VERSIPERSISPARSI
Laboratorio di sensazioni pioneristiche per future canzoni
Post n°50 pubblicato il 13 Marzo 2011 da salvatore.oppesidano
Precipita in caduta libera come farà la pioggia a breve, non è lo schianto che preoccupa che al massimo lo uniformerà con tutto quello che scorre, il vero tormento è che non si fida più del proprio intuito che parla di due sogni di uno stesso e altrui desiderio che non si sono ancora incontrati per accendere il cielo.
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Post n°49 pubblicato il 13 Marzo 2011 da salvatore.oppesidano
So che è inutile e pazzesco come cercare di abbracciare la nebbia che c'è fuori ma quello che ci vuole adesso è il tuo soffio, che sia vento tanto da fare innalzare e salvare queste povere nuvole depresse cadute a terra che hanno perso il gusto di navigare nel cielo........
Finalmente una tempesta di stelle! Prima per questo ho fatto un brindisi alla vostra salute confidando in una notte occupata a sbrigare desideri.....
Ho sognato il tuo abbraccio e mi sentivo avvoltolato da un senso di partecipazione dove la realtà era senza nessun peso da conquistare e c'era tutto quello che volevo....
Dobbiamo provvedere all'inganno teso dalla vita mescolandoci le anime...
L'insoddisfazione ha il difetto di inseguire il trionfo dell'inesistente bramando sempre possesso qui e là come una fame inarrestabile che può fare diventare mostri, meglio contemplare i propri limiti e costruire l'armonia con chi sa suonare le tue corde....
Hai fatto breccia dentro deponendo furtiva un germoglio nell'anima ferita di questo freddo ed amaro inverno per me. Ora in questo giorno splendente lo sento fragile e indifendibile nella mano della mia volontà che non sa decidere se prendersene cura od ucciderlo con l'indifferenza perché le altre volte è stato sempre una trappola che ha portato via parti di me da ricucire con cura e pazienza.
L'appropriazione o privatizzazione di altri al di fuori del proprio io è una espansione velleitaria del proprio sé....
C'era la gioia che stringeva un patto con la condanna quella sera per una promessa da farsi, terra ideale dove giocarsi l'esistenza, un luogo che invitava allo scatto per cambiare ma c'era anche l'aria dell'inganno come un imboscata fatta apposta per divorare le prede......
Bene; allora non m'importa se domani mi devo alzare presto per contribuire ad inquinare il mondo costruendo materiale industriale per mantenere la mia dignità pur sempre precaria , aspetterò con piacere ne varrà sicuramente la pena.....
Se la tua sincerità non basta da sola aiutala pure con la menzogna anche se sa di paradosso questo mondo non è perfetto e non vale la pena di esserlo quando è in ballo una causa nobile.
Stanotte luna come scodella di luce posata sul blu d'abisso
Sei lo specchio che riflette quello che ho dentro e quello che sei mi piace....
Ancora nel silenzio non trova pace ma mantiene la calma che non tradisce mai lascia il tempo di pensare per giocare la vita come vuoi, virtù che addomestica ogni tipo di violenza ed inquietudine preparando terreno edificabile per decidere.......
Fuori una leggera pioggia notturna ed ogni goccia scava l'inverno e lo rende più dolce. Si sente nell'aria un risveglio di profumi addormentati , il senno delle radici inizia a pensare e respirare affogato nella terra. Non so se è un bene o un male o se ti possa interessare ma dentro c'è un batticuore ha una grande fame e sa bene cosa vuole.
18-02-2011 ore 06:06 Mezz'ora prima dell'aurora ; nel buio del cielo in basso una luna enorme gioca a fare schiuma al fosforo con le nuvole. La ritrovo poco più tardi sulla strada riflessa dall'asfalto grande e maestosa nel terso come non mai , si congeda fuggevole aggirando un lato oscuro scosceso di una montagna. Sono partito presto stamane per l'aggancio ad un probabile contratto a tempo indeterminato per acquistare e consolidare giorni nelle abitudini. Il messaggio è chiaro e lampante la luna che navigava nel cielo con i miei sogni mi ha abbandonato per sempre, ora sono immerso come nelle fissità corrosive di Giuda che si è giocato la salvezza dello spirito con il tradimento. So che non c'è perdono per questo giro di volta ma non ho venduto l'anima al diavolo l'ho fatto per procurarmi e mantenere la dignità e forse perché nei tuoi occhi ci sono i stessi miei desideri e tu non sei un sogno ma una bella persona da elevare nella realtà che ci offre la possibilità di accendere un fuoco lento e sacro per celebrare la vita nell'ardore divino essenza vitale dell'infinito. ---------------------------------------------------------------------
Quanti cazzi d'incroci ci sono nel cuore senza semafori non si capisce un caos, perché il cervello non decide di metterlo a norma con delle rotonde invece di continuare a procrastinare ; per quale motivo non ha testa di farlo?
Dio ha creato gli uomini per distruggerli , prima che tocchi a noi c'è da fare una cosa, io vedo nei tuoi occhi splendere l'animale che mi vuole sbranare sento già salire nell'aria l'odore della bestia ed il piacere di essere il tuo strazio..
Se avresti due occhi sulle chiappe ti sentiresti osservata come la luna trovando anche qualche imbecille a puntare il dito .
La solitudine del cuore naviga senza rotta e gravità alcuna dentro il vuoto abissale dell'anima un luogo colmo d'indifferenza dove ci si può anche dimenticare del mondo e di tutti. La tua luce indicava una strada da seguire che era tutta da credere , oramai è lontana e forse si è spenta.
Non c'è niente da vantarsi nessuno ha ceduto affidandoci alla rinuncia che non mangia non beve e non costa niente vanificando incanti e preziose intimità; qualcosa di amaro è rimasto e s'infrange disperdendosi nel cammino inquieto dell'anima vagabonda ....
La rivolta è senza testa e contagiosa per urgenza c'è da sgomberare il campo dagli avari e tiranni....
Nell'incantesimo spezzato vedi sgorgare fuori lo stupore che fa una brutta fine come il sangue uscito dal circolo del cuore....
Il crollo e lo scrollo di tutte le macerie arrivate addosso in un colpo solo, tutto risolto in un batter d'occhio per la volontà che ho ancora di rialzarmi e sognare.......
Cercasi luminaria adatta a scrutare gli anfratti più reconditi dentro me e cercare tutte le chiavi celate delle porte ancora da aprire perché la luce che ho da sola non basta come a volte accade alla volontà.
Il freddo s'ostina come le foglie secche e scrocchianti ancora attaccate ai rami ed il vento gelato ghiaccia l'anima umida oramai esausta a procurarsi un fuoco mai trovato che non fosse solo incendio di pelle di bambole in carne ed ossa ma alimento universale
Scroscio di gocce che si schiantano dappertutto, febbraio se ne va così negli occhi di quella bestia domestica bagnata ed infreddolita e sola in piazza scappata di casa senza meta e un perché.
