Creato da icy.n.deep il 14/09/2005
Lento, troppo lento è il mondo ...
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« T.I.T.E. | Wait a moment ... or maybe no » |
Beh, a quanto pare mi sono fregato con le mie mani parlando di Babbo
Natale. Per i grandi non esiste, per i piccoli si. Quindi esiste e non
esiste in funzione dell'età. Ma quale età? Quella anagrafica? Quella
della mente? Oppure forse quella del cuore? Insomma, Babbo Natale
esiste o no?
Ni, o forse dovremmo sperare esista, ma vredremo dopo il perché. Io non
credevo a Babbo Natale, fino a qualche giorno fa. Ricordo, in quelle
nebbiose immagini dell'infanzia, che non credetti mai, o così mi pare,
in Babbo Natale. Di certo c'era l'idea di Babbo Natale, ma con la
coscienza che non fosse lui a portare i regali. Ricordo distintamente
un vigilia quando, entrato in salotto la sera sul tardi (tardi per un
bambino, si intenda), trovai già i doni. E quando mia mamma entrò
capii, in quel solido e certo modo che la realtà è capace di darci, che
Babbo Natale erano nient'altro che i (miei) genitori. Ma non successe
nulla in me, era solo la palesazione di una idea che già aleggiava
nella mia giovane mente, cercando solo un appiglio nella realtà.
Questo "breve" raccontino era solo per mostrare, a chi si "oppone" al
rivelare ai bambini l'inesistenza di Babbo Natale, che non
necessariamente è un brusco stacco verso la realtà. Ma torniamo al
perché ora credo (o forse spero) in Babbo Natale.
Riflettevo un po' di giorni fa, scrivendo una risposta in un'altro blog
(di quei pochi che ancora seguo, a cui si potrebbe quasi dire sia
affezionato), su quale fosse il senso del Natale. Tralasciando la
componente consumistica (che è comunque innegabilmente presente, e più
o meno condivisibile), il Natale è ... beh, fare del bene verso gli
altri. Non a caso ritroviamo nel parlare comune le tipiche frasi (per
non citare libri o film) in cui si sottolinea come "a Natale si è tutti
più buoni". Questo desiderio di bontà che poi si condensa nell'immagine
di Babbo Natale (pur conscio delle origini, direi "meticce", di questo
personaggio, fusione tra tradizioni passate e necessità di marketing,
quello che ora sto trattando è il Natale, il Babbo Natale oggi
percepito).
Vogliamo Babbo Natale perché è buono, perché incarna quella bontà e
saggezza che per molti motivi è preclusa o si fatica ad esprimere
durante l'anno. Quindi Babbo Natale è la nostra volontà di insegnare e
regalare speranza ai bambini, è un modo di proiettare la nostra
volontà/necessità di bontà, senza essere esposti al giudizio morale (di
tutti i giorni) per tali azioni. Io oggi credo in Babbo Natale non in
quanto vecchietto che scende dai camini e fa regali ai bambini buoni.
Credo in lui come espressione della bontà che durante l'anno non si
esprime, credo in lui come spia della volontà dei singoli nel cercare
il buono che è nelle altre persone.
Babbo Natale quindi non scende dai camini, esce dai vostri cuori.
Ognuno di voi è Babbo Natale, e lo è tutto l'anno, ma in un giorno
particolare gli lascia campo libero per portare felicità. Dunque si,
Babbo Natale non esiste. Non uno solo, ma più di sei miliardi. A questo
punto c'è solo da sperare che esista davvero.
Buon Natale, ohhh hooo hooo
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