Creato da ChildOfMurder il 21/04/2007

SANGUE E TENEBRE

Nessuna pietà, Nessuna speranza, Nessun ritorno

 

 

Someone remembers Panama Papers?

Post n°675 pubblicato il 04 Ottobre 2021 da ChildOfMurder
 

https://quifinanza.it/fisco-tasse/paradisi-fiscali-pandora-papers-svelati-i-tesori-offshore-di-politici-e-vip/539175/

 
 
 

Identificare, incasellare, temere.

Post n°674 pubblicato il 12 Luglio 2020 da ChildOfMurder
 

(2019, vrs2)

-

Chiedi, hai bisogno
tu sempre di
saper per capire?

O forse è altro,
è per non mi stupire
come osi, come ti permetti
fuor d'equilibrio,
tu così mi metti

No, non hai bisogno
di saper di me,
né dentro il mio sogno
c'è spazio per te,
è solo che tu

temi, hai paura
d'ogni diverso
aspetto d'universo:
non concepisci
altre tue complicanze

di diversi umani,
diverse sembianze
per diversi cuori
con ben altri amori
al di fuor di te

ma non sei tu il metro
giudicante e terso,
puro grande e immenso
di quest'universo
sei tu una formica

in questo grande tutto
non certo il più bello
e non il più brutto,
ma esci dalla testa
fuor dalla finestra

esci dal marrone
del mental cartone
guarda sul balcone
guarda il sole e cresci
il mondo t'innaffia

tu guardaci ed esclama
"oh guarda che bella
sta gente che s'ama"

od invece scegli
dei giudizi e insulti
ma i tuoi sputi sono
sol vecchi risulti

dei tuoi stessi spregi,
della tua insicurezza
d'un mondo di colpo
sol paur'e incertezza.

Quind'eccoti,
brami
informazioni invadenti
più soldi e più mani,
devi poter metter tutto
fra il bello od il brutto,
nella tua sezione
di giudizio apposta,

ma occhio che ogni tanto
becchi un pugno in risposta.

 
 
 

Voci dal Bianco - 2018

Post n°673 pubblicato il 13 Aprile 2018 da ChildOfMurder
 


Voci nel bianco.
-

Voci nel bianco
echeggian lì di fianco
nel vuoto, c'è nessuno,
crepitan nell'ombra
c'è rumore
ecco un vecchio transistor,
batte l'ore.

Voci nel bianco,
la polver nella luce
odi un sussurro rauco,
un tono truce, infame
che traduce in parole la sua rabbia
ma tu ti guardi intorno,
è solo sabbia?

Voci nel bianco fra le stanze vuote
fuori, sol rifiuti, spazzature e ruote
i rovi già si mangiano i confini
e gl'animali qui non son solo spazzini,
ma inquilini
delle pareti dipinte, ora scrostate
con altre forme sopra impresse, disegnate.

Voci nel bianco fra mobilie frantumate
cornici rotte di quadri e vecchie foto,
ritratti curiosi ch'ora sfratti
dai relitti con cui stavan insieme,
un letto a bara, di muffa, ed è un rottame
come l'armadio, come le molle a lame
ch'escono rotte da poltrona e divano.

Voci nel bianco, c'è un cassettone infranto
legno massiccio lungo, nel mezzo è in due spaccato,
cos'è successo, cosa l'ha frantumato?

Voci nel bianco, là dentro c'è un banco
in una stanza sola, vuota e buia
qualcuno qui ha ingoiato ogni gioia.

Voci nel bianco, laggiù c'è una porta
qui la muffa non arriva, anch'essa è morta
voci nel bianco, vuoi tu andare avanti?

Apri e poi urli, superi i confini
voci nel bianco, varchi quei gradini
voci nel bianco, t'afferrano davanti

voci nel bianco, sono più distanti
tutte le cose del mondo dei viventi
sbatte la porta, si chiude e quei momenti

son caldi di gelo, e ben roventi
son le dita dei morti nella carne
ti foran come col tessuto le tarme,
voci nel bianco, l'hai seguite troppo
non avevi difese dalle voci,
e hai perso il corpo.