Il primo demone l'ho fatto fuori cadendo in trappola nel mio fuoco di libri sacri in fiamme, il secondo mentre tentava di divorarmi gli ho sparato in bocca l'amore che ho dentro, il terzo sta arrivando con la sua maledizione gli succhierò la ninfa vitale quando troverà in me niente di cattivo e si disperderà nella mia volontà infinita di farlo fuori, per oggi basta domani si vedrà....
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Post n°48 pubblicato il 13 Marzo 2011 da salvatore.oppesidano
Invece di dormire sogno ad occhi aperti le cose più belle che mi potrebbero capitare....
Il suo tormento si è tuffato nel mio sangue ed ora non ne vuole sapere più di uscire, se continua l'assedio il mio cuore ed i pensieri saranno presto quelli di un teppista...
Se vuoi tutto quello che voglio io l'unica via e la sottomissione reciproca , ci dobbiamo mischiare come fanno gli ingredienti della maionese che una volta confluiti nell'unicità non sono più riconoscibili individualmente.
Nell'utilità nasce l'amicizia se si consolida è una gran fortuna se impazzisce forse ancor di più.....
Serata pacco sotto scacco ed un tic e tac di rintocchi di sveglie si alzano nel silenzio domestico battendo in testa e nel cuore come un'inutile e seccante compagnia.....
Avverte un silenzio che lo spinge sotto assedio ma sa bene che quando il suo cuore è fuori strada ha pensieri deliranti e capricci da baldracca ....
In preda ad un vuoto dolce di una rinuncia oramai cronica che è dentro di noi, luogo di luce quando ci si crede ma occhi spalancati al buio se si diffida.....
Ci sei nell'urlo di una stella nascosta dalle nuvole nel pensiero terrorizzato del vento di un bosco in fiamme tra le parole d'inchiostro di un foglio sull'asfalto violentato dalla pioggia nel silenzio smisurato della tua assenza nella mia ombra che precipita sfracellandosi nel nulla per una luminaria spenta all'improvviso.
Comprendo la necessità di esistere e fare provvista di fuoco come non mai il tuo splendore mi avvolge in quello che per me è l'idea della meraviglia....
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Post n°47 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da salvatore.oppesidano
Il medico e l'infermiera a domicilio La terapia è un cocktail di stupefacenti Siamo arrivati alla fine dunque;
L'opera d'arte degli affetti Rovistando tra i documenti e convenevoli
Se vedi una stella che si muove piano piano La luna è crescente Allenta la morsa del freddo Ritorno ad intrappolarmi nell'attesa, L'ultima Musa è stata solo vertigine Mancano undici giorni alla tua fine e continui S'impone s'alberga s'insinua prendendo in consegna il tempo Ci si sta prendendo coscienza
Oggi sogno la primavera Urla il silenzio della solitudine |
Post n°46 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da salvatore.oppesidano
Si presenta Novembre nel giorno in rosso calendario in nome di tutti Santi piovoso e a corto di luce e di sorrisi. Festa mesta per tutti, paesi vuoti negozi chiusi e necropoli affollate.
Se hai una strada dove la curiosità e lo stupore non mancano mai non ti fare venire strane idee negli incroci e nelle rotonde perché se non la seguirai prima o poi verrà a tormentare l'idea di te.
Tutto più difficile qualsiasi cosa ha un carico di una fatica tremenda, il motivo è il costo che una massa di farabutti stanno facendo pagare a chi si è procurato le cose senza ubbidire o comandare e soprattutto senza fottere il prossimo .
L'undicesimo dell'anno scorre tra ore miste di nebbia e pioggia , nella penombra delle stanze si mettono a fuoco immagini senza sole e mentre tappeti di foglie improvvisati nella notte non sognano altro che di essere calpestati di giorno l'abbraccio meteoropatico di cadere nel sonno dell'uggia pomeridiana oltre ad essere un gesto conforme è un altro modo di arrendersi all'ordine costituito e quindi niente abbraccio disobbedisco e basta come fanno sempre i miei capelli.
Il tuo fiato sul collo mi manca quel momento in cui la mia vita era appesa al tuo morso fatale che ogni volta mi faceva fuori con un taglio netto alla giugulare e mentre ti vedevo svanire mi trascinavi nella tua tana perdendomi in pace per essere stato la tua preda.
Domenica fosca e minacciosa di pioggia oramai ostinata a tirare dritta con la stessa mira per tutta la giornata. Il cielo e l'asfalto lo stesso colore in un riflesso convenevole e reciproco, la terra bagnata arata e seminata di grano ed il granturco avvizzito che si chiede come mai non mi hanno ancora raccolto.
Faccio parte di voi tutto quello che sono è dentro chiunque, cambia solo la miscela e l'impasto tra gli ingredienti quindi detto questo una quadra se si vuole si trova sempre.
Stormo folto di colombi si alza in volo ad ogni passaggio di auto sulla strada centrale di quelle quattro case della borgata per andare da un tetto all'altro, ho provato a battere le mani funziona lo stesso persino con urlo o alzando il volume dell'autoradio. All'inizio mi ha stupito questa cosa poi dopo un po' mi sono rotto il cazzo perché non serve praticamente a niente e a nessuno ma in qualche modo dovevo occupare il tempo morto durante l'attesa. Vedo tutto cadere chi nel vuoto chi nel sonno chi a terra come i cachi anche i sogni con le loro ali fradice ed infreddolite non volano più e strisciano per trovare un rifugio ed aspettare tempi migliori.
Mi sento come un albero senza più linfa nel suo circolo virtuoso che da vita e vigore sarà per il tempo che cammina verso il freddo, forse per questo che non ho più voglia di abbracciare il cielo le cose le case , vivo in un'ansietà sonnolenta con le radici in letargo. Mi spoglio gradualmente giorno per giorno sono quasi nudo come ogni mio pensiero che oramai fa fatica ad uscire fuori tra le idee della gente e trovare partecipazione. Eppure non sono un arbusto in seduta stante poi ho ricordi di Novembre ben diversi tra tavolate serali con sopra resti di una cena consumata tra ingombri di bucce di frutta castagne e vino rosso versato sulle tovaglie dove si finiva tra canzoni ed il gusto dell'arancia veniva ammazzato dal caffè senza zucchero. Ricordi sulla soglia dell'ebbrezza con la carezza del fuoco del camino sulla faccia il guardarsi tra le risa ed il nostro fiato in un effluvio all'alito d'aglio in comune quasi insostenibile per qualsiasi intruso o neofita del momento aggiunto alla combriccola Ora tutto questo non c'è! .C'è ben altro! Impazza qualcosa di avverso e come penetrare una tempesta di vento controcorrente perfettamente in opposizione ed in forza contraria dall'inizio dell'anno ma oramai manca poco ed io sono arrivato fino a qui, non vedo l'ora di cambiarti il numero con le mie mani maledetto 2010.
