Creato da gio.campa.ftp il 04/05/2006
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Da vedere (o rivedere..)

Post n°19 pubblicato il 26 Ottobre 2006 da gio.campa.ftp
 

Questi i film che ci ispiravano i posti che abbiamo visitato.
O meglio..mentre visitavamo i posti..ci venivano in mente questi film a loro legati:

Sweet November, The Rock, Fuga da Alcatraz, Mrs. Doubtfire, Forrest Gump, Scarface, Zabriskie Point, Vacanze in America, L.A. Confidential, Vivere e morire a LA, Mullholland Drive, Casinò, Via da Las Vegas, Paura e delirio a Las Vegas, Ocean's Eleven, Coyote Ugly, Ombre Rosse,Ritorno al Futuro 3, Massacro di Fort Apache..

Naturalmente questa lista resta aperta a suggerimenti di aggiunte, modifiche e cancellazioni (motivate !!!)

 
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Numeri in viaggio

Post n°18 pubblicato il 26 Ottobre 2006 da gio.campa.ftp
 

I numeri del viaggio:

  • 3500 miglia (circa 5700 Km) percorsi in totale;
  • 17 i giorni di permanenza negli USA;
  • 10 gli hotel cambiati e i $ persi (in 2 !!!!) alle slot di Las Vegas;
  • 4 le grandi città visitate;
  • 6 i parchi nazionali visitati;
  • 9 le ore di fuso orario (tranne in UTAH che erano 8);
  • 11 le ore del volo transoceanico;
  • più di 500 le foto (al netto di quelle mosse, scartate, etc);
  • 5 le ore di filmato;
  • 2800 gli euro di budget medio per l'intero viaggio;
  • 19 le birre Corona bevute dal Viada (e fortuna che in UTAH non ci davano da bere alcool;

Al momento non me ne vengono in mente altri.

 
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Oggi

Post n°17 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da gio.campa.ftp
 
Tag: Oggi
Foto di gio.campa.ftp

Oggi è il 23 Ottobre. Ho appena finito di scrivere tutti i post relativi al viaggio ricopiati dal mio diario di viaggio. So che non è proprio sintetico ma non è detto che dovete leggerlo tutto. Serve più che altro a me per tenere traccia in maniera indelebile di cosa scrivevo e pensavo in quei momenti.
Per chi non lo avesse capito è un viaggio che abbiamo fatto io e il mio amico (ancor prima che collega) Viada (Marco Viadana).
Coppia (solo di viaggio) già sperimentata con successo più di 3 anni fa in Australia.
Da quando siamo tornati è passata una settimana giusto oggi..e ho scoperto cose quantomento bizzarre mentre raccontavamo delle nostre avventure.
Ho scelto queste.
La prima è che un sacco di gente sembra che in quest ultimo anno abbiamo fatto lo stesso viaggio..chi più chi meno. Sapevamo già di diversi nostri colleghi...poi l'altra sera ho conosciuto Valentina (una leccese catapultata a Milano passando attraverso Ferrara) che fa fatto quasi tutto il nostro stesso giro ad Agosto con altri 13 amici..e allora parlare ocn gente che ha visto le stesse mie cose mi sono accorto che è più facile da spiegare.
La seconda è che ho scoperto, purtroppo solo al ritorno, che Miriam è proprio a San Francisco...voi direte..dov'è la cosa strana? E' che con Miriam ci siamo incontrati nel mio precedente viaggio intercontinentale a Sydney e sarebbe stato bellissimo incontrarci anche a SFR. Penso che ci avrebbe fatto conoscere aspetti totalmente diversi della SFR turistica. Le ho già chiesto se ha già intenzione di spostarsi in qualche altro continente..visto che così potrei capire..dove mi porterà il prossimo viaggio.
Ultima cosa: ho scelto di chiudere con un pezzo di un articolo giornalistico tratto dal Vanity Fair acquistato per il viaggio di andata (poi reso "facile" da Laura..che comunque giusto per la cronaca..non mi ha ancora scritto..)
L'ho letto a metà del viaggio e mi è sembrato totalmente aderente alla realtà ce stavo vivendo:

"Trecento milioni di abitanti che dicono tutti, invariabilmente, I'm sorry anche se ti scansano due metri prima. Dieci milioni di KM quadrati dove le case hanno tutte la macchina per il ghiaccio, dove i ristoranti servono tutti acqua corrente (con ghiaccio), e se ordini insalata ti chiedono How do you like it dressed? come vuole condirla?, se ordini carne ti chiedono How do you like it cooked? che punto di cottura? e tutte le cameriere di tutti i Cinquanta stati ti porteranno il conto, senza che tu lo chieda, dopo averti fatto la stessa identica domanda: Anything else? nient'altro?
Ora riusciamo a immaginarci una cosa simile da reggio Calabria a Torino? "

That's all.
Leggete e se volete commentate..e non mancherò (nel caso) di rispondere a tutti i vostri commenti.
Hasta Siempre.
Giò

 
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14 Ottobre 2006 - The Last Day

Post n°16 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da gio.campa.ftp
 
Foto di gio.campa.ftp

E' l'ultimo giorno. A dire il vero mentre scrivo è già passato e ci resta solo l'ultima serata. Domani ci aspetta il trasferimento verso LA per la ripartenza.
E' anche l'ultimo giorno di diario..un diario scritto on the road come i diari di una volta. Che una volta in Italia diventerà un blog..per condividerlo con tutti coloro che vorranno.
La mattina è iniziaata con una bella pioggia di fine estate che ci ha fatto tardare di qualche minuto il programma. Abbiamo visto l'essenziale di San Diego..l'importante è farsene un'idea e averne un ricordo 8e si spera bello) da portare a casa.
Al Fashion Valley ha già smesso: ma è una tappa inutile. Vale ha deciso che l'IPOD nano lo compra in Italia. Però almeno compriamo i pennant (una specie di gagliardetti) delle "nostre" squadre di NFL..ce li porge Melisa, la ragazza dello store. questa volta faccio io il Viada della situazione..il ricordo di San Diego sarà in parte il ricordo dei suoi occhi.
Ci muoviamo in fretta verso la Old Town di San Diego...le atmosfere delle avventure di Zorro, che avevamo cercato nel pueblo di lA le ritroviamo qui. Altro rapido spostamento al downtown..ultimi acquisti..davvero.
Dall'Australia avevo portato un pendente a forma di Surf dell Biko, che è una marca molto diffusa anche qui in California. La scelta è per un bracciale ma, tra i bracciali, a decidere è la tipa del chiosco che quelo che ho ora al polso me lo ha fatto provare prendendo al mia mano e poggiandola dolcemente.......beh non pi può dire proprio tutto !!!
La cosa di San diego che ci resta è quella di una città vivibili, molto giovanile, con tante belle ragazze e che sembrano godersi la vita. e poi c'è il mare che nei miei gusti delle città belle e potenzialmente da vivere fa la differenza. Diciamo che San Diego per me è come una piccola Sydney. C'è solo un'eccezione nelle mie città preferite senza mare...si chiama Parigi.
Nel mentre scrivo ogni tanto mi alzo e metto un pezzo in più nell valigie che si stanno lentamente richiudendo. Andremo a cena a Litle Italy. Torniamo a Gaslamp quarter per l'ultima serata fino ad esaurimento energie che, dire che sonon agli sgoccioli, è anche riduttivo.
quello che ci sarà dopo queste ultime parole saranno solo ricordi e numeri di questo viaggio, ci saranno le foto digitali che prenderanno forma e corpo sul PC, il filmato che Viada si è impegnato a tirar fuori in una prima versione visibile per Natale (spero stesse parlando di quelo di quest'anno).
Ci sarà spazio per i racconti e per soddisfare la curiosità di tanti coloro che ci chiederanno..allora come è andata????
Tutto quello che non porà mai fuoruscire neanche da tutte queste parole spese nel blog saranno le emozioni nostre personali chiuse a chiave  nella parte più remota dei nostri cervellini: la parte dedicata ai ri ordi indelebili.
E' iniziato per puro caso questo racconto/diario..o chiamatelo come volete. e' diventato un must ogni sera..non potevo dormire prima di aver scaricato tutto il giorno appena trascorso sulla carta di un diario/quaderno.
E' giunta l'ora giusta per una canzone di Bublè che avremo sentito e risentito non so quante volte..perchè era presente in uno dei CD..lui dice I wanna go home..
Noi non vorremmo..ma comuqnue we're coming back home.
Stiamo tornando..guys.
S.Diego (California)
local time 7:20 pm
Confort Inn room 118
Giò