 
 
 

Presumi di sapere - 2018

Post n°672 pubblicato il 13 Aprile 2018 da ChildOfMurder
 


Presumi di sapere.
-

Ora è in un posto
in un posto migliore,
ha attraversato il bianco
ed ha perso calore.

Lei ha perso peso,
ora la vedo meglio
poi sotto le vesti
lei è tutta un taglio.

Son ben altri i problemi
non ti preoccupare
poi il giorno del treno
giù ti vai a buttare.

Le bare degli stupidi
le bare degli eroi
la morte rende uguali,
gl'idioti siamo noi.


Vorrei, davvero
poter invader le città
ed assaltare
con orde di barbari il tuo centro
anche in quel caso
diresti "non è niente"
e ti chiuderesti dentro?


Brucia la casa,
ammazzan la tua gente
fingi non accada,
non è niente,
domani sì, andrà meglio
dai su, avanti, non pensarci
adesso arrivan loro
per scuoiarci.

La scuola d'idioti è sempre aperta,
l'essere imbecilli è l'attuale
dire "non puoi, avanti, sii normale"
è sempre sintomo d'estrema deficienza
quella costruita con continua incuranza
di quel ch'accade, scade e vien scoperto,
credendosi poi civile, onesto e aperto
ma che cazzo avete voialtri nel cervello
vostro figlio è lì che gioca col coltello.

Tragedie impescrutabili in arrivo,
io non l'avrei mai detto, sta bene
era tanto buono, tanto caro
ma rovinar le vite d'altri costa caro
era disgrazia, ma come si vestiva
di certo dentro brutti giri stava,
quindi di certo, sicuro, si drogava
dicon che persin cogli uomin quello andava!

L'idiozia diurna, in ogni testa cava.
Pretender di capire e pensare
esattamente com'è dovuta andare,
le cause e le ragioni nette in mente
perché, TERRORE, non dubitar di niente!
L'errore è l'aver dubbi, è la PAURA
spiegati tutti subito, depura
la tua vuota superficie dal pensiero
che tutto è falso, veleno, niente è vero
il dubbio è la tragedia di rottura
che a norma e ovvio porta la frattura.


Perciò quello che tal appare non è bello,
ficca bene questo nel cervello
come pallottola nella tempia sparata
quello che sai-presumi
E' UNA CAZZATA.





 
 
 

Ti alzi (la tua tazza di sangue)

Post n°671 pubblicato il 26 Gennaio 2018 da ChildOfMurder
 


Ti alzi (la tua tazza di sangue)
-

Ti alzi, ed ecco
ricomincia il tempo
e la tua tazza di sangue
è pronta nel frattempo;

gli omicidi di oggi,
le stragi fredde di ieri
il tempo che hai spezzato,
tu quando non c'eri.


Eri via con i tuoi sogni,
scrostavi i tuoi disegni
rannicchiati in mente,
sagome fetali
ferite e un po' banali,
ma di tua proprietà
di tua appartenenza,
di tua priorità.


Ti alzi ed è pronta
la tua tazza di sangue
in un mondo più sparso
dalle bombe, disperso
dispero nel ripetere
di farlo capire,
è meglio difendersi
è meglio coprire,
più che ansimare
e nel mezzo distendersi
lunghi, a dormire
nel sangue, in un mare
catene montuose
anche qui a separare.


Ti alzi e ritorna
lo scorrer del tempo
di parole e di atti
di momento in momento,
d'echi di musiche,
storie di pensieri
e mentre il mondo esplodeva
eri fuori e non c'eri.

Sognavi altri sogni,
distanti storie
raccontavi sorrisi, massacri, memorie

hanno preso le schegge,
son venute bene
nelle foto d'un luogo
senza più catene

nelle foto d'un luogo
dove tu vivevi
dove tu sognavi, dove disegnavi
è entrata una bomba
e la tazza, di sangue
della tua colazione
disegna ora schizzi
sulla tua collezione
di te, quel che eri
di cos'avevi dentro, di cosa avevi
ed anche i soldati
ora vomitan fuori,
lì anche i soldati
hanno volti e cuori.