Basta un sorriso, degli occhi dolci e dei modi gentili in parole ed attenzioni che ti ritrovi nel mondo sollevato dal supplizio del terribile drago invisibile che dimora in casa senza avere nessuna possibilità di scacciarlo esclusiva concessa solo al tempo e al destino.
Splendido splendente in un giorno di Novembre un oasi di luce tra una parentesi, un caso isolato come un fiore incastonato tra il marciapiede orizzontale ed il muro in cemento verticale, un inopportuno episodio sfuggito di mano al dominio tedioso dell'uggia comunque sollievo e benvenuto per tutti che tanto domani sarà come ieri un ritorno meteo alla normalità immaginabile del periodo
La senza senno urla ma non per dolore la sua è demenza senile chiede con insistenza in modo ripetitivo ed automatico senza patemi : "quand'è che muoio?". Il suo argomento non è sempre lo stesso cambia invocando gli uomini avuti e non avuti ed accanto al loro nome ad uno ad uno aggiunge : "Baciami!" In un'altra camera il fuggitivo vuole evadere ma scavalca appena soltanto le sbarre del letto dalle ginocchia in giù, scoperto in flagrante si arrende ma chiede con insistenza una flebo di birra. La vecchia Rina si lamenta delle infermiere che non fanno il loro dovere e vuole chiamare i carabinieri ma con delle carezze gli passa tutto. C'è qualcuno che spira qualcun'altro che grida c'è un uso massiccio di morfina; ora di prima mattina c'è un emergenza qualcuno sta soffocando nel catarro c'è da salvare una vita nel reparto medicina il personale accellera le operazioni in un fuggi fuggi coordinato necessario ed essenziale si spegne l'allarme e l'apprensione generale, si ritorna tutti a respirare.
Si parla di un ritorno a casa amaro come il fiele tra assistenza domiciliare integrata ed altre cure di accompagnamento per una prevista e lenta regressione di un corpo oramai disabile per contenere lo spirito e l'animo di un padre ancora cosciente ma ridotto al lumicino. Comprendo la morte con la sua verità assoluta ma non il dolore e la sofferenza ad oltranza che ha attraversato le stagioni per acquistarla ; anzi lo maledico ed odio l'esempio e la figura di Gesù Cristo in croce inculcata da secoli nell'immaginario collettivo. Il fuggitivo ha lasciato il mondo nel suo ultimo respiro con un soffio liberatorio, uscendo dal suo corpo esamine lo spirito guarda me spettatore che ha visto la morte in diretta poi svanisce la sua presenza nell'aria ed io rimango con la pena di un uomo spento per sempre.
Nel cammino lungo i bordi della fine c'è una confusione di notte e giorno mischiata nel senno, semicoscienza per sedativi a copertura dello strazio di ossa e carne. Il drago è furibondo ha capito che anche lui non ne uscirà più fuori perché la sua opera è la sua stessa frustrazione.
Novembre apre la porta al freddo che punge a sotto zero mentre un lume chiaro di luna piena dona alla notte un silenzio splendente amato dai gatti e dai vicoli ciechi. C'è un aria di neve portata dal vento caduta in vallata dall'alto di Alpi già coperte d'inverno.
Oggi mi sono innamorato tre volte! La prima uscendo fuori nel tardo pomeriggio vedendo una madonna nel freddo pungente scorgendo la sua attenzione sottile e riservata tra l'azzurro dei suoi occhi e la dolcezza del suo volto che accennava un sorriso per la mia sconfusionata ricerca di spiccioli nelle tasche. La seconda in serata quando immersa nel suo lavoro ho visto una altra madonna darsi da fare come un fuoco acceso con i suoi occhi scuri e selvaggi ed i capelli lisci a scendere sulla schiena come un lucido mantello nero. La terza a notte fonda inoltrata dentro un inesorabile solitudine con un arancia tra le mani. Lo sbucciata con le dita vicino alla faccia rilasciando nell'aria la sua fragranza in un effluvio di profumo inebriante ed alcolico. Ebbene si;io amo l'arancia ! Non rimane mai solo un esclusiva celebrale consumo in pieno il desiderio la guardo l'annuso la spoglio la smonto secondo la sua natura e me la mangio a poco a poco.
Notte di domenica nevicando una polvere bianca farinosa il mio ritorno a casa di primo mattino è ghiacciato , lento è preoccupato.
Crolla il muro del Moralista si toglie la vita un lustro quasi centenario regista annaspa l'euro pigro ed apatico arcistufo di soluzioni scialbe ed ipocrite delle ricette ipocrite dei soliti ignobili che s'imbastiscono solo accrediti. Folle di studenti contro taglio e saccheggio del sapere a voce altisonante con l'arguta scelta di salire con mani piedi e striscioni sopra gli emblemi della cultura del Bel Paese, tutto fa immagine palco sul mondo in un urlo planetario. In serata bufera di neve su strada temo l'auto in scivolata per mancanza di spazzaneve, tremo e attento vado piano e non tocco freno. Arrivo dentro le stanze di chi fu convento che ora funge d'ospedale, veglio assisto l'ultima mia notturna mi siedo scrivo nel finire del trenta novembre. Domani qui non si torna saremo una famiglia a casa con il cuore nell'ombra di un domani crudele
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Post n°45 pubblicato il 01 Novembre 2010 da salvatore.oppesidano
Volgo le spalle alla prima alba d'ottobre la mia auto corre verso le Alpi sulla strada che porta al lavoro il suo rosso splendore mi infilza gli occhi di riflesso dallo specchio retrovisore. Sei sempre bella e perfetta ti amo ogni giorno di più anche se so benissimo che mi stai divorando a poco a poco e uccidendo qualcuno da qualche parte.
Mi manca non avere il tempo da dedicare alla mia solitudine e anche la preziosa quiete silvestre dove andavo spesso a cogliere consigli utili.
Piove a dirotto oramai da giorni la marcia del clima punta dritto come un chiodo fisso a cadere nell'inverno. La casa è più fredda chi ha il camino lo accende, vestirsi a carciofo è ideale perché il sole può anche spuntare e scaldare ancora da un momento all'altro senza smentire la sua fedeltà.
Il danno subito non è il tamponamento in se dove tra l'altro hai preso il torto in pieno chiedendo scusa ma l'età presunta che ci separa mi fa chiedere come mai tutto questo non è successo vent'anni fa.
Correre sempre a tappare buchi che compaiono come funghi, tutte noie e rogne in urgenza da colmare al più presto. Un anno ostinato e tutto contrario che continua a martellare con i suoi infausti eventi come una macchina da guerra che sta devastando la pace che senza sosta si rigenera ineluttabilmente.
