Il sogno dell’uomo di riprodurre a sua somiglianza una I.A. (Intelligenza Artificiale), trova riscontro nei tentativi di progettare la “macchina senziente” in grado di riprodurre, quando istruita in modo corretto, le sinapsi celebrali del cervello umano.
Sinapsi: Si tratta di un insieme di processi che coinvolgono le connessioni fondamentali tra i diversi neuroni e che determina la ritrasmissione ad altri neuroni di un impulso nervoso che ha ricevuto, o viceversa sopprima, la trasmissione dell'informazione.
L’intenzione dei ricercatori è quella di insegnare alla macchina a selezionare le “informazioni importanti”, sopprimendo quelle non corrispondenti al richiesto, elencando in un complesso quadro di accorpamenti e di “clusters”, le informazioni raccolte per corrispondenze lessicali, analogie, significati, sinonimi. La ricerca è quindi rivolta al tentativo di riprodurre tramite algoritmi matematici e statistica, la funzionalità del cervello umano che elabora quantità enormi di informazioni, prima di giungere a soluzione talvolta inattese.
La chiamano intuizione o genialità, questa capacità dell’essere umano di operare su dati disaggregati per giungere al completamento del disegno complessivo.
Le applicazioni pratiche di tali ricerche, saranno nel futuro estese ad ogni campo dello scibile, partendo dal concetto che le Banche Dati raccolgano già da tempo, volumi immensi di informazioni, tratte dai brevetti registrati, dal pubblicato in campo scientifico e non solo. L’intuizione veleggia libera sulle pagine creativi dei social, insieme al becero, al fake, all’offensivo ed all’inutile.
E stato scoperchiato il “vaso di Pandorra” ed è giusto immaginare l’esistenza di uno “strumento” in grado di selezionale le informazioni vitali allo scopo di “ritrasmettere” la conoscenza, separandola dalla spazzatura che la ricopre.