 
 
 

Apoptygma Berzerk - Kathy's Song (VNV Nation remix)

Post n°670 pubblicato il 26 Gennaio 2018 da ChildOfMurder
 



https://www.youtube.com/watch?v=uBUch5_RbAs


 
 
 

Veleni e dolci

Post n°669 pubblicato il 26 Gennaio 2018 da ChildOfMurder
 

- i narcisismi parassitici dell'era femminista (raw vers.) -

Dritti nel mondo con la super-percezione
di poter trattar al peggio le persone
in base all'interno personale tuo sentire
sol se sei bella ma schizzata da morire.

Fate le tristi, bisognose piangenti
ma siete peggio di squali a cento denti,
angosciate, abbandonate e derelitte genti
con abbastanza mancanza da colmare
un oceano intero, o più volte un mare.

Pistole caricate a caramelle
ma col veleno nascosto, dentro quelle
e baci che lascian dietro braci
quelle di corpi ormai dimenticati,
che dopo usati han penso ogni ragione
per voi d'amore, esistenza e cognizione,
è il regno più estremo, delirio ed emozione
contro la mente logica, il fatto e la ragione
che dimostran le cose
in sequenza e cognizione,
non con urla e ciance, lagna e contraddizione.

Avanti ancora, macina altre ossa
non n'ha mai abbastanza, lei, per la sua fossa
vuole ben altro, oro ed attenzioni,
mucchi di gemme, gioielli e ammirazioni
e non le importa chi debba pagare
e quanto costi agl'altri il suo brillare,
calpesta ossa, cuori, teschi ed occhi
e sfrutta il mondo col consenso degli sciocchi.

Ed ecco la mossa, il moto di potere
un'ideologia d'imbelli, di servi e mentecatte
e di starlette ribelli, viziate ed elogiate
che voglion più gioielli,
ed ecco leggi in genere, per appoggiar le matte,
che voglion sempre, ancora, senza pagar mai niente
che faccian schifo gl'altri, lavorino poi loro,
lor son troppo perfette, voglion solo oro,
non puoi manco parlare, è tutto un molestare,
e mentre loro accusan, stan lì a supportare
lo stato-potere, quel che a loro dire
le sta a discriminare
e le vuol far soffrire.

Sono veleni e dolci, le manipolazioni
grumi di narcisismo, guadagni ed intenzioni
di dar la colpa ad altri, d'insultare e dire
"noi siam già perfette, voi dovete morire"
senza mai alcuna colpa, senza mai analizzarsi
solo accusare gl'altri, gettar merda e sfogarsi
pretendere e succhiare, da brave parassite
e nel fango gettare, con rabbia da sbavare
chiunque il femfascismo
s'impegni a contestare.


 
 
 

I sogni delle città immonde

Post n°668 pubblicato il 03 Luglio 2017 da ChildOfMurder
 



I sogni delle città immonde


Le ali verso immonde città
e nelle mani, una spada di luci,
conglomerate fiamme, di gelo e di fuoco.
Un percorso vinto,
bruciando le tappe,
ma non fino in fondo
non ben capito,
non ben concluso,
non ben finito.

Avamposti bruciati
un po' troppo in fretta
ali nere di luce
provan la stessa stretta
nel cuore diviso
nel cuor disunito,
in un solo corpo
nell'odio scolpito.

Stringendo artigli
sull'elsa di spada letale,
guadagni un'arma,
perdendo qualcosa.
Le campane suonan
lontane, nei mondi di ombre.
Sussurri di venti ghiacciati
fra le città immonde
del buio,
già arriva l'eco.

E i miei suoni ora vestono il nero
ora che la luce è lontana, per me
questo è il sottosuolo del volo,
giù con le ali in un pozzo
a imparare la morte, a scrutare segreti.
Sollevati su venti neri
sopra anime e crepacci immondi
fra città di rovina e paura
screpolate grida, di sgretolati spiriti
volteggiano angeli bui.
Ma anche il loro spietato sorriso
avvizzisce nell'aria-veleno
alla vista del mio vero viso.

