Message in a bottle

Se il tempo oggi non mi chiede chi sono non posso far altro che ignorarlo. Vorrei anch'io ignorare me stesso per non dover più rispondere a questa domanda. So che sono un uomo con i suoi istinti e la sua passione spesso soffocata da qualcosa che ormai si è insediata tra le mie carni, ha rivestito il tutto con una patina di dolore che non lascia più spazio al piacere. Ogni tanto come su un nervo scoperto agiscono, in punti invisibili, emozioni ormai quasi dimenticate ed è allora che tutto diventa insopportabile. Riscopro, ma solo con l'aiuto dei ricordi, cosa significa stringere un corpo pulsante di vita e desideroso solo di essere accarezzato, preso con la dolce forza della passione, sfiorato dalle dita come vento su dune di sabbia, vento caldo che dovrebbe soffocarti e invece non fa altro che darti il soffio vitale dell'esistenza. A volte ho paura che la forza della mia passione un giorno rompa gli argini e travolga tutto quello che mi sta intorno. Paura che nel suo passagggio venga spazzata via la mia attuale esistenza. Come qualche anno fa,senza compromessi, senza mezze misure inseguire me stesso per liberarlo da ciò che oggi spesso non è. E' solo in queste parole che rivedo una parte di me che non vedo da tempo, che da tempo è nascosta o meglio si è messa da parte per lasciare spazio a qualcosa di più importante:aiutare qualcuno a portare un terribile peso di cui nessuno ha colpa. Lo faccio sempre con grande amore, ma a volte il prezzo da pagare è troppo alto. A volte ho vergogna di questa mia debolezza, mi da fastidio che il mio corpo non sia di marmo, m'incazzo perchè a volte il mio corpo si infiamma e la mia mente diventa un tutt'uno con le mie viscere solo per uno sguardo. Il problema è quando quello sguardo lo trovi tra mille occhi indifferenti, quando tra mille persone due sguardi fino ad allora sconosciuti si cercano fino ad incontrarsi e riconoscersi...
Affido a queste parole il mio desiderio: un giorno vorrei incontrarti e averti per me anche una sola notte