FILO DI VENTO
Come un sognatore me ne sto tra la folla. Attraverso la strada guardo Passa un abito........... poi un altro, a volte non passa nessuno, a volte un sorriso, a volte un filo di vento..
L’Amore è come la Storia, pochi eroi e milioni di vigliacchi.
grazie e tu hai il mio sempre
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Non insistete a fare fuoco.
Post n°93 pubblicato il 10 Febbraio 2019 da FILODIVENTO
Abbiamo tutti momenti in cui, lungi dal dimostrare l'intelligenza, ci comportiamo stupidamente, o in cui invece di dire qualcosa di saggio e prudente gettiamo un altro senza vergogna hanno ingannato, diffamato, calunniato, etc. senza conoscere né la persona né il caso particolare
Ma, nonostante ciò, non smette mai di stupirmi, di chiamarmi con forza l'attenzione, lo zelo con cui alcuni (e alcuni, insisto ancora, su questo se c'è vera parità) insistono nel mostrare e ostentare un grado di stupidità supino. È come se il suo obiettivo esistenziale dovesse superare di gran lunga i livelli di follia che Dio, nella sua magnanimità, ha ritenuto opportuno concedere loro.
Prima di questi casi -sempre più, gravemente abbondante , non v'è non è possibile molto salvezza: se si non si desidera a subire le conseguenze del migliore che puoi fare (se è possibile , di naturalmente) è per mettere tutta la distanza possibile tra e fuggire il più rapidamente come possibile.
Dimenticate circa se si è decoroso o meno (dopo tutto , e pochi conoscono il significato di questa parola) o se l'immagine può essere sottovalutato dal suo teorico " codardia " , perché esso sarà difficile, se non resti Cerca- finiscono fino pagare disgrazie che non Corrispondono, essendo coinvolti in qualche rissa pseudo-ideologica o contrarre un mal di testa monumentale con lo sforzo di autocontrollo.
La stupidità è spesso come l'influenza : se ti afferra, ti sconvolge. Sembra poco, ma finisce per lasciarti, vale la ridondanza, per la resistenza. E come nell'influenza non esiste un vaccino veramente efficace, piuttosto connota l' inoculazione per cercare di aumentare la resistenza ad esso ... che spesso risulta, purtroppo, molto inefficace.
Ho detto Ci sono delle tossicità che faresti meglio a fuggire. Uscire dalla televisione,internet come un primo passo di salute se si vuole per evitare il contagio (ci sono eccezioni, ma come una regola il grado di Memec di sentire e di vedere in tale un ambiente richiede di prendere un occhio critico, ma altamente qualificato, per non hanno messo un " gol").
Non instistete a fare fuoco, a chi non vi cerca e nemmeno vi ha mai dato parola. E visto il comportamento di troppi abbiamo fatto bene, Siete scrittori?Poeti?fate recensioni?mangiate con la pubblicità? A me e miei amici non interessa se vi fate profili per usare la chat. oppure queste Signorotte che non lasciano il loro trono alle giovani arrivate senza chiedersi se lo vogliono!!!! Iscritte che da 25 anni hanno sempre la stessa età, che quando entra una nuova in chat ormai stanza fatta dai pochi sempre stessi, si crea il disordine emotivo. Avete blog con effetti speciali vi coprite le visite li rendete persino non attivi per le note, ma è normale che poi voi -sempre gli e le stesse- passate su -gruppi come il mio,di amici reali-? E contando i vostri blog che ancora usate, pochissimi,aggiungo quelli che da poco sono tornati vitali, i nostri del gruppo vi superano e di molto vengono regolarmente aggiornati poi oppure no,giudicati da qualcuno "che quando scrive ne fa davvero tanti" molto poco leggibili,oppure tanto altro sempre offensivo. Tutto questo copre di ridicolo chi usa affermare siamo il filo giustizia, si osservo con attenzione chi si muove in tal senso. La libertà se è tale deve essere per chiunque renda vitale questa Comunità e non certo per chi la vuole distruggere oppure renderla solo feccia!
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A te si arriva solo attraverso te.
Ti aspetto.
Io sì che so dove mi trovo,
la mia città, la via, il nome
con cui tutto mi chiamano.
Però non so dove sono stato con te.
Là mi hai portato tu.
Come avrei imparato la strada
se non guardavo nient'altro che te,
se la strada era dove tu andavi,
e la fine fu quando ti sei fermata?
Che altro poteva esserci
più di te che ti offrivi, guardandomi?
Però adesso che esilio,
che mancanza,
e lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai.
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato.
Con te, ritornarci.
Che intensa novità,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu
io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perché so che dove sono stato
non portano né ali, né ruote, né vele.
Esse vagano smarrite.
Perché so che dove sono stato con te
si va solo con te, attraverso te.
p.salinas