« regalo di compleanno | quanto è facile » |
Storia di Billa, 30enne burkinabč immigrato in Italia
Post n°35 pubblicato il 16 Settembre 2009 da kimiko84
Billa è andato via dal quartiere nel quale viveva, un quartiere periferico di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso (ex Alto Volta). Un ragazzo tanto umile e semplice, quanto lavoratore e intelligente. Ha lasciato la moglie, incinta del suo bambino, che ha potuto vedere per la prima volta l'estate scorsa, al suo terzo compleanno. Nei rari momenti di pausa che si prendeva dal lavoro me ne parlava spesso, come tutti i padri soffriva enormemente la mancanza del proprio figlio accanto, lontano un continente da lui. Mi faceva vedere le poche foto che gli arrivavano, spedite dalla moglie, e ne andava così fiero.. Ma Billa non mi parlava soltanto di suo figlio. Io, spinto dalla mia sete di curiosità, lo riempivo di domande, e lui molto gentile rispondeva sempre, col sorriso. Mi ha raccontato di essere arrivato in Italia quattro anni fa, appena ha saputo che la moglie era incinta, perchè voleva guadagnare abbastanza soldi da poter esaudire tutti i desideri del figlio. Sbarcò a Napoli, e trovò subito lavoro al porto, come scaricatore di merci, e mi spiegava che Napoli era una città pericolosa ma bellissima. Ha avuto la fortuna di trovare un datore di lavoro onesto, che gli ha permesso la regolarizzazione e, di conseguenza, il permesso di soggiorno (per il quale un giorno farò un discorso a parte, perchè è uno scandalo che un Paese civile come il nostro abbia delle norme ridicole). Purtroppo non è durato molto il suo datore di lavoro, e così ha trovato riparo per un anno in Francia, lavorando a Cannes in un cantiere gestito da un imprenditore milanese il quale, a lavoro finito, non ha pagato i suoi dipendenti. Billa è poi arrivato a Lecco, ospitato da alcuni suoi connazionali. Ha trovato lavoro nell'azienda dove lavoravo anche io, ma è stato ovviamente il primo a pagare una crisi che, però sta colpendo gli operai, ma non gli imprenditori. Ora so che è stato assunto a tempo indeterminato da un'azienda del lecchese. E sono strafelice, per lui, perchè se lo merita. Merita di avere un buon posto di lavoro. Parlavamo anche di politica: lui mi diceva che Berlusconi non è male, ma il problema è la Lega, che è razzista. Sinistra no buona, diceva, sinistra per lui usa l'immigrazione come argomento per conquistare voti, ma nel governo Prodi le cose peggioravano anzichè migliorare. E hai voglia a spiegargli che la sinistra era più vicina a lui che la destra... Comunque sia, per fortuna ora può stare un pò più tranquillo. E' un ragazzo di 30 anni, nero, musulmano. E una delle poche persone VERE che ho conosciuto nella mia vita. Gli immigrati sono anche questi, anzi, soprattutto questi. Rispettiamoli. |
Inviato da: Amarizia1962
il 13/04/2010 alle 15:49
Inviato da: kimiko84
il 13/12/2009 alle 01:16
Inviato da: Beffa.naaaaaaaaaa
il 12/12/2009 alle 19:42
Inviato da: kimiko84
il 11/12/2009 alle 14:15
Inviato da: Amarizia1962
il 10/12/2009 alle 16:44