo l'orario di lavoro si ritrovava per creare insieme un impasto di divertimento, musica, folclore, spettacolo concentrati nell' arco di tre domeniche. Inizialmente i carristi, divisi nei quattro rioni del paese, costruivano i Carri Allegorici in ambienti di fortuna, poi, negli anni '70, su terreno messo a disposizione dalla Parrocchia fu costruito, in diverse fasi, il Laboratorio dei Carri Allegorici, furono realizzati i sei pianali che, modificati e modernizzati, tuttora supportano le gigantesche allegorie di cartapesta. Nel 1983 nascono i primi Gruppi Mascherati che ben presto diventano l'anima del Carnevale dove i Carri ne rappresentano il corpo. Nel 1986 viene istituita “l'Hostaria del Carnevale”, luogo di incontro conviviale dove si può ancora consumare cibi semplici e genuini con pochi euro. Dal 2001 il Comitato “Carnevale dei Ragazzi” è diventato Associazione di volontariato “ Carnevale dei Ragazzi” e riconosciuta come O.N.L.U.S. operante nel settore cultura. |
Post n°547 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da Pulce751
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Post n°546 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da Pulce751
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Inviato da: bimbayoko
il 30/07/2012 alle 17:44
Inviato da: bluewillow
il 02/08/2011 alle 13:45
Inviato da: bimbayoko
il 09/06/2010 alle 02:58
Inviato da: LadyAileen
il 10/10/2009 alle 21:29
Inviato da: bimbayoko
il 03/08/2009 alle 10:23