VOID of ANTI LIGHT

Etichettare è un altro modo di discriminare

Un discorso sulla terminologia:

Le "paroline etichettanti", non servono ad altro che a creare un concetto chiuso, erroneo e sbagliato, nella testa della gente. Soprattutto riguardo a ciò che non vuol sentire.
L'essere umano medio è basicamente PIGRO, soprattutto mentalmente. Vuole le cose semplici, pronte, ben fatte.
Prima di accettare qualcosa, attenda che gli venga spiegato per filo e per segno da altri, gli "esperti".
Quindi, se porti avanti un'idea che POSSA essere rivoluzionaria-migliorativa, magari sei un COMPLOTTISTA, o un terrorista, o un anarchico, o cazzo ne so.
Se scopri qualcosa, un insabbiamento, un rapporto mafia-stato, una seria intromissione della chiesa nel governo, nelle vite, nelle TASCHE dei cittadini, sei un ANTICRISTIANO, etc.
Stessa cosa di dire: ascolti metal? OK, SEI SATANISTA. Uguale.
Sei gay? Allora sei uno schifoso pervertito blablabla. Sempre la stessa vecchia storia.

Chi è al potere, vuole tenersi il potere, i soldi e la situazione immutata, fino alla morte ed oltre (soprattutto se ha successorifamiliari più giovane).
Chiamasi oligarchia, divisione in caste, struttura sociale piramidale, etc.

No eh? Chi parlava di signoraggio era complottista.
Idem chi parlava del riscaldamento globale.
Ora, lo è chi parla di HAARP, scie chimiche o che altro.

500 anni fa, lo avrebbero detto di chi affermava la rotondità del globo terrestre.
Ma allora, si diceva ERETICO.
Ricorda niente?