La volontà della stagione in corso si sente nell'aria nel cielo e nei colori delle foglie che s'infiammano di dipartita dal rosso violaceo al giallo marcescente che divora il verde. Non è più tempo di fermenti e rivoluzioni d'annata ad eccetto dei frutti delle vigne. L'autunno canta la sua armonica decadenza e tra le baldorie nelle stanze da pranzo tra sagre di funghi cardi e castagne fuori regna un ambiente senza vigore e la natura stanca sonnecchia mentre folti stormi di uccelli lasciano il paese migrando a sud dove il gelo sarà solo un esclusiva nelle cime più alte delle montagne.
Il venticello ha perso la sua dolcezza e nei viali soffia quanto basta per lo stacco contagioso delle foglie come se fosse un volo liberatorio.
Se rendi valicabili i limiti della percezione senza mai procurarti punti fermi , se sai che nelle poche ore contate che hai a disposizione nei confronti dell'infinito puoi immaginare qualsiasi cosa concretizzandola nella realtà, se pensi che un giorno arriveranno gli extraterrestri e saranno tuoi amici, se credi che " prima dell'inizio" sia tale e quale come " dopo la fine" convinto di rappresentare un segmento di niente puoi benissimo ritenerti un genio! Ma non è che sia e serva un gran che al tuo corpo masturbarsi il cervello in un interminabile assolo massacrante per capire chi sei e cosa vuoi ..... E' sempre meglio sfinirsi con chi ha condiviso con te il dolce e l'amaro e gran parte dei sentimenti in una vita vissuta in simbiosi. Il motivo del successo è nello scrigno di ogni fine e di ogni morte dove viene custodita e si realizza la perfezione .
Torna la nebbia nell'ormai buio tragitto mattutino; il traffico s'ingorga, fuori sui marciapiedi i visi impalliditi guardano la strada imbietoliti, la periferia si accende tutto parte a pieni giri un gatto nella notte si è suicidato sulla strada non c'era nessun divieto di morire . La mia auto arriva a destinazione la mia mano striscia un badge nella bollatrice, s'inizia la produzione che è già in crisi infatti è li a fine mese con un contratto a termine che mi guarda come un arbitro pronto ad alzare il cartellino rosso ed espellermi dal mio contributo precario.
Ottobre scorre sobrio e tra il muschio squallido vicino ai cassoni della differenziata rivedo una pietra buttata esattamente un anno fa nello stesso posto in un cortile in totale rifacimento in corso che la farà sparire per sempre come tutte le altre cose inerti al suolo. Abbiamo tutti le ore contate non c'è niente e nessuno che si salva.
L'idea è accesa anche se so che il cammino sarà lungo la sto curando giorno per giorno dedicando qualche minuto o qualche secondo, il metodo è di seminare versi e melodie sparsi nei luoghi e tempi della mia esistenza quando sarà il momento ripercorrerò la strada scremando il tutto e condensando in canzoni quello che è stato dei miei lunghi pensieri e stati d'animo di questo periodo assassino.
Novilunio terso stellato d'ottobre, un immensa folla di brilli resa ancora più viva per la latitanza dalla luce urbana mi ha catturato in un vuoto sordo per pochi pensieri credendo di essere l'universo come se niente fosse. Dimentico il corpo rimanendo con la strana idea che ho di me parte di tutto e penso che una notte così come prova tecnica di infinità sia niente male.
Le presse senza commesse nel liberismo capitalismo e consumismo sfrenato sono una beffa per chi si è prodigato ad innalzarlo infestando il mondo di mostri da mercimonio . Questa non è crisi ma saturazione totale un ottimo momento per capire che avere per avere e farsi rubare il tempo dall'andamento del mercato non è una buona qualità della vita e ne un modo per essere felici. La mia prestazione d'opera trattata come una prostituta con un magnaccio per agenzia ed un cliente al bisogno per un tempo stabilito. Gli operai veterani si guardano senza una produzione ci si da alle pulizie superflue rubando il lavoro all'impresa preposta scendono gli spettri con il cuscino pronti ad intervenire per integrazione ma per noi interinali c'è solo il profitto che ci lascerà fuori dai suoi interessi.
Il momento buono chi è che lo decide come posso catturare la tua attenzione dovrei sapere prima alcune cose, dovrei vedere le tue mani che parlano più di qualsiasi bocca, dovrei sentire la tua voce per capire la bontà del tuo spirito; sei un cuore chiuso a chiave se busso mi apri? Per ora sono un fan dei tuoi sguardi del tuo portamento dei tuoi capelli e del tuo volto immenso. Non capisco come mai incontro spesso nei paraggi di qualche chilometro da casa mia la cosa più bella del mondo credevo fosse più grande questo pianeta!
L'aria della notte posa di già una sottile coltre ghiacciata sul parabrezza. La partenza mattutina necessita sbrinamento quindi è obbligato scaldare l'abitacolo che dopo aver raggiunto i confort di temperatura e di visibilità con una mano decisiva del tergicristallo prende la statale e la rotta giusta.
Un gatto affamato mangia un colombo su un marciapiede asfaltato, in posta qualcuno s'inalbera andando via sbattendo la porta, il fiato pronuncia parole vaporizzando nell'aria, in piazza la folla brulica tra le bancarelle nel mercato, il sabato mattino non basta e vola via tra la spesa e altre commissioni da fare.
Lunedì di pioggia incessante iniziato in un mattino a corto di luce che urla voglia di ora solare, é venuta presto la sera e la notte con un inedito narcisismo riflette se stessa tra specchi d'acqua a clessidra dalle ore contate, ora un vento ottobrino freddo e tranquillo sta finendo il giorno tra i crepitii di porte e finestre e scompigli di foglie tra gli alberi.
In mezzo ad una settimana in un delirio sospeso ad un filo; un acrobata con l'asta in equilibrio dove l'arrivo non si vede e non è stato elaborato neanche sotto forma di male o desiderio, dipende tutto dal se o dal forse ma anche dal magari! Si va avanti con cautela il passo falso è ovunque in agguato nel vuoto fermarsi è andare in pasto all'abisso continuare è un cercare in qualche modo un finale lieto o dolente non importa basti che si arrivi al sapere che sia tappa o traguardo.
Il lavoro si è fermato non viene più somministrato e nell'ultimo venerdì del mese mi è stato comunicato che il mio contratto non è stato rinnovato ora posso procedere a minimizzare tutte le mie funzioni vitali sia fisiologiche che ludiche fino a quando non mi somministreranno una nuova pozione. E' gradita ogni sorta di azione benefica di qualsiasi tipo attua a sollevare o sollazzare lo stato di precarietà .
