Creato da AeAInsiemePerLoro il 01/06/2012 |
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Post n°19 pubblicato il 01 Giugno 2012 da AeAInsiemePerLoro
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CARNEFICINA - Tutti gli animali presenti nella foto sono morti dopo essere stati investiti da auto o dopo essere stati sbranati da cani. Sono stati gli stessi veterinari della clinica a proporre al fotografo Joel Sartore di raccontare questa quotidiana strage attraverso un'immagine cruda ed eloquente. Lo scopo è far conoscere anche a chi vive fuori dai confini australiani quest’inutile mattanza. A commuovere i lettori è soprattutto la presenza nella foto di cuccioli di koala senza vita, stretti tra le braccia delle loro mamme: «Vedere questi piccoli morti abbracciati alle loro genitrici è stato davvero deprimente», ha spiegato all'australiano Herald Sun l'autore dello scatto. «In questi giorni ne ho visti tanti morire così. Li ho guardati mentre spiravano sul tavolo operatorio. È stato davvero triste. Questi che compaiono nella foto sono quelli morti in una sola settimana». NUOVE MISURE - La vera causa di questa carneficina, affermano gli animalisti, è la nuova espansione urbanistica e l'irresponsabilità dei costruttori che non si fanno scrupoli a cementificare intere zone di campagna che fino a ieri erano l'habitat naturale dei marsupiali. Lo scorso 30 aprile il ministro dell'Ambiente Tony Burke, sotto la pressione delle associazioni animaliste, ha dichiarato i koala animali «vulnerabili» e ha promosso una campagna di sensibilizzazione nell'intero Paese. Adesso i difensori dei koala sperano che severe norme siano adottate per frenare la mattanza: «Il koala è l'animale simbolo dell'Australia», ha dichiarato il ministro Burke. «Occupa un ruolo speciale nella nostra comunità. I nostri concittadini vogliono che l'esistenza di questa specie sia assicurata e desiderano che i koala siano protetti per le future generazioni». |
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