Post n°59 pubblicato il 02 Gennaio 2010 da kimiko84
la speranza è che il 2010 sia per il glorioso popolo iraniano l'anno della libertà. Libertà di esprimersi, di votare, di decidere delle sorti del proprio Paese. Libertà di pensare. L'Iran si porta sulle spalle quattro millenni di civiltà. E meriterebbe di sedere al tavolo dei grandi stati moderni, democratici, civili.
Spero che il 2010 sia l'anno della controrivoluzione di Teheran. |
Post n°58 pubblicato il 11 Dicembre 2009 da kimiko84
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Post n°56 pubblicato il 07 Dicembre 2009 da kimiko84
Dimmi Se Brucia ancora |
ogni giorno c'è qualcosa di nuovo e non si riesce a capire che oramai, in ogni caso, si deve dimettere.. a.) se le accuse rivolte dal pentito sono vere, ovviamente ci si aspetta che vadano a prenderlo i Carabinieri b.) se le accuse sono false: si deve dimettere perchè risulta oramai evidente che non è più in condizione di governare. perchè se fosse vero quello che lui stesso dice, e cioè che la mafia sta usando questo pentito per attaccarlo, questo significa che lui si è messo in una posizione di ricattabilità, non è cioè in grado di esercitare pienamente il suo potere, proprio perchè le sue decisioni potrebbero essere influenzate da una sorta di avvertimento che la mafia gli sta ora lanciando tramite questo pentito. E in questa condizione ci si è messo lui, perchè Mangano l'ha assunto lui personalmente, perchè Dell'Utri l'ha assunto lui a Fininvest (e Dell'Utri, ricordo, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa), perchè lui aveva garantito personalmente su Cosentino governatore della Campania, e ora Cosentino è indagato per essere il referente politico dei Casalesi. Insomma, i precedenti purtroppo non giocano a suo favore. Io non credo assolutamente che Berlusconi sia il mandante delle stragi dei primi anni Novanta. Credo però che noi abbiamo bisogno di un Presidente del Consiglio che sia in grado di poter pensare solo a governare, e non debba doversi difendere ogni santo giorno da accuse che spetta ai magistrati verificare.
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Post n°54 pubblicato il 24 Novembre 2009 da kimiko84
l'imbarazzante franchezza con la quale oggi mi ha detto che sì, in questo momento storico ha ragione De Benedetti a dire che la separazione dei poteri è nulla, e questo comporta un pesantissimo vuoto democratico, e tutte le conseguenze che ciò significa....
sappia una cosa, professore: non tutti i giovani sono privi di ideali. Io un ideale ce l'ho, e si chiama libertà, e si chiama democrazia, e si chiama eguaglianza. e per questo ideale sono pronto e dispostissimo a rischiare la mia vita. se dovrò imbracciare un fucile lo farò, se toccheranno la democrazia morirò combattendo fino all'ultimo istante. non permetterò a nessuno di uscire dai limiti imposti dalla Costituzione. a costo di morire, o finire i miei giorni in prigione.
volete spiegare perchè un referendum chiedeva una legge elettorale ben precisa e voi la avete stravolta a vostro piacimento, dimostrando di infischiarvene di ciò che il popolo (sovrano) vi ha imposto di fare come rappresentanti del NOSTRO potere? spiegatelo, perchè non è chiaro, chi vi ha dato il permesso di fare quello che vi pare. spiegatecelo |
Post n°53 pubblicato il 24 Novembre 2009 da kimiko84
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Post n°50 pubblicato il 12 Novembre 2009 da kimiko84
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Post n°49 pubblicato il 07 Novembre 2009 da kimiko84
se avete da aggiungere prego |
Post n°48 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da kimiko84
che fortissima emozione rivedere le immagini dell autunno 89 a Berlino.. io ero piccolo davvero ma qualcosa mi ricordavo di quei momenti.. ma rivederli 20 anni dopo fa uno strano effetto.. perchè rivedere tutte quelle persone lottare, piangere, morire per la libertà, rivedere nei loro occhi la disperazione e poi la felicità immensa di aver ritrovato la vita.. bè tutto questo mi ha profondamente commosso. E mi ha fatto pensare che, probabilmente, anche in Italia ci sarebbe bisogno di vivere giorni come quelli.. per riscoprire tutti insieme il profondo gusto della libertà e della democrazia.. vedere quella gente urlare di gioia mentre tirava giù il Muro è stato rinfrancante.. perchè prima o poi la gente riprenderà il potere e spazzerà via il malcostume politico che è causa principale dello sfacelo di questo Paese |
Post n°46 pubblicato il 30 Settembre 2009 da kimiko84
nelle avversità, e non esaltarti nella vittoria.