L'asfalto la terra tutto fradicio la pioggia non risparmia nessuno la sonnolenza delle radici fa scarseggiare l'alimento ed ogni vegetale acconsente il taglio dei viveri senza reclamo. Un altro mese arrivato alla fine si dispone per lasciare il posto prendendo le sembianze del suo successore con il massimo rispetto mentre una festa in maschera si prepara a celebrare l'inutile. Ottobre se ne va in sordina con il suo volto trasparente attraversando il falso ostentare di un sacco di gente camuffata apposta per una notte insensata enfatizzando quello che ogni giorno si fa cioè confondere l'identità per ogni proprio scopo di lucro che da sostentamento dalla umile dignità alla vanitosa vanagloria.
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Post n°44 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da salvatore.oppesidano
Prime ore di settembre nel silenzio notturno di stelle che stanno per essere licenziate da un alba fresca e linda senza nuvole.
Si è acceso il fuoco ma non c'è la legna ci sono le tue gambe...
Partire in auto ogni mattina nello stesso minuto del giorno prima per il lavoro , non per arrivare puntuale ma per avere la fortuna di vederti camminare verso la fermata del pullman perché sei bellissima mia sconosciuta.
Prima ed intera settimana settembrina; c'è stato un inizio ,un nuovo giro come tutti gli altri anni. Ora qui però tutto è cambiato e cambierà ancora, domandarsi il perché delle cose e degli eventi è una sorta di rituale della coscienza o forse solo una inutile abitudine come accelerare in folle prima di inserire la marcia.
La democrazia non esiste è come la felicità un ideale da raggiungere ma è sempre più avanti di te .
Cerco parole che riflettano la luce dei tuoi occhi come uno specchio, un posto ideale e confortevole per il tuo sentimento dove puoi andare ogni volta a curare l'idea di te , nel contempo che possa scorgerti con tutta la tua sincerità e dolcezza come la seta che indossi per il riposo notturno Quando le troverò te le farò ascoltare edulcorando l'aria in un canto d'amare come la vita che scorre.
La tua nudità è una veste splendida un abito che magnifica la tua anima sensibile, disarmante , frutto glorioso della terra per la sua bellezza. Nella penombra della notte seduta nella stanza pettini i tuoi capelli lisci che cadono e scivolano sulle spalle, con educazione democratica riflettono la lucidità del nero e dei tuoi occhi selvaggi, ti ammiro per la benefica grazia che infondi nell'aria. Allunghi le braccia stirandoti verso l'alto a toccare il lampadario solo così per gioco, ora sei un albero di mele che ogni notte toglie le voglie di turno.
L'urlo di dolore la morfina per calmare, la paura che indebolisce le gambe mentre il cuore è un martello nelle orecchie. Trema tutto in una camera da letto ogni parola ogni sguardo ed ogni affetto si teme il peggio ma poi la sera aggiusta e fa sperare in una notte serena.
Antipasto d'autunno dal primo mattino, grigio topo il cielo, nera e fradicia la strada. La mia auto corre una coda la frena un veicolo eccezionale è impacciato nella rotonda porta su un enorme trave per l'ennesimo capannone. Sullo sfondo in aperta campagna una leggera foschia mi fa passare il tempo con i pensieri poi la strada si libera e finalmente si va via!
Il sole di Settembre ha ripreso a splendere e con il suo accecante bagliore vieta gli sguardi, a nessuna nudità oculare è concesso guardarlo non per rispetto gerarchico ma per l'ordine naturale delle cose e che nessuno pensi che sia fatto di legno o di altra materia perché è un buco nell'acqua ,la mia idea è che forse sia sorgente di tutti i sogni e pensieri.
È cambiato tutto dentro me e non so se tornerà la musica, il motivo é un colpo basso all'armonia esistenziale che il tempo guarirà come ogni cosa, so solo che fino ad ora lei non mi ha mai tradito. Questa mia assenza forzata più lunga del solito è una dura prova per i miei fantasmi e le mie muse che si vedono esclusi tassativamente dalla mia attenzione totalmente impegnata nella realtà che incombe crudele ed infausta ogni giorno ed ogni notte di questi tempi.
Il vizio è un idea golosa del corpo ed a volte spende sanità per il solo piacere che da come il fumo dannoso della sigaretta che viene succhiato dalla tua bella bocca, pensare che si può anche succhiare tante altre cose senza farsi del male !
Il tempo corre ossessionato dall'incubo di fermarsi. Il sole brucia tutti i dolori del mondo generando bontà Il mondo gira per tutti dando un esempio immenso Il cuore palpita in battiti l'intensità della vita Il sogno immagina un possibile domani.
Ho ucciso piante avvizzite staccando radici da terra, l'orto ha perso i suoi artisti dei frutti della stagione protagonisti indiscussi per le papille gustative, ora un mucchio di sfalcio promiscuo fermenta la morte in un orgia chimica dentro un sacco di plastica da svuotare in un prato. Questo è Settembre, parte il viaggio iniziatico in dirittura finale di qualcuno che ha vissuto il suo tempo , si avvicina l'autunno ed allenta il vigore è tutto più tenue ogni vita ,ogni colore. Si prepara il blando ritorno della svaluta botanica con mutamenti sfavillanti stupore.
Voi che siete duri e puri custodi della decenza verità e giustizia siete convinti che la vostra anima rimanga pulita e che mai sarete coinvolti nell'ordine delle cose dove il bianco è pur sempre sporco perché l'impurità è impossibile da estinguere persino negli ambienti disinfettati a meno che non avete la presunzione di essere impeccabili e divini oppure l'esatto contrario cioè non Dio-Degradabili. Purtroppo o per fortuna quello che c'è che nasce e cresce ha bisogno di rubare la sua entità a quello che non c'è come i vostri sogni innocenti da bambini. Vi propongo l'abolizione del denaro e della proprietà privata se si vuole cambiare veramente perché cosi come sono le cose qualsiasi variazione sul tema non darà mai la svolta per un altro mondo possibile. Come siamo messi ognuno ha a che fare con i propri compromessi non si scappa da qui! Quindi voi che ostinate a puntare il dito sugli altri ed ad avere sempre assoluta ragione perché nuovi senza un passato e senza scheletri nell'armadio da difendere preoccupati da un futuro precluso in mano ai tiranni spero capiate qual è il solito problema : non affezionarsi per sempre alle cose e alle idee anche loro hanno una scadenza diventando nocivi e mai dire mai perché si rischia di generare mostri pericolosi, non ne abbiamo bisogno ce ne stati e ce ne sono già troppi. Ottimizzate il mondo la vostra gioventù ha finalmente un ideale innalzatelo più che potete, vi auguro buon lavoro!
Trascurare le cose che ami giorno per giorno e come strapparsi l'anima a poco a poco. L'urgenza occupa i miei pensieri rimanda ad un domani progetti e desideri. Purtroppo la nostra forma e sostanza prescinde dalla carne e dalle ossa, è cagionevole ed interagisce con la similitudine creando problemi che occupano gran parte del nostro tempo.
