Il volo verso...

La tua corona, il silenzio, la mia morte. Una sentenza. Cambiare, cambiare, cambiare. Un invito. L'accetto con serenassegnazione, mi presento con detertusiasmo. Questa è la mia necessità e la mia volontà. Volare, volare, volare. Né chiuso in alcuna gabbia metallica, né costretto in una trappola carnale. So già che ricadrò, prima o poi, per trovare un equilibrio alla mia umangelicità. Ma ora sento d'essermi innalzato d'un infinitamente piccolo cielo, quello che non mi fa aver più paura di guardare l'altrettanto vasta interiorità dell'io. Guardare in faccia la realtà e cambiarla, se possibile, errando, comprendendo, vincendo!
La tua corona sul mio capo, la tua cruenta ed umana benedizione sulla mia anima...