Ogni salita ha la sua discesa, ogni discesa ha la sua salita, nulla è più difficile che fidarsi delle persone, ma certe persone meritano la tua fiducia.
il futuro è il più dolce degli inganni che la vita ci riserva: lo sogniamo pieno di felicità, di realizzazioni, di successi. C'è solo un modo per fregare l'inganno: vivere appieno ogni momento, stare sempre coi piedi per terra, non lasciarsi suggestionare dal denaro, dal lavoro, dalla massa informe che ti giudica senza conoscerti.
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Post n°45 pubblicato il 30 Settembre 2009 da kimiko84
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Post n°44 pubblicato il 23 Settembre 2009 da kimiko84
parto da questa considerazione: tutti gli uomini sono destinati a morire, nessuno di noi sa cosa potrà succedere dopo, nessuno di noi può tornare indietro a spiegarcelo. la spiegazione più logica è che dopo la morte in realtà non ci sia nulla: tutte le prove scientifiche lo lasciano pensare. Ma c'è chi pensa che non ci sia solo la scienza, e allora per un attimo provo a pensare che ci sia davvero qualcos'altro. il problema che per primo sopraggiunge è quello di scegliere quale paradiso, o inferno o altro posto scegliere per la mia nuova vita extraterrena. e lo dico senza ironie: al mondo esistono tante e tali religioni, e bene o male ogni religione ha il suo dio, o i suoi dei, e il suo paradiso, oppure prevede la reincarnazione, o ancora qualcos'altro. Ma tutte le religioni prevedono una vita dopo la morte, il che è senz'altro ottimistico, è piacevole pensarlo in effetti, tanto da sembrare quasi una sorta di "premio di consolazione" della morte stessa. e non sarà proprio così? perchè poi non bisogna dimenticarsi che ogni religione esistente al mondo deriva da secoli, o millenni di tradizioni, usanze, passaparola generazionali, credenze, tutte cose create dal nostro meraviglioso gioiellino che abbiamo dentro la testa. e ogni religione è codificata dagli uomini, e la prova è il fatto che in aree diverse del mondo esistono religioni differenti, per popoli differenti. cioè ogni popolo ha elaborato la sua visione del dopo-morte, e ha creato un sistema di leggi generalmente morali, ma talvolta anche fisiche, materiali, attraverso il quale si può raggiungere il premio finale. Questo mi lascia pensare che probabilmente, la religione, qualsiasi religione, non sia in realtà che l'insieme dei valori che una certà comunità di persone fissa e si impegna a rispettare, e per fare in modo che questa religione sia il più largamente condivisa c'è bisogno di creare qualcosa di così grande rispetto a noi da incuterci timore reverenziale, per fare in modo che tutti quanti si abbia paura delle conseguenze di una vita al di fuori di questi valori. Sembra proprio la descrizione di un dio questa, e in effetti questa è una comune a (quasi) tutte le religioni, quella di avere un dio onnipotente che può, in qualsiasi momento, spazzarci via. il ragionamento è un pò contorto, ma tutto sommato logico. Quando gli assiri raggiunsero il loro massimo splendore, prima di essere spazzati via dalla storia, essi avevano una propria religione. Lo stesso si può dire degli Egizi, che veneravano diversi dei, oltre che il Faraone, che era di fatto un vero e proprio dio in terra, un pò come Gesù, o Maometto, Buddha o Confucio.I Greci, con la civilizzazione introdussero una nuova religione, e poi toccò ai Romani, da molto tempo gli Ebrei avevano la loro religione, e da questi se ne creò una nuova di religione, il cristianesimo, dal quale poi si sarebbe scisse diverse altre religioni. In Arabia i beduini avevano una loro religione, ma