il mio canto libero

I believe in a better way..

 

KAHLIL GIBRAN

Benchè l'onda delle parole ci sovrasti sempre,
le nostre profondità sono sempre silenti.
 
 
Perché è così che ti frega la vita.
Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine,
o un odore, o un suono che poi non te li togli più.
E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi.
E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri
da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva
 

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Non accontentari

dell' orizzonte..

      cerca l'infinito..

 

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..MARINELLA..

 La Canzone Di Marinella



Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra a una stella


sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla sua porta

bianco come la luna il suo cappello
come l'amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue un aquilone


e c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose la mano sui tuoi fianchi

furono baci furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle


dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent'anni ancora alla tua porta

questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno , come le rose


e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.

De Andre'

 

 

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..carina questa e-mail..

Post n°119 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da fia76


Noi che ci divertivamo anche facendo 'Strega comanda color.'. Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a 'Regina reginella' e a 'Campana'. Noi che facevamo 'Palla Avvelenata'. Noi che giocavamo regolare a 'Ruba Bandiera'. Noi che non mancava neanche 'dire fare baciare lettera testamento'. Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva. Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta. Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo. Noi che 'se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce'. Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella. Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top. Noi che il Ciao si accendeva pedalando. Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa. Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente. Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca. Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza. Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa. Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella. (pure mò) Noi che se passavamola palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo. Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria. Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la cittàcon la D era sempre Domodossola) . Noiche con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine. Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini. Noi che ci spaccavamo i diti per giocare a Subbuteo. Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'. Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e citoccava riavvolgere il nastro con la penna. Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati. Noi cheavevamo i cartoni animati belli.!! Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Goldrake, ovvio..) Noi che guardavamo 'La Casa Nella Prateria' anche se metteva tristezza. Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino. Noi che alla messa ridevamo di continuo. Noi che si andava a messa se no erano legnate. Noi che si bigiava a messa. Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia. Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo. Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno. Noi che non avevamo nemmeno il telefono fisso in casa. Noi che si andava in cabina a telefonare. Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto. Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità dellaCoca Cola con l'albero. Noi che le palline di natale erano di vetro e si rompevano. Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti,i nostri compagni di classe. Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra. Noi che alle festestavamo sempre col manico di scopa in mano. Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a Dormire tardissimo. Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura. Noi che giocavamo a calcio con le pigne. Noi che le pigne ce le tiravamo pure. Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo. Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti. Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4. Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali. Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta. Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli. Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma a casa te ne dava 2. Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore. Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google. Noi che internet non esisteva. Noi che però sappiamo a memoria 'Zoff Gentile Cabrini Oriali CollovatiScirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani(allenatore Bearzot)'. Noi che 'Disastro di Cernobyl' vuoldire che non potevamo bere il latte alla mattina. Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d'olio. Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era semprequella. .fai merenda con Girella. Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio. Noi che se andaviin strada non era così pericoloso. Noi che però sapevamo cheerano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM. Noi chesapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days. Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.

 
 
 
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Un blog di: fia76
Data di creazione: 21/09/2006
 

PAOLO COELHO


E' neccessario correre dei rischi ...
riusciamo a comprendere il miracolo della vita solo quando
lasciamo che l'inatteso accada.

 

Sei la mia schiavitù
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro

Nazim Hikmet

 
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