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Post n°48 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da grillo8dgl0
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Post n°46 pubblicato il 27 Settembre 2011 da grillo8dgl0
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Post n°45 pubblicato il 15 Settembre 2011 da grillo8dgl0
L'insoddisfatto, qualunque sia il punto in cui arriva, non sa appagarsene. " E se non puoi la vita che desideri Credo che dentro di me esista un film o un libro che nessun regista o scrittore ha mai diretto o scritto...è il frutto dei miei giorni, delle mie esperienze vissute, dei fallimenti e delle vittorie insomma sono Io. Se lo riavvolgo e lo lascio scorrere certamente lo trovo ricco, denso, vissuto ..ha una bella sceneggiatura, un'ottima fotografia ed una stupenda colonna sonora..e diciamolo l'attore principale è da Oscar .....(nemmeno Ciak non avrebbe fatto meglio) eppure una sottile insoddisfazione, una smania di qualcosa che non ho ancora anche se ho tutto, penetra sottile, impalpabile ma violenta. Potrebbe essere solo lo stimolo a cercare qualche nuovo traguardo, qualche nuovo interesse un nuovo amore o solo l'allarme che quello che sto facendo ora non sia il percorso esatto e che forse dovrei cambiare strada... difficile allora mettere in atto i cambiamenti, fare delle scelte, sarebbe più facile e meno faticoso sognare ma.. volare è utile, atterrare è necessario e sarebbe meglio non farlo sulle parti basse e su qualche rovo. resta poi da capire, ed è questa forse la parte più difficile, se ottenuto il nuovo traguardo sarei soddisfatto, appagato o mi metterei alla ricerca di qualcosa di nuovo una continua ricerca.....una volta ho letto che non ci si deve porre domande perchè dietro ad ogni risposta c'è una nuova domanda e una nuova risposta e così via...e allora il segreto è quello di accontentarsi?? O forse sbaglio io a non apprezzare quello che ho, a non saper cogliere le mille sfumature e i mille colori...eppure non mi ritengo insensibile...vuoi vedere che sono arido dentro e che una parte di me neppure la sento più....e alla fine quello che mi insoddisfa di più sono solo io..la mancanza di me, di una parte di me che si è sfaldata nel tempo...e che la ricerca non serve a nulla se non a coprire quella mancanza... proverò ad iscrivermi ad un corso di immersione in me stesso, non so se esista una curva di sicurezza o se poi le tappe di decompressione saranno lunghe e faticose.... |
Post n°44 pubblicato il 05 Settembre 2011 da grillo8dgl0
«Una volta un re fece una festa e c'erano le principesse più belle del regno. Ma un soldato che faceva la guardia vide passare la figlia del re. Era la più bella di tutte e se ne innamorò subito. Ma che poteva fare un povero soldato a paragone colla figlia del re!Ma, finalmente un giorno riuscì a incontrarla e le disse che non poteva più vivere senza di lei. E la principessa fu così impressionata del suo forte sentimento che disse al soldato:"Se saprai aspettare cento giorni e cento notti sotto il mio balcone, alla fine, io sarò tua." Ma, subito il soldato se ne andò là e aspettò un giorno, due giorni e dieci e poi venti. Ogni sera la principessa controllava dalla finestra ma quello non si muoveva mai. Con la pioggia, con il vento, colla neve era sempre là. Gli uccelli ci cacavano in testa e le api se lo mangiavano vivo ma lui non si muoveva.Dopo novanta notti era diventato tutto secco, bianco e gli scendevano le lacrime dagli occhi e non poteva trattenerle poiché non aveva più la forza nemmeno per dormire... mentre la principessa sempre lo guardava. E arrivati alla novantanovesima notte il soldato si alzò, si prese la sedia e se ne andò via». questa è la storia tratta da Nuovo cinema paradiso.. perchè se ne è