Incanti di morte
incanti del nero
della mano oscura il sentiero
la mano mortale,
dell'ombra marziale
dell'arte di uccider
nè bene nè male.

Spada che frusta
ghiaccio che taglia
fuoco intralciante
istante di battaglia.
Alati adepti
che crollano al suolo,
avvolti in fiamme
spezzati in volo.
Ricerca, ricerca
volando fra ombre
scrutando nel buio
delle città immonde.

 
 
 

La direzione

Post n°667 pubblicato il 27 Giugno 2017 da ChildOfMurder
 


La direzione
-

Pesante come l'ignoranza
è l'apparenza
di chi cela i morsi del suo dentro
nascondendo
l'esterno di sé, altro mimando
trasformando in ulteriore strato
la sua pelle,
cambiando e distorcendo strada
per poi scrollar e nascondere le spalle.

*Puoi trasformarti fuori
ma se dentro resti uguale
sentirai sempre i morsi
dello stesso male.

Puoi corazzarti, imprecare e bestemmiare
ma basta poi poco
per farti crollare,
quindi vai a bere, ti devi ubriacare
devi strafarti per poterlo soffocare.

Ma ti risvegli e dopo è sempre uguale
sempre più a fondo devi sprofondare
od altre strade, ancor, per sopportare.

Affronti l'esterno a muso duro
ma dentro crepiti e strepiti già al muro,
geli e t'angosci, se questo è il tuo futuro
le costole, le ossa del tuo corpo
mentale, la tua struttura emozionale
è in pezzi e in più spesso si frattura
per cui anche in gruppo senti quanto è dura
e paiono alieni gl'altri, disperati
forse quanto te, ma più assonnati.

*Puoi trasformarti fuori
ma se dentro resti uguale
sentirai sempre i morsi
dello stesso male.

Qualsiasi l'origine, radice o la ragione
senti gl'artigli nello stomaco, magone
una grinfia di drago corazzata
ti sventra a morte ma ancor non t'ha ammazzata
ma fa male tanto, quasi vomitare
accasciare inerte, non poter reagire
vorresti addormentarti oppur morire
ma temi sogni ed incubi, svanire
sarebbe un equo accordo, tu lo pensi
e mano a mano ti si ottundon i sensi,
ché senza direzione e senza scopo
non aveva più senso
vivere il tuo fuoco..


 
 
 

Il signore della memoria

Post n°665 pubblicato il 23 Settembre 2016 da ChildOfMurder
 

I quattro quarti
.-

Quattro quarti di tempo
percorsi da lampi
di flebili istanti

solo ieri cadeva, sottile,
la sabbia di specchio
nell'ampolla ora cava;

nell'adesso si cambia, si varia
si muta la storia
prima che del tempo
tu abbia memoria.

Il tuo occhio vorrebbe cambiare
sfuggirgli, volar, respirare
altra aria che non sia chiusa e cieca
ma le spine, i rovi del mondo
lo bloccan, l'avvinghiano a fine tetra.

Cerchi d'incider, su te, del tuo tempo memoria
ma la carne è debole, la pelle cedevole
e l'inchiostro indurevole
svanisce alla morte
del tuo corpo umano.
Non così, via dai quarti,
tu potrai andar lontano.

Sorridon le lancette mentre scattan
affilati coltelli da chirurgo
fanno in brani, in pezzi l'avvenire
che la clessidra brama d'inghiottire
mentre il display cambia le combinazioni
delle tue porte, fughe, posizioni
e la sabbia t'invita a sprofondare
a cancellarti,
a lasciarti andare
prigioniero senza volto e storia,
al tempo,
signor d'ogni memoria.