quando si formò la nazione araba, prima ancora di un impero si creò una nuova religione comune, L'Islam, mentre in India si affermava l'Induismo, e in Cina il Confucianesimo, e in Giappone lo scintoismo. Dunque è come dicevo prima: ogni popolo ha elaborato e imposto la propria religione, ma ogni religione diversa dalle altre, esattamente come è diversa la cultura dei vari popoli. Credo che nessuno al mondo possa negare un forte legame tra l'uomo e la religione, nel senso che l'uomo, che è dotato di intelligenza, si pone delle domande, e cerca di dare risposte condivise, e lo fa creando la religione. Ma questa è la prova principe a sostegno della non-esistenza della religione come realtà, perchè se diversi fattori (cultura, luogo, tradizioni popolari) portano a diverse religioni, significa semplicemente che non esiste una verità assoluta, perchè se esistesse davvero si sarebbe manifestata a tutti allo stesso modo, perchè altrimenti non sarebbe una verità assoluta. E siccome ogni religione ha la presunzione di essere la verità assoluta, ecco la dimostrazione che nessuna religione è vera, perchè se una certa religione fosse la verità assoluta sarebbe condivisa da tutti, al di là dei fattori elencati prima. in ogni angolo del mondo, sarebbe la stessa. e invece abbiamo visto che non è così.
fatto questo ragionamento, sarebbe sciocco pensare che la religione non sia utile. lo è stata e lo sarà sempre, perchè rappresenta il mondo ideale, l'utopia da ricercare in Terra. il compito delle varie religioni nella Storia è stato fondamentale, in diversi modi: è stato un ottimo deterrente per far ragionare gli uomini sui gesti che vengono compiuti, ha introdotto nell'uomo il senso di responsabilità delle azioni fatte, prima ancora delle leggi, ha svolto un fondamentale compito di alfabetizzazione e di educazione per chiunque, che si sia atei oppure no questo è fuori di dubbio. Il problema vero è quando la religione ha la pretesa di diventare politica: come il comunismo è stato un disastro ovunque si sia sviluppato, allo stesso modo ovunque la religione si sia sostituita alla politica ci sono stati solo guai. Penso alle Crociate, che hanno creato la morte di migliaia di persone in nome di Dio, o Allah, dipende da che punto di vista la si vede. Penso allo Stato Pontificio, dove il Papa disponeva del potere, e tutti sappiamo che nello Stato Pontificio si moriva di fame mentre papi e cardinali vari vivevano nel lusso. Penso ai regimi fondamentalisti islamici, che hanno portato morte e guerre ovunque hanno attecchito, oltre che disuguaglianze stridenti. Tutto ciò è la conferma che quello che diceva Marx è vero, riguardo la religione. Ci sono le prove storiche. Ma l'essere atei non significa non poter rispettare alcuni dei valori che, nel mio caso, il cristianesimo predica. L'amore tra i popoli, la pace, l'uguaglianza sociale, sono valori da condividere. E del resto non c'è bisogno di essere credenti per sostenerli, basterebbe essere fedeli alla Costituzione. E in ogni caso essere atei non significa arrogarsi il diritto di pensare che chi crede sia uno sciocco. Chi crede lo fa perchè ha fede, e nessun uomo può impedire ad un altro uomo di avere fede in qualcosa. Però, anche chi crede, chi ha fede, non può permettersi di pensare che chi è ateo è uno sciocco. perchè le argomentazioni per dichiararsi atei ci sono e sono concrete. |
Post n°43 pubblicato il 23 Settembre 2009 da kimiko84