Sabato dominato dalla pioggia aumentano gli starnuti la gente si veste di più il traffico va in tilt. Tutto quello che fai mi interessa molto e mi fa bene anche il tuo guardare le cose senza pensieri, prima di sera voglio assaggiarti con un bacio per spaccare quel filo che tiene legati il desiderio e la tentazione .
Le foglie insoddisfatte della vita si affrettano a cadere come un gesto di stizza nei confronti dell'autunno imminente gridando nel vento un: " non ci avrai mai". Secondo loro meritavano di più, a tradire il loro pieno esistenziale è stata l'incertezza di non decidere mai la via facendosi spazio sulle altre foglie e l'interminabile attesa di qualche cosa o di qualcuno che non è arrivata mai. In un albero affollato non tutte le foglie riescono ad avere la luce del sole a dovere come anche la pioggia per lavarsi e ne la fortuna di non incappare in malanni o in qualche sventura.
Cambio turno prende la scena l'autunno, la consegna delle redini è avvenuta in sordina in due giorni meteo perfettamente identici. D'ora in poi l'implicazione prevede un declino temporale lento e costante per poi cadere nell'inverno con i suoi effetti collaterali.
In mezzo ad un prato sotto il fresco azzurro del cielo nell'aria frizzante sulla soglia dei brividi del freddo. Sopra in alto sulle alpi una luna intera diafana come un cerchio perfetto di carta velina. Un posto cercato con urgenza in una domenica mattina per liberarsi un po' l'anima dalla maledizione in corso che rilascia senza sosta il suo flusso malefico e opprimente infestando di tormenti la vita che scorre
Ultimo tramonto di Settembre allungando la mia ombra in cammino sullo sterrato per poi scomparire nel bruno ritorno verso casa in passi lenti e pensosi già in preda ad Ottobre
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Post n°43 pubblicato il 01 Settembre 2010 da salvatore.oppesidano
Meriggio tardo fresco e sereno con un cielo blu intenso coabitato dal sole avviato al tramonto e da una luna perfettamente spaccata a metà come da una squadretta di un tecnigrafo. Il giallo delle foglie aumenta divorando il verde, il mondo vegetale dispone i suoi mutamenti senza andare fuori tema, i giorni virtuosi sono stipati nel succo dei frutti come prova di essere stati presenti ed utili all'armoniosa opera dell'ambiente che pure se umiliata dalla mano chimica ed industriale riesce ancora a ristabilire l'equilibrio in flora e in fauna come in un escamotage alchemico.
La cura di un obbrobrio fisiologico è a senso unico a carte scoperte e conosce il finale. Il drago si prende la vita la cura un allungo di tempo Il drago dilania le membra la cura gli allontana la bocca. Il drago creatura d'inferno scomparirà con il male che porta La cura sussistenza d'amore sopravvivrà per sempre in ogni cuore.
La migliore musica nasce da una irremovibile e cronica paura del buio prodigata dalla mancanza di certezze , in questo Agosto non canto e ne suono, perché sapere dove si andrà a cadere a volte provoca un ammutinamento vitale, fa cessare la paura e non t'importa niente e di nessuno.
L'amico è un altra casa dove abita e vive l'idea di te in un privilegio condiviso.
Oggi dopo aver lavato la terra in una mattinata intera di pioggia fine ad intermittenza il cielo sta dispensando calma per tutti inesauribile come la sua profondità; un giorno tranquillo in un periodo maledetto ed infetto d'ansietà ! Il mio ringraziamento va a chi ce l'ha concesso.
Una banana mangiata in quattro a piccoli pezzi nel mercato ancora deficitario di bancarelle in ferie con l'opinione condivisa in parte che il suo gusto e per certi versi strano, frutto di una macerazione temporale lenta incline alla decomposizione senza compromettere la sua commestibilità, mi fa domandare se un giorno avrò il piacere di mangiarne una appena staccata dall'albero magari insieme a delle scimmie e non dopo settimane o mesi per conoscere realmente il suo fresco e reale sapore.
Non posso nascondere quel mio "guardarti " che ti fa pensare a certe cose; è proprio così! Quello che immagini è una proiezione fedele del mio e spero tuo desiderio. Non è telepatia e non è immersione nell'arcano è semplicemente attrazione subliminale che ci offre sul piatto la pratica di un sano cannibalismo adottato dalla notte dei tempi da qualsiasi bestia vivente per salvaguardare la specie e l'esistenza .
Torna il caldo intenso quello che ti stende in qualsiasi cosa fai, veno male che oggi è domenica e quasi tutto è facoltativo.
Lunedì mattina a portare in discarica cose che hanno vissuto le loro stagioni utili ed importanti anche di tempi ormai lontani. Qualche ricordo è venuto su con una intensità inaspettata tanto da fare molta fatica a liberarmene per sempre al punto di avere ripensamenti ma oggi il mio tiro decisionale è un treno che non fa salire nessuno.
Ho finito di mettere a posto tute le cose che mi sono venute in mente, ora Agosto dimmi dato che vincere sulla polvere è praticamente impossibile e per ora ho firmato l'armistizio come farò ad uccidere il tempo che ti rimane per soffocare l'odio che provo nei tuoi confronti per tutto il male che hai dispensato in casa nell'aria nel cielo nel cuore fuori e dentro di me. Dimmelo tu!
Piante di pomodori alte più di due metri cariche di frutti ma esauste, poco più in là zucche a collo lungo di bottiglia penzolanti dalla rete di recinzione, a terra un basilico fiorito mai raccolto per un pesto che si doveva fare ma che non si farà mai, taglierò le sue cime cariche di semi per l'anno che verrà.
Azzurro biancastro in una soluzione monocromatica riflessa dai tetti e da tutto , dai volti che salutano in convenevoli sorrisi. Il potere del cielo è nella luce che si offre equanime indistintamente e nel contempo privilegio di qualsiasi cosa vivente che sia giorno o sia notte ,laboratorio dei pensieri, porta preferenziale dell'infinito, dimora di tutto quello che non c'è , del tuo Dio di tutto quello che si spera , che si crede ,che si vuole , dei sogni ad occhi aperti e di quelli chiusi, proprietà di nessuno. Vorrei alzare radici per succhiarti nell'aria come idealmente fanno i rami degli alberi, vorrei essere nella tua magnanimità quando avvolgi la terra e la proteggi dall'abisso immane senza vita, vorrei sapere come fai a farmi sparire ogni volta che mi dedico e mi rivolgo a te invocando parole e musica per curare lo spirito.
