L'Araba Fenice

Oggi è stata una giornata PERFETTA, assolutamente perfetta. Ho lavorato tranquilla e serena, ero in pace senza rotture di palle, nessun cliente a lamentarsi, tutto fatto, tutto in ordine...

E allora perchè ho il cuore in frantumi stasera? Perchè riesce sempre a rovinare tutto? Ero pure tutta gongolante perchè pensavo di fargli una piccola sorpresina per domani che è San Valentino...e invece adesso mi sto maledicendo, perchè sono la solita stupida...io mi illudo, mi piace illudermi.

E' un genio, non c'è che dire, un vero maestro nella sua arte di rigirare le frittate. Mi tratta da schifo dalla mattina alla sera, mi risponde male e alla fine di chi è la colpa? Mia, ovviamente, perchè io col mio atteggiamento lo induco a trattarmi male (cito le sue DOLCI parole di stasera)...quindi...

Già io di mio odio San Valentino
1) Perchè odio le feste comandate, specialmente questa. L'amore si dimostra sempre, non il 14 Febbraio e basta.
2) Perchè già da oggi televisioni e giornali hanno inziato col tormentone degli innamorati, regali &co...che palle
3) Perchè ho avuto sempre amiche MOOOOOLTO carine che, al tempo in cui ero single, mi hanno fatto pesare come un macigno il fatto che loro avevano qualcuno con cui festeggiare...

Tanto alla fine io sto cazzo di San Valentino del cavolo non l'ho mai festeggiato...prima perchè non avevo qualcuno con cui festeggiare...e adesso perchè sto con un cretino! Che riesce sempre a rovinare tutto...il mio idillio di oggi è durato veramente un batter di ciglio...
Almeno prima avevo una scusa per essere depressa il 14 febbraio, e tante amiche a circondarmi con cui tirarmi su di morale e riderci su con una cena allegra e scherzosa...adesso, oltre che depressa mi sento stupida all'ennesima potenza perchè io qualcuno con cui festeggiare ce l'avrei, ma è un grandissimo stronzo. Che sfiga.

Se prima potevo avere anche un minimo di voglia di festeggiare qualcosa, tranquilli che adesso è proprio sparita. Se penso a domani mi viene voglia di darmi malata e starmene a letto a mordere le lenzuola e ad asciugarmi le lacrime...

Che periodo del cavolo, Dio mio...