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Proprio così. Atari ha ceduto alla connazionale Ubisoft i diritti di sfruttamento del brand Driver, assieme a quasi tutto il personale e le infrastrutture degli studi britannici di Reflections Interactive, software house che ha sviluppato tutti i capitoli di questa celebre saga videoludica. L’operazione è costata a Ubisoft ben 19 milioni di Euro, vera e propria manna per le casse di Atari che attualmente versa ancora in una situazione economico-finanziaria piuttosto precaria. Bruno Bonnell, presidente di Atari, ha commentato molto positivamente l'intesa raggiunta con Ubisoft, specificando che “in questo momento la Compagnia sta focalizzando i propri sforzi sul rafforzamento di pochi ma validi team di sviluppo”. In questa strategia, basilare per il publisher transalpino, la serie automobilistica su cui puntare sembra essere quella di Test Drive (di Eden Studios...), il cui nuovo capitolo, Unlimited, sta promettendo piuttosto bene. Ubisoft, dal canto suo, si è detta ovviamente felicissima dell'acquisizione e convinta dell'alto potenziale che ancora possiede la serie Driver. Un marchio che tra l’altro rientra in un genere di prodotti, quello dei racing game, nel quale fino ad oggi Ubisoft è rimasta pressoché assente.