 
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13 Ottobre Destinazione San Diego

Post n°15 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da gio.campa.ftp
 
Foto di gio.campa.ftp

Al risveglio Las Vegas non è più la città assolata ed estiva dei notstri 2 giorni di permanenza. Guardo in TV ila canale sul meteo e sul traffico..mi sembra di capire che una strada "familiare" dovrebbe essere chiusa. Informo il navigatore umano Viada..ma non sembra darci tanto peso.
Si fila via.
L'itinerario è lungo ma semplice, in quanto abbiamo deciso di by-passare il Joshua Tree National Park. Se filasse tutto liscio primo pomeriggio saremmo a San Diego.
Così è per 200 miglia, le prime 200 miglia..Viada dorme. Al suo risveglio ci togliamo anche lo sfizio di percorrere 40 miglia di Route 66. Alla radio passono la canzone di una tale Kony (ci appare sul display) che abbiamo eletto a canzone principale di una ideale colonna sonora del viaggio.
Il traffico dapprima rallenta e poi si ferma..nelle vicinanze di quel luogo di cui la mattina avevo sentito parlare.
Optiamo per il percorso alternativo sulle montagne...seguendo un locale a cui abbiamo chiesto informazioni e che poi, vedendoci come due pesci fuor d'acqua, ci ha indicato di seguirlo al primo incrocio di cui ci parlava...peccato che era lontano quasi 15 miglia ( e in montagna) e non ci saremmo mai arrivati.
Salutiamo ad ampi gesti..e ci convinciamo sempre più di avere a che fare con gente molto, molto gentile.
San Bernardino..tutti in coda..ma dove anranno  tutti questi in coda che neanche la tangenziale di Bologna nei w/end estivi? così viene sfatato anche il mito delle strade della California dove si cammina che è un piacere. Qui mi sa che d'estate per andare verso il mare fanno coda anche loro..e la facciamo anche noi per entrare in San Diego.
Il countdown delle miglia a destinazione segna -20 miglia e il traffico si incolonna ancora. Strade invase da auto in tutte le 4 corsie.
L'unica cosa vuota a questo punto è il nostro stomaco che, per la voglia di arrivare, abbiamo trascurato. e tale rimarrà fino a cena a meno di qualche Pringles e le solite globalizzate banane di cui abbiamo fatto incetta. Il nostro Confort Inn si materializza..finalmente..e sono le 5 p.m.
Viada dorme neanche se fosse venuto a piedi..io vado a procurarmi il cibo di cui sopra.
Mappe e guide alla mano come al solito all'arrivo in una nuova destinazione.
Friends alle 19 sul FOX Channel..leit motiv di un viaggio lungo quasi due settimane.
Durante la visione si decide cosa fare e cosa vedere di San Diego.
Seaport Village per cena. Gaslamp Quarter nel dopo cena, con tutti i suoi club, bar, pub, ristoranti, etc..
C'è gente.Tanta. Tanta bella gioventù..un pò anche fuori di testa. Vista la fortuna sfacciata di aver trovato un parcheggio..decidiamo per un sopralluogo.
Ragazzi impazziti per Halloween..dice Viada..mancano ancora 18 gg...sottolineo io. Lui ribatte che festeggiano ilvenerdì 13 ottobre prima di Halloween..sarà...me non sono totalmente convinto.
Un locale spagnolo giusto per i bisogni impellenti del Viada..è la solita Cornoa bevuta a cena che presneta il cont.
Un live music scdelto per bere qualcosa. Ci mettono in coda. Gli unici due deficienti mentre tutti i "locali" amici dei buttafuori entrano subito.
Ripenso a Milano...perchè tutto ciò è tipico di Milano. Io la rivedo in meno di 72 ore..posso fare a meno di tutto questo. Grazie. Andiamo via. Inizia a piovere e fortunatamente siamo vicini a SUV che ci aspetta all'uscita di un ristorante persiano. mentre torniamo in hotel passiamo vicino all'aeroporto internazionale di San Diego. e allora mi viene in mente che domani è l'ultimo giorno..di già..tra un pò un Jet della british decollerà da LA portandoci nuovamente al di qua dell'oceano Atlantico.
E tutto si chiuderà alle nostre spalle in un forziere di ricordi.

 
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