 
 
 

2015

Post n°664 pubblicato il 14 Aprile 2015 da ChildOfMurder
 


Quando abbiamo iniziato a lasciarci perdere
ad accettare che i nostri pezzi infranti fossero portati via,
a perdere terreno
a lasciarci ingannare, ad accettare qualche piccolo compromesso (piccoli davvero, in questo caso) per stare un po' meglio?

Non lo so, non mi ricordo, sono passati anni.
Il veleno e il distacco si sono accumulati,
distruggendo le basi faticosamente costruite
i punti d'appoggio, i sensi, gli ideali.

Cosa rimane, ora?

 
 
 

.

Post n°663 pubblicato il 30 Ottobre 2014 da ChildOfMurder
 
Tag: .


Sono successe così tante cose.. così tanto tempo,
attraverso così tante morti
così tanti fuochi
così tanto gelo..

E adesso?

 
 
 

Il verde

Post n°662 pubblicato il 20 Agosto 2014 da ChildOfMurder
 

Il verde


Nel buio della notte e dei sobborghi
nei lampioni che di luce fan gorghi,
il verde esalta, scalpita e riluce
il verde della notte fonda e truce.

Verde di bottiglie e cocci infranti,
è il verde di drogate soluzioni
agli umani dolori e aspirazioni,
bevi il verde che ti cerca e attira
e fuor dalla testa i sogni tira,
ma così male, che lo sai anche tu
così lontani, non li vedrai mai più.

Il verde dell'erba e dei rifiuti
con luci riflesse e larghi buchi,
buttati a caso, pezzi di vecchie vite
roba da vecchi appena morti
ed ecco buttan via i loro ricordi.

Notti di verde,
che scorre corre e perde,
acqua di fiume,
sottile che disperde
i fumi e fughe
di chi la vita perde.

Acqua di notte
di soluzioni e botte
contro di sé ed i cocci
dei propri tempi rotti.
Verde di prati
di notte infiniti,
verde nascosto
che nel suo cuore è nero
d'ombre di denti
mai così affilati
ma il sangue che inghiotto
è sempre mio.
Ma sai, di notte vago e perdo
ma poi apro le ali, e sono dio.

Nel verde, nell'ombra e nel silenzio
in me ho preso la notte senza tempo,
ho bruciato il mio cuore
per sentire meglio
l'umanità che poi il verde perde
e la vita
che in esso si disperde.

 
 
 

Simmetria

Post n°661 pubblicato il 20 Marzo 2014 da ChildOfMurder
 




Simmetria


La scusa, è la legge
la norma, è quel patto
che potete usare
contro il resto del mondo
per poterlo legare.
Per poter poi dir crimine,
in grado d'accusare,
chi vi remi contro,
d'essere il Male.

La regola è erronea,
convenzione, è il tuo sporco
uso e costume
il vostro
marciume!
Il male siete voi
in questo vostro mondo
schiavo di così pochi,
di carte e strumento
di odio e consumo.

Io sarò simmetria
del male scagliato
addosso a noi tutti
e chiamato peccato,
io sarò simmetria
del finto altruismo
della democrazia.
Simmetria e testimone,
lo specchio, contratto
lo specchio, del matto
che guarda
sé stesso
e vede
voi tutti.

Simmetria del mondo
riflesso del male
che avete scagliato
ritorno causale
che avete
creato.
Simmetria del contratto
da voi creato,
simmetria della morte
da voi detta Stato.

 
 
 

Gli avversari ti chiederan fiducia

Post n°660 pubblicato il 08 Marzo 2014 da ChildOfMurder
 


Gli avversari ti chiederan fiducia


Il gigante
il gigante si scava la fossa.
Così è la fiducia
tanto più ti fidi
più gli dai potere
e per quanto tu sia forte
scambi il controllo, di te,
con vuote parole.

E' tanto dolce il tono
mentre ascolti menzogne,
gigante, tu scavi una fossa,
la tua.
Fermati, fermati, è tempo.
Di mettere mano alla spada
e non più al badile
e d'imporre al nemico la resa.

Tu che m'imprigioni
con promesse e bugie
che non valgono il fiato che sprechi,
ora PAGA, il male in cui credi
con la fiducia che CHIEDI,
che togli, che rubi,
volendo, volendo e bramando,
tu ladro.

