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Post n°157 pubblicato il 22 Maggio 2008 da butter_flies

COMUNQUE LA SI PENSI, RICORDIAMOCI CHE DUE BAMBINI SOFFRIRANNO ANCORA!!!!!!!!!!!!!!!

(da ANSA notizie) Annamaria Franzoni è stata arrestata nella tarda serata di ieri a Ripoli Santa Cristina, il paesino dove abita sull'Appennino bolognese, in esecuzione dell'ordine di cattura firmato dalla Procura generale di Torino dopo che la Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni di reclusione per l'omicidio del figlio Samuele.

 
L'espressione sconvolta, Anna Maria Franzoni si e' lasciata andare a una frase di sconforto all'arrivo dei carabinieri che hanno posto fine alla sua liberta': ''Che fate, e ora i miei bambini?''. Sarebbero queste le parole che la donna avrebbe pronunciato, secondo quanto e' filtrato dalle persone che hanno assistito all'arresto.

 Le gazzelle dei carabinieri partono sgommando da Ripoli Santa Cristina alle 23.15. Finisce in quel momento, materialmente, la liberta' di Anna Maria Franzoni


Da nemmeno tre ore e' condannata in via definitiva per l'omicidio del figlio, il piccolo Samuele Lorenzi, ucciso a tre anni il 30 gennaio 2002 nella loro abitazione di Cogne. Giallo dissolto, per la giustizia. Comincia, cosi' come disposto dalla Procura generale di Torino, l'espiazione della pena. Partono le gazzelle dei carabinieri, dentro c'e' una madre assassina e ''una donna disperata'', come dice uno dei difensori, l'avv. Paola Savio.

Una persona distrutta che, dopo aver atteso la sentenza che la spedisce in carcere nella casa dell'amica Elisabetta Armenti, attigua alla propria, lascia altri due figli nella disperazione in un paesino di montagna che, attonito, ha accolto la sentenza temuta.
 
 In attesa, con una fiducia strozzata in gola a tarda sera, anche Monteacuto Vallese, il paese dove la madre di Cogne e' nata e cresciuta e dove vivono ancora i suoi genitori. Nonostante due condanne prima della sentenza definitiva, qui sono rimasti fino all'ultimo tutti dalla sua parte. Convinti che non si potesse condannare una madre ''senza prove'', ne' condannare i suoi figli a non averla piu' accanto per anni.

 

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