Affonda il sole in un tramonto pastello tutte le Alpi ce l'hanno alle spalle diventando ombre di se stesse ed il loro contorno è la linea di confine tra la roccia ghiacciata ed il terso del cielo, l'ultimo vespero d'Agosto è un gioco sereno tra Venere splendida ed altri brilli lontano in infiniti punti di luce
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Post n°42 pubblicato il 29 Agosto 2010 da salvatore.oppesidano
Tutto tranquillo bagnando l'orto in cortile tra generosi fiori di zucca e cetrioli mentre semi di Luglio di un elegante legume sono esplosi nel buio della terra spalancando le braccia all'aurora del primo giorno di Agosto.
Uscita dal lavoro sotto un cielo di nuvole straziate e smarrite per lo più solitarie in un disordine pennellato dalla perfezione mentre un vento fresco d'Agosto ha una forza quanto basta a scuotere il fogliame di due file a schiera di platani adiacenti ad ogni corsia di marcia posti ad ombreggiare parcheggi auto seguendo la geometrica urbanistica delle zone industriali tra capannoni rigorosamente bianchi e grigio asfalto strada. Poco più in là nella via limitrofa senza accessi aziendali da un lato e solo grano turco dall'altra donne nude di cioccolato bivaccate vendono il corpo senza pudore. Domani si va in riposo estivo e tutto questo si rivedrà a Settembre se ci sarà un nuovo contratto a somministrazione per avere lavoro e squallore insieme.
Torino in una bella giornata mezza svuotata per le vacanze e liberata dalla pressione produttiva, sicuramente una città migliore per tutti ed in tutti i sensi anche in quelli unici.
Sradicare le piante di zucche che hanno dato e zappare per una nuova colonia di fagiolini e come mettere le mani avanti per avere qualcosa in seguito e cancellare la rigogliosa stagione di qualcuno.
Io che credevo di passare un estate coi sandali invece mi ritrovo quasi sempre con le scarpe antinfortunistiche.
Tradito e deluso pure dalla notte in cui cadono le stelle, un desiderio da esprimere ce l'avrei ma il cielo è coperto e tumultuante, cadrà solo pioggia e grandine erigendo anche un divieto di sperare.
Conferma dell'irreparabile da un illuminato sotto un cielo di cartongesso di uno studio medico ospedaliero, nessuna possibilità razionale per uscire fuori. Il male è diffuso nelle parti molli come gocce d'inferno che martoriano in un offesa ineluttabile un corpo dolorante che non ha più pace cellulare. Il fantasma dei miracoli é venuto a trovarci nei sentimenti lui si nutre della nostra implorata pietà sfogliando nei dettagli il nostro turbamento, nella nostra debolezza lo invochiamo per salvare la metà dell'amore che ci ha creato e cresciuto. Tutto a tempo determinato anche la prospettiva di vita
Inizio odissea in Agosto da un copione per il futuro dettato dai medici che non lascia scampo cercando solo un allungo al tempo che rimane.
Coda lunga di un temporale notturno perdurando in una pioggia sottile sonante un caotico ticchettio percettibile sulla soglia del silenzio urbano che s'infrange sulle foglie delle piante degli orti, sulla strada , sulle gronde ed in un cortile pieno di pozzanghere luccicanti di argento liquido effetto gentilmente concesso dalla casualità del riflesso di qualche corpo illuminante pubblico. Un grande rospo si fa vedere nella penombra dopo avermi attraversato le scarpe tra l'erba mentre i gatti passanti sui marciapiedi si fermano a guardarmi da lontano rassicurati dalla mia immobilità come se sapessero che quando un uomo fuma senza un ombrello sotto l'acquerugiola rimane avvolto e cucito tra i suoi pensieri senza riserva di mossa o pericolo alcuno. Le poche auto passanti per l'ora tarda con le loro ruote girano sull'asfalto bagnato della statale dirompendo quell'esile equilibrio acustico di tappeto tra i miei pensieri con un fruscio invasivo a forma d'onda spezzando le mie fissità che come i ricordi inutili forse non le incontrerò mai più. Tutto finisce con un ritorno alla realtà dopo una buona mezz'ora con la testa ed i vestiti bagnati ed una sigaretta spentasi da sola abbandonata tra le dita di un ex fumatore che si è smarrito respirando la notte chiedendosi come sarà domani senza un pezzo di cuore....
Metà mattino di metà agosto come metà di ogni cosa, tutto fermo ed immobile non si sentono rumori nessuno parlané auto o trattori, solo gli animali liberi e selvaggi come tutti i giorni non fanno differenze. Un cane abbaia per entrare in casa dal giro defecante mattutino ma i loro padroni sono andati via l'hanno lasciato solo ed oggi dovrà fare il vagabondo intorno allo stabile e fare attenzione a chi lo ha sempre trattato come un fastidio tirandogli pietre ed altre cose addosso. Doveva essere tutta un'altra cosa quest'anno molto lontano da qui a rispettare una promessa data per una grande festa tra i campi di ulivi. Ora rimane da fare niente anzi c'è una buona occasione per sterminare la polvere e le mosche ed archiviare il giorno nel dimenticatoio più assoluto che ci sia.