Tanto dolce menzogna
sì ricca d'inutili doni.
Tanto più s'ascolta
tanto più si perde il controllo
e facilmente, in un attimo,
s'è controllati dall'altro,
che manipola e muove
le genti, ora son burattini.

E più credi,
tanto più ti pieghi
curvo e ora gobbo
sotto il piede pesante
del nuovo oppressore.
Ma chinuque mi schiacci
lo sappia, qualsiasi sia il prezzo
riavrò il mio giudizio
ché solo io so
ciò ch'è bene per me,
e chi ha avuto un libero istante
mai più può restare piegato
un secondo di troppo.
Io so quale è il mio bene,
e se tu t'opponi,
m'intralci o rallenti
allor mi sei nemico,
e che il tuo dio ti salvi
perché insieme al gigante
tu cadrai nella fossa
e la mia lama berrà
la tua linfa più rossa.

 
 
 

I rassegnati, che voglion rassegnare gl'altri

Post n°659 pubblicato il 06 Marzo 2014 da ChildOfMurder
 



I rassegnati, che voglion rassegnare gl'altri


Scarica, scarica
il carico che hai!
Voi che non lo dite,
voi che lo tacete
che non lo dite mai,
voi siete lo sconforto
siete chi prende storto
il bene che vi è porto.

Avete rinunciato, ormai
al ben che non vi è dato
avete rifiutato, già
tanto tempo fa,
d'andare avanti.
Ed ora criticate
e non vedete niente,
ed ora giudicate
ed ora impantanate
chi vuole andare avanti, voi
misto d'invidiosi e di paurosi, VOI
veri colpevoli della vostra rovina
che date colpe solo a ch'invidiate
a chi ci prova e invece
fate il gioco di chi vi vuole morti
e fra VOI
create una guerra che non c'è,
voi poveracci, voi sudici,
vigliacchi rimestate il vostro mesto
essere sudditi ed avviliti
e bastonate i pochi che, da soli,
vogliono sfuggire dalla fossa
ma ormai per voi non è così male
stare nel liquame,
e lì, per voi rimane
e deve, deve stare
anche chi dallo schifo vuol scappare.

E voi questo lo chiamate quiete,
solo star tranquilli voi volete
ma la parola è un'altra
VOI SIETE RASSEGNATI
ad esser merda inutile,
ad esser per sempre UMILIATI
ad esser schiavi, ad essere guidati.
Da altri, sui binari, indirizzati
e chi vi guida lo chiamate dio
e il ricco vi elemosina un sorriso
e voi chiamate nobile, il padrone
lui che vi schernisce, ed abbatte il bastone
sul vostro poco che volete avere
ma è quel che vi danno, e che vi è concesso
e posson toglierlo, come a voi la vita
che v'è solo d'impaccio, tipo ascesso.

 
 
 

Il marchio del padrone

Post n°658 pubblicato il 03 Marzo 2014 da ChildOfMurder
 

Il Marchio del Padrone



C'è qualcuno che crede
che non vi sian più padroni,
c'è qualcuno che crede
d'esser libero arbitro
della propria vita.

Devi essere ingannato per crederti libero.

Liberi di comprare
quel che vi viene offerto
liberi di soddisfare
dei bisogni indotti.
Libero di guardare
ciò che ti martella
da schermi e da cartelli.

Devi consumare per poter essere vivo.

Liberi di mangiare
quel che spacciano per cibo,
liberi d'ingozzarvi
di cancri e di veleno.
Liberi di vivere
in casa che son d'altri
e sommersi dalle tasse
da cose da pagare.

Devi pagare per poter vivere.

Liberi di lavorare
a condizioni imposte,
liberi di morire
come schiavi nell'arena,
liberi di protestare
per farsi massacrare.

Devi piegarti alla schiavitù per rimanere vivo.

Finta libertà
falsa liberazione,
io qui vedo solo
il Marchio del Padrone.


