Questa mattina a lavoro c’è un’aria strana, sarà che siamo in 5 in un open space di 40 posti, sarà il caldo o la voglia di mare che non si placa.
Nonostante il luogo grigio, che richiama ad un certo rigore, l’estate si sente e i vari ospiti con nomi esotici, ora pare che tocchi a Lucifero che già dal nome non dovrebbe promettere nulla di buono, non hanno affatto intenzione di lasciare la città.
L’estate si sente anche nei modi di lavorare, più lenti, e scappano più sorrisi.
O almeno a quello di fronte a me.
Ho le cuffie non sento, magari il clima leggero estivo non centra, forse mi sorride perchè mi stava semplicemente dicendo qualcosa...
Non lo conosco bene so solo che si chiama Andrea e poche altre informazioni che capto da discorsi vari, è da poco che mi sono trasferita in questo reparto, e non credo che mi fermerò molto qui, forse anche per questo non mi sono soffermata ad intrattenere rapporti sociali.
Tolgo una cuffia,
- Hai detto qualcosa?
- Learn to fly, Foo Fighters?
Ha indovinato. Sorrido sorpresa, mi fa sempre piacere trovare qualcuno con cui condividere musica.
- Si, mi mette allegria
- Io sto ascoltando i SOAD, ma non aiutano
- No, io non ascolto i SOAD con queste bellissime giornate estive...
Sarà che ho poco lavoro da fare, sarà che la cosa mi ha fatto particolarmente piacere ma inizio a cercare nel mio hardisk e preparo una lista di una decina di brani allegri a tratti demenziali, li zippo e gli invio una mail:
“Queste riescono a mettermi di buon umore... speriamo che con te abbiano lo stesso effetto!”
Riceve la mail, mi sa che non se l’aspettava, mi sorride di nuovo.
Iniziamo così a scambiarci un pò di musica, mica male il lavoro così...
Learn to fly - Foo Fighters