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Post n°41 pubblicato il 01 Agosto 2010 da salvatore.oppesidano
Primo giro di sole di Luglio puntuale e feroce ; un immensa energia inesauribile come l'amore tutto da prendere ma con la precauzione che può anche bruciare e fare molto ,molto male… Dare un aspirata all'auto sotto il sole ed accorgersi di evaporare in maniera esponenziale, veno male che è stato breve il consumo dell'aria con cinquanta centesimi ed ho evitato di prosciugarmi e diventare un uomo in polvere . Olezzo d'erba tagliata coricata a terra per la sua ultima notte , domani un mostro di ferro l'arrotolerà in una grossa balla ed il prato sarà una tabula rasa con un passato da far ricrescere.... Io non so niente e non ho mai saputo niente perché non m'interessa o forse perché credo che tutte le idee e i pensieri sono infiniti e che tutte le cose forse non esistono ma siamo noi che li facciamo esistere con la nostra immaginazione e per questo che passo la vita cercando di provare con il mio essere di carne ed ossa qualsiasi idea ,pensiero ,sogno e desiderio per il fatto che so di vivere un morire. Luglio d'Africa si distende sulla Penisola ormai infestata di canicola, afa s'azzuffa con caldo mentre sole si fotte di nuvole manca vento e l'aria secca sono a trombare da un’altra parte L'idea di guadagno porta con sé l'inquietudine di perdita; funziona così il virus iniettato dal sistema finanziario che infetta per prima i suoi addetti che non si fermano a procurarselo ma ad accumulare sempre di più a discapito degli altri con la speculazione e poi contamina il cuore e la mente di chiunque perché rende certi sogni raggiungibili a rate. Luglio che ci fa bollire a lavoro mentre fuori il grano turco adolescente sfoggia già pannocchie con la parrucca dal pelo biondo ostentando il suo verde virtuoso delle fronde ed una postura dritta e convinta che si allunga di giorno in giorno verso l'alto. C'era una volta un lama che sputava la sua acida missiva più o meno nello stesso punto ogni giorno centinaia di volte addosso ad un albero che un giorno si spezzò improvvisamente e rovinò addosso al mammifero per la grande festa degli avvoltoi Sabato di Luglio senza sosta laborioso ed infuocato quanto basta a cucinarmi il fisico e cancellare i programmi serali prefissati finendo stremato su una poltrona a cambiare le corde della chitarra domandandomi ma perché le tue labbra, i tuoi occhi le tue braccia sono così lontane. Mattinata intera tuonante in un cielo metallico, pioggia fine mai minacciosa alla Macondo fatta a posta per perdere la memoria ma è solo una rinfrescata ,si ritornerà a breve di nuovo nel forno a microonde ..."rimetti a noi i nostri debiti comenoi li rimettiamo ai nostri debitori". E' questa la fregatura;la funzione di queste parole agiscono nell'inconscio come un archetipo sacro e quindi inviolabile ed il sistema economico mondiale lo sta usando come chiave per ipnotizzare le persone togliendo diritti e trattandoli solo come consumatori.... Vivrò il resto della mia vita per elevare lo spirito punterò tutto ascoltando il cuore e la mente mia e quella degli altri ed userò lo stomaco per fare le mie canzoni liberando le idee incatenate dai soliti ignobili per realizzare un altro mondo possibile ed ogni obbrobrio nascosto o camuffato brucerà alla luce del sole insieme alla perversione dell'economia irreale e la sua finanza perversa.Il gorgo degli ingordi sarà chiuso per sempre come la bocca di chi ha bucato il mondo lasciandolo sanguinare per i propri profitti.... Rosso di sera bel tempo si spera e va bene ma quando èGIALLO OCRAche cosa vuol dire? --------------------------------------- Col senno di poi posso dire che è stato un temporale con un effluvio finale alla menta ed un tramonto dietro le quinte... Se sei stitico da una vita puoi pregare quanto vuoi ma il purgatorio nell'aldilà non te lo toglie nessuno. La promessa,la scommessa, lo scatto per cambiare, uno scenario ucciso dal destino ,un treno di passaggio mai preso che ti ha tradito su una fermata alla stazione non rispettata. La ripresa si consolida in una routine che ha sostituito solo la tua gabbia e tu non sei più feroce e neanche più la belva leggendaria di prima .. luglio non molla con il caldo ed i temporali rari sovvengono come piccole oasi del deserto naviganti nel cielo. Manca l’aria a lavoro e c’è invidia per chi ce l’ha condizionata ma il vero privilegio sarebbe averla incondizionata in tutti sensi magari quella sotto il fruscio degli alberi accompagnata dal canto libero di uccelli sparsi tra i rami, o quella delle onde del mare che si schianta in risacca tra il suono di schiuma che affonda in battigia. Luglio di città rallenta la morsa se no altro che ti canteranno il bene che ti voglio, se continui così tanti di manderanno via in quel posto dove non batte quasi mai il sole. Dentro le vertigini arrivi tu che mi salvi ogni volta mi alzi la testa mi dai da bere mi prendi dentro e tutto mi passa in un volo che tutto perdona diventare essenza di sole riempire il vuoto totale con una folata di istanti infiniti e sapere che ci si può fidare di offrire tutto quello che si ha. Non ti prometto l'infinito solo perché non sono ancora riuscito a capire il modo e come devo fare per ora ho solo l'idea.... Giornata scivolata a sera come una copia identica di ieri senza cercare lo stupore da qualche parte, in qualche musica o in qualche altri occhi o vita; così non va mica bene! Il tempo umiliato e sconfitto dalla mutevolezza che non l'amerà neanche un istante continua inesorabile a distruggerci ,si può incazzare quanto vuole ma non avrà mai i nostri pensieri ..... Vento che scuote gli alberi e asciuga l'aria , sollievo per noi con un corpo sensibile che di luglio che strema non ha più la sua stima. Si alza una sete dal cuore cerca solo bevande divine ma stasera Morfeo ha braccia più forti e brinderò con qualche Musa nel sogno.... Primo giorno di Luglio con in orizzonte lo sfondo chiaro delle Alpi proprio ora che è alla soglia della sua ultima settimana , meglio tardi che mai dicevano gli antichi per mettere la testa a posto , ora se vuoi accelera con la tua bellezza e splendore che ci fa sempre bene;stupiscici!!!!!! Non è mica sempre un caso incrociarsi ad alta velocità mentre il mondo si sveglia. Se ti chiedi poi il motivo ci sarà forse un perché; una domanda all’esistenza! Abbracciarti parlarti ascoltarti nella notte e mentre arrivava la realtà svanivi ogni volta nell’aria Mi chiedevo se Dio c’è! Se c’è un Dio per me. Flotta di ormoni ai bordi delle papille gustative pronti a saltare in aria non appena ci sarà l’occasione per fuggire da un corpo che crede di avere il controllo totale sulla sua chimica cerebrale . A volte la sincerità non serve e può fare male anzi diventa una leva di Archimede per gli ipocriti che trovano la sponda ideale per le loro finalità. E’ qualcosa di prezioso da offrire e spalancare solo a chi se lo merita e ricambia perché fino a quando è dentro la coscienza è utile come la luna piena nella notte ma se viene scoperta dagli altri è come l'elmo riflesso nella storia di Eurialo e Niso. Faville erranti e melodie strimpellate in canti confusi smarriti per sempre, l'anima mia che non rispetta lo spirito partecipando compromesso alla miseria del declino economico del mondo per amore della dignità pur sempre ricattabile. Il mio canto perso senza linfa precipita nell'abisso tra Muse distratte e negli occhi la fata dei miei sogni che non ho mai conosciuto. Tramonto in un fumo d'argento che tutto scontorna ed il tuffo del sole nell'altra parte del mondo è per noi un graduale imbrunire che suona la sveglia a lampioni e lanterne per rischiarare le strade di un paese deserto.... Un cuore lanciato dalla finestra straziato come un mondo sordo senza musica tutto l’amore di un avvoltoio per la grazia ricevuta restare inerme privo di senso e zeppo di pensieri ad aspettare il sole di domani come un vigneto in collina in piena estate. Se sei tu il corpo del reato con una pelle da vertigine prima o poi verremo scoperti in fragrante. Quando la luce della luna arriva sulla mia pelle divento amante della carne cerco qualcuno da divorare una gola che sgorga sangue tutto da succhiare che mi faccia godere all’infinito con i denti macinare ogni delizia del corpo rispettando la mia natura mannara che per voi è demoniaca e maledetta ma per me è sopravvivenza dell’anima. Luglio te ne vai con un clima impeccabile ed un sereno da favola peccato però che nel tuo splendore divino si è alzata un ombra grandissima per un eclissi nel cuore..... |