 
 
 

Manti di buio, menti di buio

Post n°657 pubblicato il 03 Marzo 2014 da ChildOfMurder
 

Manti di buio, menti di buio



Qual'è il senso,
di questa prigione di niente
fatta di parole interpretate
come idee di ferro, e di promesse.

Ed io, qui nel sole
marchiato di rabbia e di massacro,
mangiatore di dei, divoratore,
io, qui nel sole immenso
costretto dentro
a questo guscio umano,
io
vorrei vomitare le emozioni
idiote che mi avete dato,
restituirle tutte,
in cambio di fiato.
E restituire fuoco e fiamme
bruciarvi forte, fino a bruciarvi dentro
e fino in fondo.

Seguo la mia mente, e se incoerente
ti sembro,
puoi agevolmente prendere e crepare.
Che tutta sta coerenza non è umana.
Io vorrei metter su canzoni
dall'alba a notte fonda senza fine,
condividere per dire poi alla fine,
che sto male e voglio che a me affine
ci sia qualcuno vicino a cui posar le armi.

Ed andrà bene, forse, vicinanza e caldo,
o forse ancora meno, la reazione
sarà di gelo e rabbia ed esplosione
ma la mia apparenza sia di furia e di veemenza
comunque brutta a voi, ma se sgradita
la colpa è solo vostra, gente limitata.

Una prigione di sole e di colore,
di caldo di fortezza irta di lame.
Di simili dissimili vicini. Lontani ma presenti.
Arti nelle vene ed il sangue
sulle dita che lo lecchi quando arriva
va tutto bene finché non si deriva
come un tronco marcio in un fiume in piena.

Il nemico è l'amico lontano,
il nemico è chi ti ha isolato,
il nemico è chi ti ha fatto
e poi dopo ti ha abbandonato.
Il nemico è chi sti spaccia
colori felici per niente,
ma eran solo trucchi sbavati
buoni solo per chi mente.
Il nemico ha tanti volti
il nemico ha tanti pesi
ed è qui in tutti paesi

Manti di buio
menti di buio
non arrivate da nessuna parte,
se ancora non capite
che voi non amate, possedete,
se pensate che io non possa avere
amore per un uomo od una donna ed altro ancora,
tutto nello stesso giorno e in un momento
desiderare ancora l'una e l'altro.
E ancora vi spaventa,
vedere una mente più ampia
che ad ogni genere d'amore
apre il suo cuore.
Siete cospiratori ed oppressori
manti di buio d'un passato sporco
retrograda violenza ed assassina
lurida coscienza che in sordina
uccide chi ha chiuso in guardina!

Manti di buio
e menti di buio
che t'illudono e t'ammantan d'illusioni
ti raccontan balle
ti tengono nel buio
piccolo animale
a loro funzionale,
strumento organizzato, tu per lavorare
mentre menti di buio
ti dicon fare.

 
 
 

Moneta falsa

Post n°656 pubblicato il 03 Marzo 2014 da ChildOfMurder
 

Moneta falsa


Eccovi, voi,
chiamato signore
reputato tale, e molt'altro ancora
avanti lei vada,
porti il mondo in malora
lei che si crede ricco
perché ha tanta moneta
lei che si crede grande
che ha comprato il potere,
avanti lei vada, si vada a sedere.

Moneta falsa ancora
che decide se l'uomo
d'umanità n'abbia ancora,
eccovi voi, chiamato signore
tasche piene e pesanti
di veleni e rancori
ed il cuore vuoto
di passioni ed amori,
cos'hai vinto, tu uomo
cos'hai fatto, lo stato
per arrivar dove sei
cos'hai sacrificato?!

Moneta veleno
vi nascondo la morte,
moneta del torto
ossa della malora
per chi ha fame non basta
una promessa ancora,
non i complimenti
o le virtù d'un libro
dei predicatori
guardiani dementi
di menti e pensieri
e se li ascolti dal gregge
tu mai uscirai fuori.

