Un limone non può dare un’aranciata. Naturale considerazione non tenuta sempre presente dalla nostra copiosa produzione legislativa che, infatti, ha sfornato irrazionali meccanismi come nel caso dell’attuale strambo sistema elettorale maggioritario, aggravato da un composito bipolarismo, per giunta instabile. Un sistema, che ha consentito e consente possibili ribaltoni di maggioranze con “premier” intercambiabili e mancanti del vincolo della designazione popolare. Ciononostante, questo sistema ancora vige pur essendosi già pronunciata la Consulta sulla illegittimità costituzionale, sia del meccanismo del premio di maggioranza che scatta a prescindere dai voti raccolti (a livello nazionale alla Camera e regione per regione al Senato), sia del meccanismo delle liste bloccate «nella parte in cui non consentono all’elettore di esprimere una preferenza».
In particolare, il premio di maggioranza previsto dal Porcellum, spiegano i giudici della Consulta nelle motivazioni della sentenza, «è foriero di una eccessiva sovra-rappresentazione» e può produrre «una distorsione», perchè non impone il raggiungimento di una soglia minima di voti alla lista». Non solo. La norma «non è proporzionata» rispetto all’obiettivo perseguito, quale è quello della stabilità del governo del Paese e dell’efficienza dei processi decisionali. Continuare a far finta di niente non è più possibile. Oppure i nostri reggitori credono davvero che, in tema di leggi elettorali, si possa ottenere…un’aranciata da un limone?
Inviato da: giuseppedoria2010
il 18/06/2015 alle 07:19
Inviato da: Magic_Instinct
il 26/07/2014 alle 16:37
Inviato da: giusedoria0
il 28/06/2014 alle 09:47
Inviato da: ormalibera
il 28/06/2014 alle 08:00
Inviato da: giusedoria0
il 21/06/2014 alle 07:43