Blog
Un blog creato da GinTad il 22/07/2009

Pittura Spiritualità

Matematica Giochi d'Intelligenza

 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 3
 

 

« Il dolce stil novo ...Alcune mie considerazioni ... »

wabi e sabi

Post n°11 pubblicato il 25 Agosto 2009 da GinTad
 

Wabi-sabi (in Kanji: 侘寂) costituisce una completa visione del mondo giapponese o estetica centrata sull'accettazione della transitorietà. L'espressione deriva dalle due parole wabi e sabi. L'estetica è talvolta descritta come quella della bellezza "imperfetta, impermanente e incompleta" (secondo quanto scritto da Leonard Koren nel proprio libro Wabi-Sabi: for Artists, Designers, Poets and Philosophers). È un concetto derivato dall'affermazione buddista dei Tre regni dell'esistenza — Anicca o, in giapponese, 無常 (mujyou), impermanenza.

Secondo Koren, il wabi-sabi è la più evidente e particolare caratteristica di ciò che consideriamo come tradizionale bellezza giapponese e nel pantheon giapponese "occupa all'incirca lo stesso posto dei valori estetici come accade per gli ideali di bellezza e perfezione dell'Antica Grecia in Occidente". Andrew Juniper afferma che "se un oggetto o un'espressione può provocare dentro noi stessi una sensazione di serena malinconia e un ardore spirituale, allora si può dire che quell'oggetto è wabi-sabi". Richard R. Powell riassume dicendo "(il wabi-sabi) nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto".

Le parole wabi e sabi non si traducono facilmente. Wabi si riferiva originariamente alla solitudine della vita nella natura, lontana dalla società; sabi significava "freddo", "povero" o "appassito". Verso il 14esimo secolo questi significati iniziarono a mutare, assumendo connotazioni più positive. .[1] Wabi identifica oggi la semplicità rustica, la freschezza o il silenzio, e può essere applicata sia a oggetti naturali che artificiali, o anche l'eleganza non ostentata. Può anche riferirsi a stranezze o difetti generatisi nel processo di costruzione, che aggiungono unicità ed eleganza all'oggetto. Sabi è la bellezza o la serenità che accompagna l'avanzare dell'età, quando la vita degli oggetti e la sua impermanenza sono evidenziati dalla patina e dall'usura o da eventuali visibili riparazioni.

Sia wabi che sabi suggeriscono sentimenti di desolazione e solitudine. Nella visione dell'universo secondo il Buddhismo Mayahana, questi possono essere visti come caratteristiche positive, che rappresentano la liberazione dal mondo materiale e la trascendenza verso una vita più semplice. La filosofia mahayana stessa, comunque, avverte che la compresione genuina non può essere raggiunta attraverso le parole o il linguaggio, per questo l'accettazione del wabi-sabi in termini non verbali può costituire l'approccio più giusto.

I concetti di wabi e sabi sono originariamente religiosi, ma l'uso che si fa attualmente di queste parola in giapponese è spesso abbastanza causale. In ciò si può notare la natura sincretica dei sistemi di credenze giapponesi.

Una traduzione molto semplice di wabi-sabi potrebbe essere bellezza triste.
Fonti:
Molte arti giapponesi negli scorsi millenni sono state influenzate dallo Zen e dalla filosofia Mahayana, in particolare la contemplazione dell'imperfezione, il flusso costante e l'impermanenza di tutte le cose. Tali arti possono essere esempio di un'estetica wabi-sabi. Eccone una lista incompleta:

Honkyoku (musica tradizionale di shakuhachi di monaci Zen vagabondi)
Ikebana (disposizione dei fiori)
giardino giapponese, giardino Zen e bonsai (giardini in vaso)
Poesia giapponese, in particolare gli haiku
Porcellane giapponesi
Cerimonia del tè giapponese

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/FormaPlenaria/trackback.php?msg=7566465

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

gdacuntodo74rosros68kiwaisara.pagliaRokko10letizia.barresiGinTadvitaman59SonoFemminaWiMaschiindian310queenellerysaka69culpo.m
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963