Posso esser chi voglio,
posso aver la parola?
Posso insegnarmi cose
senz'andare a scuola.
Posso esser diversa
posso sceglier chi amare?
Anche senza il disprezzo,
e che mi dobbiate odiare.

Ma anche se fate
quel che vi viene detto,
siete moneta falsa
solo per avere un tetto
credete, mentite, vivete da finti
guerrieri di gomma
con gl'occhi dipinti.
Replicati in serie
con lo stesso veleno
mandati avanti sempre
con lo stesso treno.

Mangiate tutti uguali
agli stessi orari,
vivete tutti quanti
sugli stessi binari.
Io sarò spinta ad odiare
per volontà di rivalsa,
ma voi tutti siete vuoti,
tutti moneta falsa.

E tu uomo ricco
con tanta roba in tasca,
tu che mandi i soldati
e gl'assassini in divisa
contro pugni alzati
e sguardi disarmati
alzi muri e cannoni
contro una folla che ride,
tu uomo di sputo
tu carta del potere
che senza le tue menzogne
non sai stare a sedere,
ti credi un re ora,
ti credi un gran signore,
e perché ti nascondi,
ora di cosa hai paura,
che ti servon la scorta
le armi e le mura?

Voi altri nel mezzo
che non dite niente
guardate, annuite
ad una me deficiente
che s'incazza, che urla
per poi ridere ancora
anche se il buio cala
su di un mondo in malora.

Ma a voi che importa, domani
v'alzate presto come sempre
forse son io la stupida
la scema demente,
ma a me non importa
d'aver falsa moneta
per frequentare la gabbia
quotidiana per gl'altri
a me non importa essere
un quotidian dolore
giorno dopo giorno
spegnersi senza colore
senz'essersi accesi mai
e mai aver fatto calore!

Sempre e poi sempre ancora
per quello che vale
io starò sola qui,
nel mio lato del male
questo lo avete detto
così l'avete chiamato
per insulto e spregio
così m'avete nominato,
ma io che sono lo sporco
io che sono puttana
io tutto questo l'accetto,
e me ne faccio vanto!
A VOI MONETA FALSA,
A ME IL MIO LIBERO CANTO.

 
 
 

Schiavi dalla nascita

Post n°655 pubblicato il 09 Gennaio 2014 da ChildOfMurder
 


La tua schiavitù, il tuo necessario cordone ombelicale, comincia con le prime necessità. Ti viene CONCESSO di espletarle, ti viene concesso di sopperire ai tuoi basilari bisogni, ma NON ti viene dato di controllare come, quando ed in che modo, tu possa, a tuo completa discrezione, gestirli.
Il potere, invece, potrà, a suo piacimento, interromperne l'erogazione, o aumentarne il prezzo.

 
 
 
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ABOUT ME

 

La LIBERTA' è il fondamento di ogni vita.

Far far away..


Danza circolare interiore.

Anarcogatti Forever
Tavola per appunti,
Autopilot&Deathrocket.
Hateworld Tour!

Da grande voglio essere cattivo.

 

FORGIVENESS

Non ti serve un'inferno,
per cercare il perdono.
E' il sacrificio
a creare il perdono,
ma gli angeli falsi
marciscono al suolo.

 

VIVERE

VIVERE

Essere solo                                                  
volontà di morte
il cuore nero
d'un arcobaleno senza sole.

 

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NOTA BENE

Per tutti, ma specialmente per alcuni: tutte le poesie, aforismi, racconti o frasi del blog sono farina del mio sacco. In linea di massima non sono contrario a farvele copiare, ma prima, CHIEDERE!
Ripeto anche qui inoltre:
BASTA CON GLI INVITI NEGLI AMICI DI GENTE SCONOSCIUTA.

 

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DOMANDA ANARCHICA

Chi è il vero folle, colui che cerca di distruggere e annientare la società contorta e falsa che vede intorno a sé, e vi si ribella con le sole armi che ha, oppure quello che difende tale società, chiudendo gli occhi di fronte agli orrori, alle menzogne, ai tentativi di usurpare ogni suo diritto?
 

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