Caos OrdinatoQualsiasi cosa che nasce dall'animo Umano qui trova spazio. Tutto ciò qui riportato è frutto d'immaginazione e quindi, ogni fatto o riferimento a persone è puramente casuale. Per iniziare la navigazione accedere alla home page e, per cortesia, non pubblicate argomenti, di politica, di gossip e/o nutrienti per le "capre" od ovini in genere. Un ringraziamento a tutti coloro che si soffermano a leggere con lo spirito adatto. Flavourfly |
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« Ad ottocentomila chilometri | Fortuna e sfortuna » |
Qui, sorgeva il Santuario dedicato alla Madonna di Loreto tanto caro ai Borromeo e agli abitanti di Greco.
Qui la storia ha incrociato spesso con eventi che mai più saranno dimenticati.
Anche oggi in questa magnifica giornata di sole assisto ad un evento che la storia non dimenticherà.
Gli orrori della guerra forse non sono bastati bisogna, aggiungerne ancora.
Anche di una belva si può avere pietà allorché, il corpo, giace senza vita.
Eppure, nonostante gli orrori vissuti, vedo attorno me belve, bestie che si accaniscono contro dei corpi inermi.
Qualcuno orina su quei cadaveri ormai straziati in cui si stenta a credere che vi fosse la vita.
Qualcuno spara e qualcuno sputa.
Comprendere la rabbia di sofferenze passate, l’odio accumulato in anni di angherie mi è comunque difficile.
No, non sto proferendo giudizi verso coloro che come bestie impazzite si accanisco contro quei fardelli ma non riesco ad accettare che un uomo possa divenire un mostro di crudeltà.
Quanto strazio, quante sofferenze, quanti orrori e quanto ancora di tutto questo l’umanità ne dovrà sopportare.
Qui, oggi non solo si scrive una nuova pagina della storia ma si misura quanto il male possa generare altrettanto male e se questa, che traspare dalla follia di persone che forse fino a ieri, se non qualche minuto fa erano, padri o madri amorevoli o fornai che impastano il pane per fornire sostentamento o semplici persone che vivono dei pochi favori della vita se questa, è la vera “essenza” dell’umanità allora, anche la mia anima è straziata di dolore consapevole che questa “essenza” è racchiusa nell’esistenza umana e che dopo oggi nuovamente esploderà rigenerandosi in un continuum senza fine, senza tregua.
Mi allontano voltando le spalle al maligno che gioisce di quelle belve danzanti e fiammeggianti di odio e che sfogano il loro torvo piacere contro quei corpi penzolanti senza vita.
29 aprile del 1945, piazzale Loreto angolo Buenos Aires in Milano. La morte di Benito e di Claretta non hanno fiaccato la “voglia” di orrori e malvagità dell’essere umano.