Figli Liberi

SATIRICO, MA QUANTA VERITA'

http://it.youtube.com/watch?v=G1jsuG1-fWY

GRAZIE A SERGIO NARDELLI PER QUESTO DOCUMENTO. MERITA DI ESSERE VISTO!!!

SERATA PRO-TANZANIA per il giorno Lunedi 26 c.m. ore 21.00

Mercoledì 21 maggio 2008 ore 21.00

Il 21 maggio 2008 ore 21.00 presso la nostra sede ci sarà l'avvocato Mara Vittori
che ci spiegherà GRATUITAMENTE i seguenti temi... e risponderà alle domande....

-         Figli affidamento
-         Affidamento condiviso
-         La normativa
-         Criteri e modalità
-         Affidamento esclusivo
-         La normativa
-         Criteri e modalità
-         Provvedimenti d’urgenza nell’interesse della prole
-         Tutela penalistica

ANCORA UN PAPA' DISPERATO A TARANTO

TARANTO - Preso dalla disperazione ha tentato di darsi fuoco davanti
al palazzo di giustizia di Taranto. A bloccarlo i carabinieri ed i
poliziotti di servizio al Tribunale di Taranto. L’uomo, una persona
distinta e ben vestita, è arrivato all’ingresso del palazzo di via
Marche a prima mattina, ha fatto irruzione nell’androne, e si è
cosparso di benzina, per mettere in scena tutta la sua disperazione.
Una scena plateale per attrarre l’attenzione e soprattutto per essere
ascoltato da qualcuno. Prima che potesse dare fuoco a se stesso, ma
anche all’ingresso del Tribunale, visto che aveva gettato liquido
infiammabile in gran quantità, è stato bloccato dalle forze
dell’ordine. Gli agenti hanno cercato di farlo ragionare, lo hanno
fatto calmare e lo hanno fatto desistere dal commettere il gesto
estremo. L’uomo è stato condotto all’interno dell’ufficio di Polizia
giudiziaria del Tribunale e lì lo hanno ascoltato. Al momento in cui
scriviamo non si conoscono ancora le ragioni precise che hanno spinto
l’uomo a mettere in scena il dramma della disperazione. Sembra in ogni
caso che alla base ci siano gravi problemi di carattere familiare. Non
riuscendo a trovare una via d’uscita al problema che sta vivendo, il
disperato ha deciso di seguire l’unica via che gli è sembrata più
veloce per arrivare ad una conclusione concreta. Ed ha avuto ragione,
visto che finalmente è riuscito a rendersi visibile, ed a catalizzare
l’attenzione dell’intero palazzo di giustizia e della città. La
benzina che ha gettato addosso e per terra era così tanta che l’odore
intenso del carburante è arrivato sino a terzo piano del Tribunale

Disegni hard, bimbi tornano a casa EVVIVA!!!!!!!!!!!!

Tornano a casa i due bambini, fratello e sorella, tolti dai servizi sociali ai genitori dopo che sotto il banco di uno dei due era stato un trovato un disegno che poteva evocare rapporti di tipo sessuale tra loro. Lo ha reso noto il legale dei due piccoli, Antonello Martinez. La sorellina dovrebbe tornare con i genitori in serata, il fratello giovedì. I bimbi, di Basiglio (Milano), furono affidati a comunità protette il 14 marzo.

"Con il rientro a casa dei due bimbi è finalmente finito un brutto incubo durato 62 giorni che, a me personalmente, sono sembrati interminabili", ha detto il legale. "L'unico ed esclusivo obiettivo che ci eravamo prefissati quel triste 14 marzo scorso è stato raggiunto - ha ribadito l'avvocato - e, quindi, da oggi, senza avere più le mani legate e l'ossessiva pressione di sapere le due creature innocenti ingiustamente chiuse in due istituti lontano dai loro genitori, ci si deve necessariamente concentrare sui passi da effettuare in sede civile e penale, affinché chi ha delle responsabilità, di qualunque natura esse siano, in questa drammatica vicenda renda conto alla Giustizia ed all'opinione pubblica cosicché casi come questo non si debbano più ripetere".

Il legale ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno aiutato in questi giorni, dal gruppo di mamme di Basiglio, che si sono organizzate in comitati per sollecitare il ritorno a casa dei bimbi, agli uomini politici che, a prescindere dal colore politico di appartenenza, hanno interpretato con saggezza e lungimiranza il ruolo di chi si pone al servizio della collettività.

Unica riserva il legale l'ha espressa per il sindaco di Basiglio, Flavio Cirillo "uomo del quale non ho condiviso un solo gesto sia umano che istituzionale". Martinez ha inoltre ringraziato i periti di parte, Guizzardi e  Casonato, il pediatra Benozzi, i media e "la nostra meravigliosa Italia che attraverso il popolo dei blog e a tantissime persone che con telegrammi, telefonate, fax e quant'altro mi hanno dato costanti segnali di solidarieta".