della vita.. tutto il resto è un insieme di occasioni, casualità, volontà, cuore.. tutte queste cose rendono imprevedibile il futuro.. ma mi sto convincendo che volendo, desiderando, cercando di raggiungere gli obiettivi, seguendo quella vocina che ogni tanto da dentro mi parla, mi sto convincendo che sono davvero poche le cose certe, o impossibili da cambiare.. forse sto cominciando ad apprezzare davvero la vita. e con le persone giuste, sarà una vita speciale :-) |
Post n°42 pubblicato il 22 Settembre 2009 da kimiko84
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Post n°39 pubblicato il 18 Settembre 2009 da kimiko84
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Post n°36 pubblicato il 17 Settembre 2009 da kimiko84
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Post n°35 pubblicato il 16 Settembre 2009 da kimiko84
Billa è andato via dal quartiere nel quale viveva, un quartiere periferico di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso (ex Alto Volta). Un ragazzo tanto umile e semplice, quanto lavoratore e intelligente. Ha lasciato la moglie, incinta del suo bambino, che ha potuto vedere per la prima volta l'estate scorsa, al suo terzo compleanno. Nei rari momenti di pausa che si prendeva dal lavoro me ne parlava spesso, come tutti i padri soffriva enormemente la mancanza del proprio figlio accanto, lontano un continente da lui. Mi faceva vedere le poche foto che gli arrivavano, spedite dalla moglie, e ne andava così fiero.. Ma Billa non mi parlava soltanto di suo figlio. Io, spinto dalla mia sete di curiosità, lo riempivo di domande, e lui molto gentile rispondeva sempre, col sorriso. Mi ha raccontato di essere arrivato in Italia quattro anni fa, appena ha saputo che la moglie era incinta, perchè voleva guadagnare abbastanza soldi da poter esaudire tutti i desideri del figlio. Sbarcò a Napoli, e trovò subito lavoro al porto, come scaricatore di merci, e mi spiegava che Napoli era una città pericolosa ma bellissima. Ha avuto la fortuna di trovare un datore di lavoro onesto, che gli ha permesso la regolarizzazione e, di conseguenza, il permesso di soggiorno (per il quale un giorno farò un discorso a parte, perchè è uno scandalo che un Paese civile come il nostro abbia delle norme ridicole). Purtroppo non è durato molto il suo datore di lavoro, e così ha trovato riparo per un anno in Francia, lavorando a Cannes in un cantiere gestito da un imprenditore milanese il quale, a lavoro finito, non ha pagato i suoi dipendenti. Billa è poi arrivato a Lecco, ospitato da alcuni suoi connazionali. Ha trovato lavoro nell'azienda dove lavoravo anche io, ma è stato ovviamente il primo a pagare una crisi che, però sta colpendo gli operai, ma non gli imprenditori. Ora so che è stato assunto a tempo indeterminato da un'azienda del lecchese. E sono strafelice, per lui, perchè se lo merita. Merita di avere un buon posto di lavoro. Parlavamo anche di politica: lui mi diceva che Berlusconi non è male, ma il problema è la Lega, che è razzista. Sinistra no buona, diceva, sinistra per lui usa l'immigrazione come argomento per conquistare voti, ma nel governo Prodi le cose peggioravano anzichè migliorare. E hai voglia a spiegargli che la sinistra era più vicina a lui che la destra... Comunque sia, per fortuna ora può stare un pò più tranquillo. E' un ragazzo di 30 anni, nero, musulmano. E una delle poche persone VERE che ho conosciuto nella mia vita. Gli immigrati sono anche questi, anzi, soprattutto questi. Rispettiamoli. |
Post n°34 pubblicato il 16 Settembre 2009 da kimiko84
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Inviato da: Amarizia1962
il 13/04/2010 alle 15:49
Inviato da: kimiko84
il 13/12/2009 alle 01:16
Inviato da: Beffa.naaaaaaaaaa
il 12/12/2009 alle 19:42
Inviato da: kimiko84
il 11/12/2009 alle 14:15
Inviato da: Amarizia1962
il 10/12/2009 alle 16:44