andato??..mancava una sola notte e quella donna sarebbe stata sua..ma se poi fosse stato rifiutato allora avrebbe perso ogni speranza, quella stessa forza che lo aveva sostenuto fino a quel momento, oppure è stato uno schiaffo morale dato a quella"stronza ma che ti credi di essere"?? Mi vuoi o sono troppo umile per te?? Forse è una metafora della nostra vita del combattere per ottenere, mantenere qualcosa ma poi si abbandona, si fallisce o ti rendi conto che non ne vale la pena..?? Forse è solo una fiaba per far addormentare i bambini, anche quelli più grandi che non sanno se è giusto mettersi alla prova giorno per giorno.... |
Post n°43 pubblicato il 30 Agosto 2011 da grillo8dgl0
Come vorrei, lo sento in questo momento, essere una persona capace di vedere tutto questo come se non avesse con esso altro rapporto se non vederlo... Non aver imparato fin dalla nascita ad attribuire significati usati a tutte queste cose; poter separare l'immagine che le cose hanno in sé dall'immagine che è stata loro imposta. Smarrisco l'immagine che vedevo. Sono diventato un cieco che vede. Tutto questo non è più la Realtà: è semplicemente la Vita. |
Post n°42 pubblicato il 30 Agosto 2011 da grillo8dgl0
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Post n°41 pubblicato il 10 Agosto 2011 da grillo8dgl0
Savannah riprese a leggere. Recitò poesie per oltre un'ora, e ognuna era legata a una vicenda personale. Una ragazza, nata da genitori poveri nel South Carolina, era cresciuta scalza e abbronzata fra le paludi presso Colleton, aveva imparato a calcolare le stagioni in base alle migrazioni dei gamberi e degli uccelli selvatici e alla raccolta dei pomodori, aveva visto sorgere in sé la fiamma di una singolare personalità, aveva alimentato quella fiamma, aveva giurato a sé stessa di essere diversa, aveva sentito il linguaggio agitarsi in lei così come udiva le civette stridere in cima al granaio e i campanacci delle boe rintoccare nei canali. Poi il mondo era passato al contrattacco, come sempre, e la bambina, inerme e triste, aveva cominciato a battersi contro la ferocia e la crudeltà di quel mondo. Nelle ultime poesie, Savannah parlava dei suoi crolli, dei suoi demoni, della sua insania. Ne parlava con stupore e rispetto e accorante tristezza. |
la metto cosi...adoravo questa canzone.... The victims we know so well |
Quando un uomo, il cui matrimonio era in crisi, cercò il suo consiglio, il maestro disse: "Devi imparare ad ascoltare tua moglie". Ho letto questa frase ma non riesco a farla mia, la uso come stimolo per riflettere ma forse sono io che sbaglio, forse è la mia visione di maschio ,ma io la vivo cosi... è possibile che dopo anni di rapporto con una persona tu senti solo BLA BLA BLA e non parole ?? ma invece ascolti altre persone, magari un'altra donna con la quale puoi avere o meno un rapporto, e ti senti ascoltato e tu la ASCOLTI?? a volte penso di essere un sorvolatore in solitaria del mio rapporto, uno di quei pionieri dell'aria con occhialoni e casco di cuoio che a bordo di un biplano si libravano sull'oceano..ignari o consapevoli delle difficoltà...forse solo felice di essere soli o incoscienti coraggiosi.... ecco in questo momento io sorvolo, non lo so dove sia la meta..non lo so se voglio atterrare forse è questo che mi fa proseguire forse è la paura di tirare giù il carrello che significa prendere una decisione che mi fa restare in aria...o cadere giù come Lucky Lindy ...
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Post n°38 pubblicato il 27 Luglio 2011 da grillo8dgl0
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Perchè le persone hanno sete di amore pur sapendo che ha una data di scadenza e può avere effetti dolorosi e devastanti?
Finchè l'amore dura, cazzo, non c'è niente di meglio.