Creato da figliliberi il 18/07/2007
Associazione per la tutela e la Libertà dei nostri Figli
 

FIRMA LA CARTA ETICA

[ FIRMA LA CARTA ETICA PER LA BIGENITORIALITA ]

 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

Tag

 

Ultime visite al Blog

matmax3Auponemaurofio1970hawk971limidotradefabiola_bertinottifurgadollsitalyciubi1giovanna.calluraalessio.inguantaavv.mazzolidr.commercialistiastrovivodraiscivaliente
 

Ultimi commenti

Stimatissimo Sig. Tiberio Timperi chi le scrive è il...
Inviato da: ProfGherardo Pagnoni
il 08/02/2016 alle 10:13
 
Avrei urgente bisogno di un contatto mail con Tiberio...
Inviato da: fabrizio
il 17/12/2014 alle 11:57
 
Gent. sig. Timperi,credo che Lei stia lottando per una...
Inviato da: anna rita fattori
il 13/02/2013 alle 00:05
 
se possibile avrei bisogno di un contatto con Tiberio...
Inviato da: Luca Angelelli
il 06/11/2012 alle 21:10
 
caro tiberio, non basta solo scriverti e piangerci addosso....
Inviato da: luciano
il 18/10/2012 alle 22:33
 
 

Contatta l'autore

Nickname: figliliberi
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 19
Prov: MI
 

Dedicata ai nostri Figli ...


Orgoglio di essere Papà

 
 

Chi siamo, gli obiettivi e le attività

Associazione per la tutela dei diritti dei figli nella famiglia separata 

EDUCARE INSIEME 

figli hanno il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo, di ricevere cure, educazione ed istruzione da entrambi i genitori e di conservare rapporti significativi con i parenti di ciascun ramo genitoriale. L’Associazione Figli Liberi vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno delle separazioni e sulle conseguenti problematiche che ne derivano, creando una rete solidale di sostegno a chiunque si trovi in difficoltà nello svolgimento della propria funzione genitoriale. Collabora con noi! La tua presenza nell’Associazione rappresenta un aiuto straordinario per tutti. Vogliamo farci promotori di una nuova cultura che incentivi nella coppia, anche dopo la separazione, il concetto di Bi-genitorialità  inteso come co-responsabilità dei genitori nei confronti dei figli. 

 

 

« Cercasi«Più facile uccidere la moglie» »

Violenta fidanzata: sconto di pena, è sardo

Post n°23 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da figliliberi

l'incredibile sentenza di un tribunale di hannover, in germaniaSei anni a immigrato italiano, ma giudice concede «attenuanti etniche e culturali». Il difensore: «Sentenza razzista»

CAGLIARI - «È una sentenza razzista», ha commentato l'avvocato difensore del condannato. Ma questa volta la malagiustizia italiana non c'entra. La vicenda è avvenuta in Germania e ha come protagonista negativo un immigrato italiano di 29 anni che lavorava come cameriere in Germania. Costui ha tenuto segregata per giorni la ex fidanzata, l'ha picchiata, violentata, torturata e umiliata in vari modi. Catturato e processato, è stato condannato a sei anni di carcere, ma un giudice del tribunale di Hannover gli ha concesso uno sconto di pena di almeno due anni riconoscendo «le attenuanti generiche e culturali», in pratica perché è sardo.

SARDO - La sentenza è di un anno fa, ma è stata resa nota solo in questi giorni in quanto il legale del giovane, l'avvocato Annamaria Busia, sta tentando di fargli scontare la pena in Italia. «Ho ottenuto una copia tradotta in italiano con il timbro del tribunale tedesco in vista dell'udienza per il trasferimento in Italia prevista il 23 ottobre alla corte d'appello a Cagliari», ha spiegato all'agenzia Agi. E nella sentenza si legge testuale: «Si deve tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato. È un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non può certo valere come scusante me deve essere tenuto in considerazione come attenuante». Il fatto di essere nato in Sardegna, per il giudice tedesco, rende quindi meno grave la responsabilità del giovane che, convito che la fidanzata lituana lo tradisse, l'ha tenuta prigioniera per tre settimane sottoponendola anche a violenze sessuali di gruppo e arrivando a orinarle addosso.

«DA INORRIDIRE» - «Se le motivazioni dei giudici sono quelle riportate, c'è da inorridire», ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Giacomo Spissu. «Non c'è alcuna cultura sarda di segregazione e violenza sulle donne e di gratuita perversione. Si tratta di un episodio di violenza e, come tale, da condannare».

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963